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Superbike: la parola ai protagonisti di Assen

Jonathan Rea si è dimostrato il più forte e spettacolare ed è soddisfatto, al settimo cielo Guintoli, che porta a casa il bottino di punti più ricco, sorride anche Eugene Laverty che conquista il primo podio con l'Aprilia. Max Biaggi balza in testa al mondiale, ma non è soddisfatto della moto, delude Checa che ammette di aver sbagliato gomma in Gara2

Grazie al meteo Superbike spettacolare

Grazie a temperature invernali, vento e  pioggia Assen è stata una gara imprevedibile. Nella prima manche ci sono stati numerosi capovolgimenti di fronte, parecchie cadute e una bandiera rossa che ha permesso a Sylvain Guintoli di acciuffare una vittoria insperata. In Gara2 invece abbiamo assistito a un piccolo capolavoro di Jonathan Rea, che si è rifatto della delusione di Gara 1 mentre era intesta con un buon margine. Ecco le dichiarazioni a caldo protagonisti.

Johnny Rea contento, ma la moto deve crescere

Il pilota inglese del team Honda Racing non può che essere felice della vittoria, ma allo stesso tempo rimane con i piedi per terra, perché dalla prossima gara bisognerà lavorare nuovamente per inseguire gli altri: "Ero sicuro della nostra strategia in Gara1 ed ero a mio agio quando è arrivata la pioggia. L'asfalto bagnato ha fato cadere diversi piloti, compreso me, stavo spingendo un po' troppo quando il posteriore è partito. Sono molto felice per la seconda gara, specialmente per tutti i ragazzi della squadra, sappiamo che il pacchetto non è dei migliori ma continuiamo a spingere al 100%, li ringrazio per questo perché nessuno si arrende cercando di migliorare ad ogni gara. Ero un po' più veloce queste weekend e sentivo bene l'anteriore, ma dobbiamo rimetterci al lavoro ora, la regola della moto unica non ci permette di sviluppare il mezzo come vorremmo. Questo weekend due moto sarebbero state molto utili. Con l'asciutto è andato tutto bene, è una piccola soddisfazione per tutto il team, ma dobbiamo fare ancora molto"

Guintoli dedica la vittoria all'amico Joan Lascorz

Poche parole per il pilota Effenbert Liberty Racing, che porta la prima vittoria al team ceco in Gara1 e agguanta un ottimo secondo posto in Gara2, è lui a tornare a casa con il bottino più ricco: “Finalmente è arrivata la mia prima vittoria in SBK, risultato che inseguivo da diverso tempo e che per qualche errore e molta sfortuna mi era sfuggito in passato. La direzione è quella giusta, stiamo lavorando bene e anzi ringrazio la squadra perché la mia vittoria è merito del nostro impegno e desidero dedicarla all’amico Joan Lascorz”.


Eugene Laverty è finalmente sul podio

Gara1 imprevedibile per l'irlandese di Aprilia, ma Gara2 studiata a puntino per salire sul podio: “Questo weekend abbiamo lavorato tanto, dopo una partenza difficile sapevo di poter combattere per il podio. Le due gare sono state difficili, specie la ripartenza di Gara1 sotto il diluvio in condizioni di grip davvero precarie, ma alla fine lasciamo Assen con qualche certezza in più e il mio primo podio con Aprilia. In Gara2 mi sono divertito, ho battagliato dal primo all’ultimo giro fino al terzo posto. Ora dobbiamo essere bravi a continuare su questa strada, conquistando punti importanti per il morale e per la posizione in classifica”.

Max Biaggi è leader, ma si poteva fare di più

Max Biaggi è ora in testa alla classifica per un solo punto su Carlos Checa, ma non è stato un weekend positivo: “Nonostante la leadership provvisoria non possiamo essere euforici. Ho fatto fatica durante tutto il weekend, e anche le due gare sono state difficili. Quando si punta al mondiale bisogna avere nel mirino il bersaglio più grosso, i piazzamenti sono importanti ma non devono diventare una costante. Lasciamo comunque l’Olanda con un bottino pesante di punti, guardando alle difficoltà incontrate nel weekend non possiamo lamentarci. Sarà però importantissimo lavorare per risolvere i problemi che ci hanno rallentato, per tornare a lottare nelle posizioni che contano da qui alla fine del campionato”. 

Checa e il disastro di gara2: "Colpa mia"

Carlos è soddisfatto di Gara1, nonostante il sorpasso subito all'ultimo giro dal compagno di squadra Giugliano, mentre Gara2 è da dimenticare, ma se ne assume le responsabilità: “Sono molto soddisfatto dal risultato in Gara1, perché già non era facile correre nelle condizioni della prima fase e figuriamoci poi nella seconda! Dopo il restart mi mancavano trazione e grip; quando ho visto le scivolate che hanno fatto alcuni degli altri piloti, ho deciso che era meglio finire la gara, piuttosto che rischiare una caduta. Considerando le condizioni, una delle gare SBK piu’ difficili che io abbia mai fatto, siamo contenti del terzo posto. Congratulazioni anche a Davide che ha fatto una bella gara, si merita quel risultato. In Gara2 ho sbagliato io e me ne assumo la piena responsabilità circa la scelta la gomma rain. Pensavo che avrebbe piovuto ma avevo torto. Mi dispiace di non essere rientrato subito durante il giro di riscaldamento, cosi’ avrei avuto la possiblita’ di chiudere nei primi dieci ma invece ho aspettato e a quel punto avevo gia’ perso troppo tempo per poter recuperare sugli altri. Giriamo pagina e guardiamo avanti.”

Davide Giugliano: è nata una stella?

Splendido primo podio in Superbike per il campione in carica della Superstock 1000, che ha battutto in volata il suo compagno di squadra e campione del mondo Carlos Checa: "Sono molto contento del risultato di Gara1, è una cosa che non mi aspettavo oggi, dopo un weekend così difficile e condizionato sempre dalle condizioni meterologiche. E’ stato molto difficile e si scivolava tanto anche in rettilineo. Ovviamente le condizioni non ci hanno permesso di fare una gara tranquilla ma, detto questo, confesso di aver avuto un buon feeling da quando siamo ripartiti sul bagnato. Ho dovuto lottare anche con Carlos, e non è stato facile. Avevo paura di fare qualche errore e condizionare anche la sua gara, ma andata tutto a buon fine. Ho potuto fare dei punti anche nella seconda manche e grazie ai risultati di oggi, ho migliorato molto la mia posizione nella classifica generale, quindi vado a casa molto contento.”

Marco Melandri sfortunato ma contento

"È stato un weekend difficile, l'importante era portare a casa punti. Gara1 è stata ottima per noi fin quando era asciutto, ho cominciato bene inseguendo Sykes, lui ha avuto problemi e son passato in testa ma purtroppo sono caduto sull'acqua, per fortuna subito dopo hanno interrotto la gara e sono potuto ripartire. Purtroppo alla ripartenza non avevo assolutamente grip e mi hanno passato in molti. In Gara2 avevo un buon setup e buone gomme, ma si è ripresentato il chattering. Al primo giro era difficile controllare la moto, poi mi sono divertito a lottare con Leon e Eugene (Haslam e Camier). Peccato per non aver preso il podio, ma stiamo lavorando molto e siamo in forma"


Tom Sykes: delusione per il poleman

Partito al palo per la terza volta consecutiva Tom Sykes non è riuscito a concretizzare una gara che sembrava darlo per favorito. La rottura del motore in Gara1 e la gomma sbagliata in Gara2 hanno rovinato il weekend: “Una giornata complicata, ma sarebbe potuta andare peggio. Le corse sono così: siano stati davanti tutto il weekend e abbiamo staccato un tempo molto buono in superpole. Pensavo proprio di fare due buone gare. Invece in Gara 1 abbiamo avuto un problema al radiatore, mentre per Gara 2 c’erano molte variabili da considerare. Abbiamo scelto la gomma dura dietro e non si è rivelata una decisione azzeccata. Ma non è andato tutto storto, portiamo a casa molte sensazioni positive. E tra i prossimi tracciati ce ne saranno alcuni davvero favorevoli alla nostra moto”.


BMW Motorrad Italia ritrova le prestazioni

Soddisfatto per le prestazioni Ayrton Badovini, ma la caduta non ci voleva: "Dopo le difficoltà dei primi due round posso ritenermi abbastanza soddisfatto delle prestazioni di questo fine settimana e dispiaciuto per non aver raccolto ciò che avrei voluto raccogliere. Peccato per Gara1, la posizione in cui mi trovavo prima della caduta non era male! Nella seconda invece ho sofferto un pochettino nelle prime fasi per l'asfalto umido e le condizioni della schiena, dopo 5-6 giri mi sono rilassato ed ho preso un ritmo di gara in linea con i primi cinque. Stiamo tornando sulla strada giusta". Anche Michel Fabrizio si è dimostrato competitivo: "Mi spiace per Gara2, purtroppo mi si è aperto lo stivale in due occasioni ed ho perso molto tempo. Peccato, perché i miei tempi erano buoni e senza questo problema avrei potuto fare meglio della decima posizione. Visto tutto ciò che è successo in Gara1, il sesto posto non è male".

 
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kazutosakata
Lun, 23/04/2012 - 17:21
Ragazzi che spettacolo la SBK. Grande Giugliano, Checa ha trovato l'erede!