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Honda MotoGP - “Stoner è un ottimo collaudatore, ma non tornerà a correre” parola di Suppo

Casey Stoner è collaudatore MotoGP per Honda e i risultati dimostrano che il ragazzo ci sa fare, lo dice Livio Suppo. Di tornare in gare non se ne parla. Almeno per ora...
È bastato qualche giro di pista per far gridare al ritorno
Da quando Casy Stoner è tornato in sella alla Honda per effettuare delle sessioni di test a Motegi il 7 e l'8 agosto scorso, si sono riconrse le voci di un suo possibile ritorno in pista, magari come wild card nel GP di casa, a Philip Island, in programma il prossimo 20 ottobre. Ma a mettere a tacere le chiacchere sul rientro del due volte Campione del Mondo ci hanno pensato Livio Suppo, responsabile di Honda HRC e il vicepresidente HRC Nakamoto. "Ogni costruttore vorrebbe avere un pilota così come collaudatore. Con Casey c'è stata una situazione perfetta: da quando si è ritirato abbiamo parlato del suo sogno di continuare a guidare la moto, tutti si aspettano che questo comporti un suo ritorno alle gare, ma non è questo il caso. Siamo felici di avere un pilota forte e veloce a disposizione per i test perché è molto bravo a capire la moto e a dare suggerimenti ai tecnici. Si è divertito nei test, ma non significa che stia pensando a una wild card". Dietro alle 7 vittorie stagionali in MotoGP della Honda e all'exploit di Marquez, oltre all'indiscusso talento del giovane spagnolo, un pizzico di merito va probabilmente anche al lavoro di Stoner in sede di test. “E ci fa anche risparmiare parecchio” ha dichiarato Shuhei Nakamoto, vicepresidente esecutivo di Honda "Stoner per fare i test ci costa molto più di un collaudatore normale, ma alla fine i conti tornano: negli anni passati portavamo infatti un sacco di materiale nuovo che Pedrosa scartava immediatamente. Un mare di soldi spesi per nulla".
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