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Stark Varg: il futuro del cross è elettrico

Motore elettrico, 110 kg e 80 Cv! Il futuro del cross è racchiuso in questi tre punti. La nuova azienda Stark, con sede a Barcellona, ha avuto l’idea di portare una ventata d’aria fresca nel Motocross, creando la prima moto elettrica con prestazioni superiori alle moto a combustione. Il nostro Manuel Lucchese è andata a provarla in anteprima per noi
Nel fuoristrada, ed in particolare nel motocross, non ci sono stati veri e grandi sviluppi tecnologici negli ultimi 20 anni se paragoniamo le evoluzioni invece portate sulle moto stradali. Proprio per questo motivo la nuova azienda Stark con sede a Barcellona e diretta dal giovane trentenne Anton Was (uno dei fondatori di 24MX) ha avuto l’idea di portare una ventata d’aria fresca nel mondo del Motocross con l’idea di creare la prima moto elettrica con prestazioni superiori alle moto a combustione. 
Batteria a V
La forma a V della batteria, mai vista su moto elettriche di questo genere, viene da un profondo studio di distribuzione delle masse ed è interamente prodotta in Stark dove dei robot assemblano il nido d’ape che alloggia tutte le celle. Le sospensioni sono Kayaba con forcella da 48mm con escursione da 310mm e mono ammortizzatore kayaba da 50mm. Pneumatici Pirelli MX32, ormai uno standard anche tra le moto a combustione. Altri dettagli interessanti sono le pedane, le pedane da cross più leggere al mondo prodotte in una speciale lega di acciaio inossidabile. Il motore in se ha un peso di soli 9 kg ed il peso complessivo della Varg è di 110 kg.
Difficile distinguerla da una 450 a combustione...
Quanto costa 
La Stark Varg viene venduta al prezzo di 12.900 euro nella configurazione 60 Cv e 13.900 euro nella versione 80 Cv. Su entrambi i modelli è possibile scegliere senza costi aggiuntivi se avere il freno dietro con leva a manubrio o a pedale e la colorazione (Rossa, Grigia o Bianca). Inclusi nel prezzo sono il cavalletto con ricarica rapida ed un set completo di attrezzi e chiavi dinamometrica per poter tirare e chiudere qualsiasi vite presente sulla moto, ma anche lo smartphone che fa da dashboard, il quale oltre a registrare tutti i nostri dati di guida e dare la possibilità di cambiare i setting della moto, quest’ultimo può essere usato come un normale smartphone con una sim.
La batteria dalla forma a V contribuisce all'eccellente bilanciamento dei pesi in volo.
Potrà gareggiare?
In attesa che i regolamenti presto consentiranno anche nelle gare amatoriali di poter correre con moto elettriche, la FMI per ora ha dato l’OK a Stark di prendere parte all’ultima prova di Campionato Italiano Motocross a Malpensa dove gareggerà l’ex campione del mondo Sebastien Tortelli contro le moto a combustione.

Come va
Eravamo davvero molto scettici, le moto elettriche nel cross non hanno mai riscontrato l’interesse degli appassionati ed il motivo principale è che quelle presentate negli ultimi anni erano spesso brutte dal punto di vista estetico e difficili da guidare. Stark addirittura ha portato con se in pista tutte le 450 di ogni casa costruttrice per poterci fare un paragone diretto, una mossa estremamente coraggiosa che probabilmente nessuna casa oserebbe fare ma che dimostra quanto siano sicuri del loro prodotto. La pista dove è stato effettuato il test “MX Golf” presentava moltissimi salti tecnici con tanti doppi salti e qualche triplo quindi una location dove poter veramente provare a fondo pregi e difetti.


Si "setta" facilmente
La preoccupazione più grande la mattina prima di salire in sella era quella di non riuscire a guidare senza una leva frizione e senza una leva del cambio, oltre al “problema” di capire come regolarci sulla velocità nell’affrontare i salti dato che con una normale moto a combustione di solito in rampa ci si regola con marcia e rumore del motore. Incredibilmente dopo solo 3 giri riuscivamo a chiudere già tutti i salti e la prima sensazione a caldo che abbiamo avuto è stata di quanto facile sia da guidare questa moto. In aria è estremamente bilanciata grazie alla forma della batteria dove il peso è distribuito perfettamente, inoltre come una normale moto a combustione, si riescono a fare correzioni in aria utilizzando l’acceleratore o il freno posteriore. Indubbiamente la maneggevolezza in salto è un grande pregio di questa moto dato che guidandola si ha quasi la sensazione di avere una moto molto più leggera di una normale 450.


Erogazione... elettrica
Dal punto di vista del propulsore, durante il test noi abbiamo provato la configurazione da 60 Cv con possibilità di intervenire sulle mappe e addolcirla volendo ma sinceramente il modo nel quale viene erogata la potenza è molto gestibile soprattutto il primo quarto di acceleratore è estremamente sensibile riuscendo a far dare sempre una maggiore trazione a terra rispetto ad una moto a combustione. La moto si è rivelata davvero facile da guidare così come è stato particolarmente rapida la curva di apprendimento, durante l’intera prova non siamo riusciti a capire dove sia il limite di questo mezzo soprattutto in curva dove la si riesce a manovrare con precisione maggiore rispetto alle normali moto a combustione. Ma per saperne di più, vi invitiamo a seguire il video che ha girato il nostro Manuel Lucchese.
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