Spostamenti tra regioni, divieti e viaggi: le (possibili) novità per Natale
Nel prossimo DPCM che regolerà il periodo natalizio saranno nuovamente vietati gli spostamenti tra regioni, ma il Governo sta studiando una deroga speciale per andare a far visita ai parenti stretti. Ecco tutto quello che dovremmo aspettarci per il prossimo Natale
Image
News
Evitare il picco
Il Governo sta studiando il nuovo DPCM che regolerà gli spostamenti nel delicato periodo natalizio. L'obiettivo principale è quello di evitare il "disastro" di Ferragosto, dove si sono poste le basi di questa seconda ondata. Per questo il Ministro della Salute Roberto Speranza, pur dimostrandosi ottimista circa i risultati ottenuti con il lockdown di queste semane non vuole sbilanciarsi. Allo studio anche la durata del DPCM, c'è infatti chi propone un unico dispositivo valido fino al 2 gennaio, chi, invece, propone divieti lunghi due settimane, da poter correggere in corsa in base ai risultati ottenuti. In ogni caso, le linee guida dovrebbero essere abbastanza chiare e, tra queste c'è il pressoché certo divieto di spostamento tra regioni. Vediamo nel dettaglio quali potrebbero essere le novità.
1) Divieto di spostamento tra le regioni
Durante le feste saranno autorizzati solo gli spostamenti strettamente necessari. Questo il messaggio che ha fatto intendere Speranza, che si traduce in un divieto di spostarsi liberamente da una regione all'altra, anche se dovesse verificarsi l'ipotesi di un'Italia interamente in fascia gialla. Saranno chiuse le piste da sci, ma c'è ancora da valutare se sarà possibile permettere il soggiorno nelle località turistiche.
2) Deroga "parenti stretti" e numero di partecipanti ai cenoni
Se la curva di contagi dovesse davvero abbassarsi sensibilimente, il Governo potrebbe attuare alcune deroghe agli spostamenti, come quella relativa ai ricongiungimenti parentali. In poche parole, potrebbe essere possibile rivedersi con i parenti più stretti, anche se non residenti nello stesso comune. Ciò dovrebbe valere per figli e genitori, oppure coniugi e conviventi. A tal proposito, per salvaguardare la salute dei più anziani, sembra che il governo sia intenzionato a inserire una speciale clausola sul numero di persone presenti durante i vari cenoni festivi. Il numero più probabile dovrebbe essere quello di sei/otto persone massimo.
3) Si potrà raggiungere la seconda casa?
Tutta da stabilire l'eventualità che il Governo permetta il raggiungimento della seconda casa. La decisione potrebbe arrivare già nelle prosisme ore, ma non è escluso che prima si preferisca attendere i risultati dei prossimi monitoraggi.
4) Orario elastico per in negozi
Sembra ormai in dirittura d'arrivo la decisione di consentire ai negozi di restare aperti fino alle 22, in modo da poter scaglionare gli ingressi ed evitare assembramenti. Vanno verso la riapertura nei fine settimana, invece, i centri commerciali e i grandi magazini.
5) Ristoranti in forse
Sembra ancora da escludere una riapertura dei ristoranti e dei bar dopo le 18. Nonostante le promesse del Governo ai governatori di applicare un allentamento delle misure restrittive per questo tipo di attività, le ultime ricerche in campo Covid sembrano confermare come i ristoranti e i bar siano i luoghi più rischiosi per i contagi.
Il Governo sta studiando il nuovo DPCM che regolerà gli spostamenti nel delicato periodo natalizio. L'obiettivo principale è quello di evitare il "disastro" di Ferragosto, dove si sono poste le basi di questa seconda ondata. Per questo il Ministro della Salute Roberto Speranza, pur dimostrandosi ottimista circa i risultati ottenuti con il lockdown di queste semane non vuole sbilanciarsi. Allo studio anche la durata del DPCM, c'è infatti chi propone un unico dispositivo valido fino al 2 gennaio, chi, invece, propone divieti lunghi due settimane, da poter correggere in corsa in base ai risultati ottenuti. In ogni caso, le linee guida dovrebbero essere abbastanza chiare e, tra queste c'è il pressoché certo divieto di spostamento tra regioni. Vediamo nel dettaglio quali potrebbero essere le novità.
1) Divieto di spostamento tra le regioni
Durante le feste saranno autorizzati solo gli spostamenti strettamente necessari. Questo il messaggio che ha fatto intendere Speranza, che si traduce in un divieto di spostarsi liberamente da una regione all'altra, anche se dovesse verificarsi l'ipotesi di un'Italia interamente in fascia gialla. Saranno chiuse le piste da sci, ma c'è ancora da valutare se sarà possibile permettere il soggiorno nelle località turistiche.
2) Deroga "parenti stretti" e numero di partecipanti ai cenoni
Se la curva di contagi dovesse davvero abbassarsi sensibilimente, il Governo potrebbe attuare alcune deroghe agli spostamenti, come quella relativa ai ricongiungimenti parentali. In poche parole, potrebbe essere possibile rivedersi con i parenti più stretti, anche se non residenti nello stesso comune. Ciò dovrebbe valere per figli e genitori, oppure coniugi e conviventi. A tal proposito, per salvaguardare la salute dei più anziani, sembra che il governo sia intenzionato a inserire una speciale clausola sul numero di persone presenti durante i vari cenoni festivi. Il numero più probabile dovrebbe essere quello di sei/otto persone massimo.
3) Si potrà raggiungere la seconda casa?
Tutta da stabilire l'eventualità che il Governo permetta il raggiungimento della seconda casa. La decisione potrebbe arrivare già nelle prosisme ore, ma non è escluso che prima si preferisca attendere i risultati dei prossimi monitoraggi.
4) Orario elastico per in negozi
Sembra ormai in dirittura d'arrivo la decisione di consentire ai negozi di restare aperti fino alle 22, in modo da poter scaglionare gli ingressi ed evitare assembramenti. Vanno verso la riapertura nei fine settimana, invece, i centri commerciali e i grandi magazini.
5) Ristoranti in forse
Sembra ancora da escludere una riapertura dei ristoranti e dei bar dopo le 18. Nonostante le promesse del Governo ai governatori di applicare un allentamento delle misure restrittive per questo tipo di attività, le ultime ricerche in campo Covid sembrano confermare come i ristoranti e i bar siano i luoghi più rischiosi per i contagi.
Aggiungi un commento