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Spostamenti a Natale e feste: date e calendario di chiusura e apertura dell'Italia

Natale e festività 2020: il Governo sta per decidere un blocco a singhiozzo dell'Italia che, a seconda delle date, sarà parzialmente aperta o completamente chiusa. Dal 21 dicembre stop agli spostamenti infraregionali, dal 24 chiude tutto, con divieto di circolare anche all’interno del proprio comune (niente Natale con i parenti), dal 28 si riapre di nuovo, ma il 31 si richiude. Riapertura il 4 gennaio, mentre dal 6 gennaio in avanti bisogna ancora decidere
Il nuovo Dpcm allo studio del governo inasprirà le regole per quanto riguarda spostamenti e aperture di negozi, bar e ristoranti. Il quadro generale prevede aperture e chiusure a singhizzo, ma l’obiettivo è quello di impedire ai cittadini di incontrare amici e parenti durante le festività. Le regole non sono ancora nero su bianco, ma le indiscrezioni che filtrano da Palazzo Chigi permettono di farsi un'idea abbastanza precisa di quello che accadrà.
Fino al 20 dicembre, non è previsto alcun anticipo di zona rossa: ad esclusione dell’Abruzzo, che rimane zona arancione, ci si potrà quindi liberamente spostare tra le regioni e raggiungere le seconde casa in vista delle vacanze. Dal 21 invece la libera circolazione tra le regioni sarà nuovamente proibita e, nei giorni festivi (dal 24 al 27 e poi ancora dal 31 al 3 gennaio dopo una pausa di qualche giorno), l’intera penisola tornerà zona rossa, con divieto di spostamento anche all’interno del propio comune e attività commerciali chiuse h24. Pochissime le “deroghe”. Facciamo il punto.



Cosa si può fare fino al 20 dicembre?

Fino a domenica 20 dicembre compresa la situazione rimarrà inalterata. Ci si potrà liberamente spostare tra una regione l’altra (quindi ovviamente anche verso un altro comune della stessa regione) e raggiungere eventuali seconde case o luoghi di vacanza. I negozi rimarranno aperti fino all 21, mentre i bar e i ristoranti fino alle 18.00, con possibilità di asporto e consegna a domicilio fino alle  22.00. Resta comunque in vigore il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00.

Cosa si può fare dal 21 al 23 dicembre?

Da lunedì stop a qualsiasi spostamento infraregionale: ci si potrà spostare da una regione all’altra solo per lavoro, necessità o urgenza oppure per far ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione. Si potrà raggiungere la seconda casa, ma solo se all’interno della stessa regione. Rimangono aperti con le regole di cui sopra negozi (fino alle 21.00), bar e ristoranti (fino alle 18.00 con asporto fino alle 22.00). 



Cosa si può fare dal 24 al 27 dicembre? Chiusura da zona rossa
Dalla Vigilia di Natale al giorno dopo Santo Stefano l’Italia torna in zona rossa. Vietato ogni genere di spostamento, anche all’interno del proprio comune se non per motivi di necessità, lavoro o urgenza. Chiusi h24 anche bar, ristoranti e negozi. Rimarranno aperti solo alimentari, tabaccai, farmacie, edicole e librerie. 
Pertanto, non si potranno raggiungere i parenti, anche all’interno del propio comune di residenza: vietati pranzi o cene con parenti non appartenenti al nucleo familiare convivente. Resta consentito uscire per fare attività sportiva o motoria e ( solo una persona) per assistere chi non è autosufficiente.

Cosa si può fare dal 28 al 30 dicembre - L'Italia riapre

Si riapre, parzialmente e solo per tre giorni: da lunedì 28 dicembre a mercoledì 30 dicembre si potrà circolare all’interno della regione (salvo che negli orari del coprifuoco), ma gli spostamenti infraregionale rimangono vietati. Negozi, bar e ristoranti riapriranno con le limitazioni orarie di cui sopra.

I divieti dal 31 al 3 gennaio

Di nuovo tutto chiuso. Vietato qualsiasi tipo di spostamento, anche all’interno del proprio comune: non si potrà uscire da casa se non per valide ragioni dal giovedì 31 fino alla domenica 3. Niente da fare quindi per chi sperava di trascorrere l’ultimo dell’anno a casa di parenti o amici, fermandosi magari a dormire per aggirare il coprifuoco. Chiusi ovviamente tutti i negozi, i bar e i ristoranti.

Gli spostamenti dal 4 al 6 gennaio 
Si riapre, ma solo in parte. Si potrà nuovamente uscire di casa e spostarsi all’interno della propria regione, ma non al di fuori di essa. Anche bar, ristoranti e negozi alzeranno le serrande con le solite limitazioni di orario. 

Cosa succederà dal 6 gennaio in avanti?
Non ci è dato per il momento sapere cosa accadrà dopo il 6 gennaio...
 
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