Spagna: nuovo circuito fuori Madrid, round MotoGP in arrivo?
In Spagna i circuiti di livello internazionale non mancano: Ricardo Tormo di Valencia, MotorLand di Aragón, Circuit de Barcelona-Catalunya e Angel Nieto di Jerez, ma presto potrebbe potrebbe arrivare un nuovo tracciato, il cantiere è in una piccola cittadina fuori Madrid e le ambizioni sono da MotoGP
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Un nuovo circuito spagnolo
La Spagna si prepara a dare il benvenuto a un nuovo circuito motociclistico, le cui prime fasi di pianificazione sono già in corso a Morata de Tajuña, nella provincia di Madrid. Il nuovo circuito, questa l’aspirazione, potrebbe un giorno ospitare eventi internazionali di alto profilo, quali per esempio nuovi round del campionato MotoGP.
La Spagna si prepara a dare il benvenuto a un nuovo circuito motociclistico, le cui prime fasi di pianificazione sono già in corso a Morata de Tajuña, nella provincia di Madrid. Il nuovo circuito, questa l’aspirazione, potrebbe un giorno ospitare eventi internazionali di alto profilo, quali per esempio nuovi round del campionato MotoGP.
Come accennato, teatro sarebbe Morata de Tajuña, cittadina rurale situata a circa 40 km dalla capitale spagnola che, da qui a qualche mese, potrebbe grazie a questo progetto trasformarsi in un importante punto di riferimento per il mondo delle corse motociclistiche.
La società Streammotorfire ha già acquisito il terreno e formulato i piani provvisori per l’inizio dei lavori. In particolare, si parla di un circuito sufficientemente largo per ospitare sia eventi a due che a quattro ruote e di un paddock da circa 30.000 m2, cioè 20.000 in meno rispetto a quello di Jerez. Mentre il sito spagnolo Motociclismo.es riferisce che la sede ha tutte le caratteristiche richieste per ospitare alcune tra le gare più importanti del motociclismo internazionale, risulta chiaro dalle specifiche di cui sopra che, per centrare l’ambizioso obiettivo, bisognerà fare qualcosa di più. È comunque interessante notare che, come annunciato dallo stesso sindaco di Morata, il progetto era in cantiere già da diverso tempo e che l'idea di un circuito cittadino veniva per la prima volta ventilata quasi cinque anni fa.
Benchè i vantaggi economici di una simile pista siano, per una piccola cittadina di provincia, decisamente innegabili, rimane tuttavia da chiedersi se davvero la Spagna, già tra i grandi ospiti mondiali, abbia realmente bisogno di una nuova ed ulteriore sede MotoGP, che andrebbe così ad aggiungersi ai già presenti circuiti in calendario quali il Circuit Ricardo Tormo di Valencia, il MotorLand Aragón, il Circuit de Barcelona-Catalunya e il Circuito de Jerez - Angel Nieto.
La società Streammotorfire ha già acquisito il terreno e formulato i piani provvisori per l’inizio dei lavori. In particolare, si parla di un circuito sufficientemente largo per ospitare sia eventi a due che a quattro ruote e di un paddock da circa 30.000 m2, cioè 20.000 in meno rispetto a quello di Jerez. Mentre il sito spagnolo Motociclismo.es riferisce che la sede ha tutte le caratteristiche richieste per ospitare alcune tra le gare più importanti del motociclismo internazionale, risulta chiaro dalle specifiche di cui sopra che, per centrare l’ambizioso obiettivo, bisognerà fare qualcosa di più. È comunque interessante notare che, come annunciato dallo stesso sindaco di Morata, il progetto era in cantiere già da diverso tempo e che l'idea di un circuito cittadino veniva per la prima volta ventilata quasi cinque anni fa.
Benchè i vantaggi economici di una simile pista siano, per una piccola cittadina di provincia, decisamente innegabili, rimane tuttavia da chiedersi se davvero la Spagna, già tra i grandi ospiti mondiali, abbia realmente bisogno di una nuova ed ulteriore sede MotoGP, che andrebbe così ad aggiungersi ai già presenti circuiti in calendario quali il Circuit Ricardo Tormo di Valencia, il MotorLand Aragón, il Circuit de Barcelona-Catalunya e il Circuito de Jerez - Angel Nieto.
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