BMW “Six Nights”, la R 100 GS by Urban Motor
Meno richiesta della sorella minore R80, quelli di Urban Motor hanno esso mano su di una R 100 GS del ’91. L’idea era quella di realizzare una moto spartana, vagamente scrambler ma allo stesso tempo ricercata e particolare. Dell’originale rimane poco, le cromature si sprecano e la linea è di quelle a metà tra il futuro e il passato
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Fuoriserie
6 notti di riposo...
Tra le migliaia di BMW esposte a Baviera durante i BMW Motorrad Days di quest’anno, ce n’era una in particolare che, sarà anche per il rosso acceso, ha attirato su di sé l’attenzione di molti. Si tratta di una R 100 GS, chiaramente modificata, rinominata “Six Nights”. Autori dell’opera sono Peter Dannenberg e il suo “team” della Urban Motor di Berlino che, partendo dall’esemplare originale datato 1991, hanno scelto di creare -usiamo le loro parole - “an after work urban dirt bike”. Ci sono riusciti.
Qualcosa del DNA originario rimane, ma le modifiche sono state tante: al di là degli pneumatici - Continental TKC80s - la posizione della sella, alzata, le forcelle anteriori abbassate e le Wilders al posteriore hanno modificato di parecchio il tipo di guida da adottare. Salta all’occhio poi il serbatoio, rimpiazzato con un elemento dipinto in rosso e nero; la sella è tutta artigianale, così come il telaietto e il parafango metallico anteriore.
Motore: quelli di Urban Motor hanno rimosso l’airbox, montato filtri K&N e ricollocato la batteria agli ioni di litio dietro il forcellone. Appena sotto la sella, un po’ nascosti, i due scarichi custom in puro acciaio inox. Nuovo il faro anteriore, tondo e cromato, nuove le frecce e nuovo il tachimetro, minimal, digitale e hi-tec, con le diverse modalità di visualizzazione switchabili dal manubrio.Pompa freno e pedane appartengono a una nuova GS. Passando alla verniciatura, infine, si nota subito il richiamo, su parte dei cerchioni, della colorazione rosso-brillante del serbatoio, in contrasto col marrone della sella. Tutto il resto è lasciato al “crudo” argento cromato.
Perché Six Night? sono le notti di riposo meritate per i sei giorni di lavoro costate al suo realizzatore!
Qualcosa del DNA originario rimane, ma le modifiche sono state tante: al di là degli pneumatici - Continental TKC80s - la posizione della sella, alzata, le forcelle anteriori abbassate e le Wilders al posteriore hanno modificato di parecchio il tipo di guida da adottare. Salta all’occhio poi il serbatoio, rimpiazzato con un elemento dipinto in rosso e nero; la sella è tutta artigianale, così come il telaietto e il parafango metallico anteriore.
Motore: quelli di Urban Motor hanno rimosso l’airbox, montato filtri K&N e ricollocato la batteria agli ioni di litio dietro il forcellone. Appena sotto la sella, un po’ nascosti, i due scarichi custom in puro acciaio inox. Nuovo il faro anteriore, tondo e cromato, nuove le frecce e nuovo il tachimetro, minimal, digitale e hi-tec, con le diverse modalità di visualizzazione switchabili dal manubrio.Pompa freno e pedane appartengono a una nuova GS. Passando alla verniciatura, infine, si nota subito il richiamo, su parte dei cerchioni, della colorazione rosso-brillante del serbatoio, in contrasto col marrone della sella. Tutto il resto è lasciato al “crudo” argento cromato.
Perché Six Night? sono le notti di riposo meritate per i sei giorni di lavoro costate al suo realizzatore!
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