Sicurezza strade, sei italiani su dieci a rischio incidente
Questa la statistica relativa all'ultimo anno. Le strade italiane sono sempre in peggiori condizioni a causa della scarsa manutenzione. Tra i problemi principali, soprattutto per le due ruote, la presenza sempre più massiccia di buche
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Sempre peggio
Buche, lavori in corso, manto stradale dissestato. Queste “le piaghe” delle strade italiane e i dati sono costantemente in aumento. Nell'ultimo anno infatti, ben 6 utilizzatori su 10 hanno rischiato di essere coinvolti in un incidente. A comunicarlo sono lo studio promosso dalla Fondazione Luigi Guccione e dal Siteb. Secondo i dati di questo studio, inoltre, la paura di un incidente è schizzata al secondo posto tra i principali timori degli italiani, subito dietro, il furto in appartamento. Tra i principali problemi delle nostre strade ci sono le buche sengnalate come pericolo principlae dal 76% degli intervistati. Nonostante ciò, gli interventi per aumentare la sicurezza dei veicoli in circolazione in città latitano e le “priorità stradali” delle amministrazioni locali sembrano focalizzarsi su altri elementi, come la regolamentazione di soste e parcheggi (41%), il ripristino di semafori non funzionanti (30%) e la realizzazione di ZTL o aree pedonali (29%).
Il Direttore del SITEB, Stefano Ravaioli, ha commentato: “Il mancato investimento in opere stradali di questi ultimi anni ha generato una situazione diffusa di dissesto delle nostre strade di cui oggi paghiamo le conseguenze, con addirittura alcune Provincie costrette a vietare la circolazione su alcune arterie perché non in grado di garantirne la fruibilità in sicurezza o con le carreggiate delle tratte ANAS chiuse o a circolazione limitata per buche e deformazioni del manto stradale. È oggi necessario mettere mano a un piano straordinario di salvaguardia delle nostre strade.Il nostro Paese oggi non ha bisogno di grandi opere, ma di rimettere in sesto e in sicurezza la rete esistente, prima che questa collassi. Auspichiamo che l’allentamento del patto di stabilità per gli Enti Locali, previsto per i lavori stradali nel testo dell’ultima Legge di Stabilità 2016 e i fondi stanziati ad hoc per le manutenzioni possano cambiare decisamente il quadro, mettendo in sicurezza il nostro patrimonio stradale e fornendo maggiori certezze ad automobilisti, motociclisti e pedoni”.
Buche, lavori in corso, manto stradale dissestato. Queste “le piaghe” delle strade italiane e i dati sono costantemente in aumento. Nell'ultimo anno infatti, ben 6 utilizzatori su 10 hanno rischiato di essere coinvolti in un incidente. A comunicarlo sono lo studio promosso dalla Fondazione Luigi Guccione e dal Siteb. Secondo i dati di questo studio, inoltre, la paura di un incidente è schizzata al secondo posto tra i principali timori degli italiani, subito dietro, il furto in appartamento. Tra i principali problemi delle nostre strade ci sono le buche sengnalate come pericolo principlae dal 76% degli intervistati. Nonostante ciò, gli interventi per aumentare la sicurezza dei veicoli in circolazione in città latitano e le “priorità stradali” delle amministrazioni locali sembrano focalizzarsi su altri elementi, come la regolamentazione di soste e parcheggi (41%), il ripristino di semafori non funzionanti (30%) e la realizzazione di ZTL o aree pedonali (29%).
Il Direttore del SITEB, Stefano Ravaioli, ha commentato: “Il mancato investimento in opere stradali di questi ultimi anni ha generato una situazione diffusa di dissesto delle nostre strade di cui oggi paghiamo le conseguenze, con addirittura alcune Provincie costrette a vietare la circolazione su alcune arterie perché non in grado di garantirne la fruibilità in sicurezza o con le carreggiate delle tratte ANAS chiuse o a circolazione limitata per buche e deformazioni del manto stradale. È oggi necessario mettere mano a un piano straordinario di salvaguardia delle nostre strade.Il nostro Paese oggi non ha bisogno di grandi opere, ma di rimettere in sesto e in sicurezza la rete esistente, prima che questa collassi. Auspichiamo che l’allentamento del patto di stabilità per gli Enti Locali, previsto per i lavori stradali nel testo dell’ultima Legge di Stabilità 2016 e i fondi stanziati ad hoc per le manutenzioni possano cambiare decisamente il quadro, mettendo in sicurezza il nostro patrimonio stradale e fornendo maggiori certezze ad automobilisti, motociclisti e pedoni”.
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