Sicurezza stradale: via all'Ania Campus 2018
Riapre il Campus Ania: l’operazione per la sicurezza lanciata dall’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici ha come fine quello di formare i centauri più giovani, insegnando loro le tecniche di guida sicura, le manovre utili a evitare un ostacolo improvviso e sensibilizzandoli sull’importanza del casco e delle protezioni. Si parte a Cosenza e si finisce a Napoli il 17 maggio
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Sicurezza stradale
"Formare i ragazzi alla guida dei motocicli e ciclomotori, insegnare loro le corrette manovre di guida, spiegando l’importanza dell’uso delle protezioni come il casco o il paraschiena, diffondere tra i giovani la cultura del rispetto delle regole della strada”, questo l’obbiettivo dell'operazione sicurezza lanciata dalla Fondazione Ania e rinnovata per il 2018.
L’iniziativa coinvolgerà più di 1000 ragazzi delle scuole di 7 città italiane: si parte a Cosenza, per poi spostarsi a Catanzaro, Reggio Calabria, Giarre (Ct), Sant’Agata di Militello (Me), Giugliano (Na) e si concluderà a Napoli il 17 maggio.
Attività e lezioni saranno sia teoriche che pratico: i giovani saranno coinvolti in una mattinata dedicata alla teoria con esperti di sicurezza stradale che illustreranno il codice della strada, le principali tecniche di guida sicura e l’importanza delle protezioni, scendendo poi in pista in un’area allestita dalla Fondazione ANIA per mettere in pratica quanto imparato. Gli istruttori aiuteranno a svolgere le manovre corrette per evitare un ostacolo improvviso come una buca, la frenata di emergenza e la gestione dell’equilibrio.
Un’iniziativa che si ripete, ma che oggi appare indispensabile, soprattutto guardando ai dati 2016 diffusi da Aci Istat: riferendosi ai soli “cinquantini” - cioè ai mezzi generalmente guidati dai ragazzi più giovani e, quindi, inesperti, il numero delle vittime di incidenti stradali è aumentato del 10% rispetto all’anno precedente. Meglio, invece, per quanto riguarda le cilindrate da 125 in su, dove le vittime sono state 657 in un anno, cioè il 15 % rispetto al 2015. “Come emerge dai dati – spiegano dalla Fondazione ANIA – le attività formative nelle scuole, basate sull’educazione al rispetto delle regole della strada e sulle prove pratiche, sono necessarie alla formazione delle nuove generazioni di guidatori. Per questo il settore assicurativo da anni investe su manifestazioni come ANIA Campus, che sono diventate veri e propri modelli didattici, nonché un esempio di come il settore privato possa dialogare con quello pubblico nella creazione di vere e proprie best practice”.
L’iniziativa coinvolgerà più di 1000 ragazzi delle scuole di 7 città italiane: si parte a Cosenza, per poi spostarsi a Catanzaro, Reggio Calabria, Giarre (Ct), Sant’Agata di Militello (Me), Giugliano (Na) e si concluderà a Napoli il 17 maggio.
Attività e lezioni saranno sia teoriche che pratico: i giovani saranno coinvolti in una mattinata dedicata alla teoria con esperti di sicurezza stradale che illustreranno il codice della strada, le principali tecniche di guida sicura e l’importanza delle protezioni, scendendo poi in pista in un’area allestita dalla Fondazione ANIA per mettere in pratica quanto imparato. Gli istruttori aiuteranno a svolgere le manovre corrette per evitare un ostacolo improvviso come una buca, la frenata di emergenza e la gestione dell’equilibrio.
Un’iniziativa che si ripete, ma che oggi appare indispensabile, soprattutto guardando ai dati 2016 diffusi da Aci Istat: riferendosi ai soli “cinquantini” - cioè ai mezzi generalmente guidati dai ragazzi più giovani e, quindi, inesperti, il numero delle vittime di incidenti stradali è aumentato del 10% rispetto all’anno precedente. Meglio, invece, per quanto riguarda le cilindrate da 125 in su, dove le vittime sono state 657 in un anno, cioè il 15 % rispetto al 2015. “Come emerge dai dati – spiegano dalla Fondazione ANIA – le attività formative nelle scuole, basate sull’educazione al rispetto delle regole della strada e sulle prove pratiche, sono necessarie alla formazione delle nuove generazioni di guidatori. Per questo il settore assicurativo da anni investe su manifestazioni come ANIA Campus, che sono diventate veri e propri modelli didattici, nonché un esempio di come il settore privato possa dialogare con quello pubblico nella creazione di vere e proprie best practice”.
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