Suzuki: addio, Marcello Agostini
Si è spento a Torino dopo una breve malattia Marcello Agostini. Negli anni in cui è stato direttore generale di Suzuki Moto Italia ha portato al debutto e poi al successo numerosi modelli, tra cui la dinastia delle GSX-R 1000 e il Burgman 400 per citare solo i più famosi. Le sue campagne di lancio a prezzo scontato hanno permesso a molti appassionati di comprare la moto dei sogni
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Marcello Agostini è mancato improvvisamente lunedì 21 gennaio, dopo una breve malattia. Il suo nome dirà poco ai nostri lettori: eppure molti tra voi dovrebbero ringraziare questo signore torinese di nascita, ma decisamente latino nella passione per le moto e la vita. Perché Agostini per molti anni è stato alla guida del settore moto di Suzuki Italia, ed è stato lui a lanciare molti modelli di successo con le famose campagne di sconti "invernali" che permettevano ai clienti di comprare la moto dei loro sogni senza svenarsi (e facevano la fortuna dei concessionariche vendevano le moto). L'epopea delle GSX-R 600 e 750, le stradali GSR, il lancio della superbike stradale GSX-R 1000 e delle crossover V-Strom 650 e 1000 sono solo alcune tra le moto che ha portato nei garage degli appassionati.
Agostini è stato anche tra i primi a credere negli "scooteroni" (così si chiamavano alla fine degli anni 90): il fortunato Burgman 400 del 1999 e il lussuoso Burgman 650 furono realizzati dalla casa giapponese tenendo conto delle esigenze del mercato italiano che lui sapeva interpretare perfettamente.
Agostini è stato anche tra i primi a credere negli "scooteroni" (così si chiamavano alla fine degli anni 90): il fortunato Burgman 400 del 1999 e il lussuoso Burgman 650 furono realizzati dalla casa giapponese tenendo conto delle esigenze del mercato italiano che lui sapeva interpretare perfettamente.
Serio e determinato come un vero capo di scuola sabauda (le sue sfuriate erano temibili), ma allegro e scherzoso quando era il momento, Agostini è stato alla guida del settore moto per molti anni, prima come direttore commerciale e poi come direttore generale, un ruolo che aveva ricoperto fino al 2007 quando era passato al settore Suzuki Marine (sempre come direttore generale).
Soprattutto in ambito moto è stata una figura di riferimento per Suzuki Italia, contribuendo in maniera importante alla crescita dell'azienda e allo sviluppo dell'intero mercato moto.
Una nota personale: Marcello Agostini aveva anche un fiuto raro per i prodotti editoriali di successo. Sapeva riconoscere il valore delle testate per superappassionati e di quelle a larga diffusione come inSella, di cui fu tra i primi a cogliere la carica innovativa, sfruttandola in modo abile ma sempre corretto.
Alla moglie Elena e alla famiglia vanno le nostre più sincere condoglianze.
Soprattutto in ambito moto è stata una figura di riferimento per Suzuki Italia, contribuendo in maniera importante alla crescita dell'azienda e allo sviluppo dell'intero mercato moto.
Una nota personale: Marcello Agostini aveva anche un fiuto raro per i prodotti editoriali di successo. Sapeva riconoscere il valore delle testate per superappassionati e di quelle a larga diffusione come inSella, di cui fu tra i primi a cogliere la carica innovativa, sfruttandola in modo abile ma sempre corretto.
Alla moglie Elena e alla famiglia vanno le nostre più sincere condoglianze.
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