A settembre arrivano le nuove Moto Morini 61/2. Quanto costano e come sono fatte
Ormai ci siamo, le nuove Moto Morini 61/2 sono in arrivo e nel mese di settembre verranno consegnate ai concessionari. Due le versioni: una più stradale che non a caso si chiama Street (STR) e costa 6990 euro, mentre l’altra guarda da lontano agli sterrati, si chiama Scrambler (SCR) e costa 7390 euro
Image
Moto
Find the differences
Le differenze sono poche: la versione ispirata al fuoristrada ha le ruote a raggi invece che in lega e pneumatici leggermente tassellati, il manubrio più alto e più largo porta a una diversa impostazione di guida, c’è un accenno di cupolino e il parafango posteriore è più largo mentre quello anteriore è più alto. A parte tutto questo è esattamente la stessa moto. Una bicilindrica di media cubatura brillante e capace di adattarsi a tutte le situazioni.
La linea è gradevole e al passo con i tempi, il telaio è una struttura a traliccio di tubi con sospensioni Kayaba sia davanti che dietro: forcella a steli rovesciati di 43 mm di diametro con 120 mm di escursione, regolabile in tutte le funzioni; al posteriore un ammortizzatore che pure garantisce 120 mm di escursione, regolabile nel precarico e nel freno in estensione. I freni sono Brembo, all’anteriore due generosi dischi da 298 mm con pinze flottanti a due pistoncini, mentre sulla ruota motrice c’è un disco di 255 mm di diametro con pinza a due pistoncini. I pneumatici hanno le stesse misure: 120/70-18” anteriore e 160/60-17” posteriore, ma la STR è equipaggiata con coperture Pirelli Angel e la SCR con coperture Pirelli MT60.
Il motore bicilindrico parallelo ha cilindrata effettiva di 649 cm³ derivante da misure caratteristiche 83 x 60 mm, e la distribuzione doppio albero a camme in testa con quattro valvole per cilindro. Il raffreddamento è a liquido e l’alimentazione impiega un sistema di iniezione Bosch. Vengono dichiarati 44 kW (61 CV) a 8260 giri/minuto e 54 Nm (5,5 kgm) a 7000 giri/minuto, e una velocità massima di 170 km/h.
Le differenze sono poche: la versione ispirata al fuoristrada ha le ruote a raggi invece che in lega e pneumatici leggermente tassellati, il manubrio più alto e più largo porta a una diversa impostazione di guida, c’è un accenno di cupolino e il parafango posteriore è più largo mentre quello anteriore è più alto. A parte tutto questo è esattamente la stessa moto. Una bicilindrica di media cubatura brillante e capace di adattarsi a tutte le situazioni.
La linea è gradevole e al passo con i tempi, il telaio è una struttura a traliccio di tubi con sospensioni Kayaba sia davanti che dietro: forcella a steli rovesciati di 43 mm di diametro con 120 mm di escursione, regolabile in tutte le funzioni; al posteriore un ammortizzatore che pure garantisce 120 mm di escursione, regolabile nel precarico e nel freno in estensione. I freni sono Brembo, all’anteriore due generosi dischi da 298 mm con pinze flottanti a due pistoncini, mentre sulla ruota motrice c’è un disco di 255 mm di diametro con pinza a due pistoncini. I pneumatici hanno le stesse misure: 120/70-18” anteriore e 160/60-17” posteriore, ma la STR è equipaggiata con coperture Pirelli Angel e la SCR con coperture Pirelli MT60.
Il motore bicilindrico parallelo ha cilindrata effettiva di 649 cm³ derivante da misure caratteristiche 83 x 60 mm, e la distribuzione doppio albero a camme in testa con quattro valvole per cilindro. Il raffreddamento è a liquido e l’alimentazione impiega un sistema di iniezione Bosch. Vengono dichiarati 44 kW (61 CV) a 8260 giri/minuto e 54 Nm (5,5 kgm) a 7000 giri/minuto, e una velocità massima di 170 km/h.
Aggiungi un commento