Sei Giorni di Enduro 2015, trionfa la Francia. L'Italia è quarta
Nell'edizione 2015 della Sei Giorni di Enduro, i francesi hanno dominato la scena vincendo davanti all'Australia e alla Spagna. Ai piedi del podio sono arrivatigli azzurri che hanno fatto vedere ottime cose. Nel trofeo Junior, invece, abbiamo chiuso in terza posizione con Nicolò Bruschi
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Off-Road
Buona prova per agli azzurri
Il week end scorso si è disputata la 90esima Sei Giorni Internazionale di Enduro, in Slovacchia, e nonostante le grandi prestazioni dell'Australia il successo è andato alla Francia con i piloti Marc Bourgeois (Yamaha), Anthony Boissiere (Sherco), Loic Larrieu (Sherco), Antoine Basset (KTM), Jeremy Joly (KTM) e Mathias Bellino (Husqvarna). I francesi sono stati autori di una gara perfetta, si sono insinuati nel duello che pareva essere una questione tra USA e Australia, riuscendo a strappare questa importante vittoria. Ai portacolori dell'Australia è quindi andato il posto d'onore, mentre sul gradino più basso del podio è salita la Spagna che è riuscita a battere i “nostri” rappresentanti. Da citare la grande prova di Davide Guarneri, debuttante che ha messo in riga oltre 400 avversari e che ha dominato anche la giornata della E3. La squadra dell'Italia era composta da Matteo Bresolin, Davide Guarneri, Jonathan Manzi, Manuel Monni, Niccolò Mori e Oscar Balletti. Gli azzurri si sono fatti valere anche nel trofeo Junior, dove hanno chiuso dietro all'Australia vincitrice e alla Svezia, conquistando un buon terzo posto con Nicolò Bruschi, Matteo Pavoni, Mirko Spandre e Michele Marchelli. Nei riconoscimenti di classe, la E1 è stata vinta da Jamie McCanney (Husqvarna), la E2 da Ryan Sipes (Husqvarna) e la E3 da Daniel Sanders (KTM) che si è imposto su Mathias Bellino e Oscar Balletti, che dopo solo 29 prove speciali era in ritardo di appena cinque secondi.
Il week end scorso si è disputata la 90esima Sei Giorni Internazionale di Enduro, in Slovacchia, e nonostante le grandi prestazioni dell'Australia il successo è andato alla Francia con i piloti Marc Bourgeois (Yamaha), Anthony Boissiere (Sherco), Loic Larrieu (Sherco), Antoine Basset (KTM), Jeremy Joly (KTM) e Mathias Bellino (Husqvarna). I francesi sono stati autori di una gara perfetta, si sono insinuati nel duello che pareva essere una questione tra USA e Australia, riuscendo a strappare questa importante vittoria. Ai portacolori dell'Australia è quindi andato il posto d'onore, mentre sul gradino più basso del podio è salita la Spagna che è riuscita a battere i “nostri” rappresentanti. Da citare la grande prova di Davide Guarneri, debuttante che ha messo in riga oltre 400 avversari e che ha dominato anche la giornata della E3. La squadra dell'Italia era composta da Matteo Bresolin, Davide Guarneri, Jonathan Manzi, Manuel Monni, Niccolò Mori e Oscar Balletti. Gli azzurri si sono fatti valere anche nel trofeo Junior, dove hanno chiuso dietro all'Australia vincitrice e alla Svezia, conquistando un buon terzo posto con Nicolò Bruschi, Matteo Pavoni, Mirko Spandre e Michele Marchelli. Nei riconoscimenti di classe, la E1 è stata vinta da Jamie McCanney (Husqvarna), la E2 da Ryan Sipes (Husqvarna) e la E3 da Daniel Sanders (KTM) che si è imposto su Mathias Bellino e Oscar Balletti, che dopo solo 29 prove speciali era in ritardo di appena cinque secondi.
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