SBK 2014, resoconto test Portimao: Laverty sfida Melandri
SBK news – Dopo la pioggia dei primi giorni, a Portimao sono scesi in pista alcuni dei team più forti e si è iniziato a capire quali potrebbero essere le gerarchie della Superbike 2014. Eugene Laverty, pilota Suzuki, è stato il più veloce, precedendo l'Aprilia di Marco Melandri di un decimo di secondo. Tempi soddisfacenti per le Ducati, attardata MV Agusta
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Laverty, Melandri e Lowes i primi tre
I test a Portimao sono iniziati giovedì, ma sono entrati nel vivo a fine settimana, con il maltempo che ha comunque reso difficile la vita a team e piloti. I tempi ufficiosi potrebbe rispecchiare comunque i valori che vedremo quando il 23 febbraio si comincerà a fare sul serio sul circuito di Phillip Island, in Australia. In Portogallo erano assenti il campione del mondo in carica Tom Sykes e il compagno di squadra Loris Baz, impegnati ad Almeria, e Sylvain Guintoli, che ancora in convalescenza dopo l'operazione per risolvere i suoi problemi alla spalla. La sorpresa di questi giorni è stata la Suzuki GSX-R1000, moto evoluta rispetto a quella che abbiamo visto la scorsa stagione e su cui Euguene Laverty ha dato subito prova di trovarsi bene. Infatti è l'irlandese ad aver ottenuto il miglior tempo, il vice-campione del mondo ha fatto segnare 1'43"5, a due decimi di distanza il compagno di squadra Alex Lowes, campione British Superbike. Tra i piloti ufficiali del team Crescent Suzuki si è inserito Marco Melandri, sull'Aprilia RSV4,: il ravennate ha concluso ieri con 1'43”6 dimostrando un maggior feeling sulla sua nuova moto, e in pista è stato affiancato dal tester Alex Hofmann. In quarta posizione troviamo la prima Ducati 1199 Panigale R che è quella di Davide Giugliano, con lo stesso tempo di Lowes 1'43"7, seguito dal compagno Chaz Davies. Dietro ai ducatisti vanno di pari passo i due piloti del team Pata Honda, riconfermati dallo scorso anno: Jonathan Rea (1'43"9) e Leon Haslam (1'44"4). Per la seconda volta, Claudio Corti è salito di nuovo in sella alla MVAgusta, il comasco ha segnato il decimo tempo con 1'45"7, decisamente distante dai migliori.
I test a Portimao sono iniziati giovedì, ma sono entrati nel vivo a fine settimana, con il maltempo che ha comunque reso difficile la vita a team e piloti. I tempi ufficiosi potrebbe rispecchiare comunque i valori che vedremo quando il 23 febbraio si comincerà a fare sul serio sul circuito di Phillip Island, in Australia. In Portogallo erano assenti il campione del mondo in carica Tom Sykes e il compagno di squadra Loris Baz, impegnati ad Almeria, e Sylvain Guintoli, che ancora in convalescenza dopo l'operazione per risolvere i suoi problemi alla spalla. La sorpresa di questi giorni è stata la Suzuki GSX-R1000, moto evoluta rispetto a quella che abbiamo visto la scorsa stagione e su cui Euguene Laverty ha dato subito prova di trovarsi bene. Infatti è l'irlandese ad aver ottenuto il miglior tempo, il vice-campione del mondo ha fatto segnare 1'43"5, a due decimi di distanza il compagno di squadra Alex Lowes, campione British Superbike. Tra i piloti ufficiali del team Crescent Suzuki si è inserito Marco Melandri, sull'Aprilia RSV4,: il ravennate ha concluso ieri con 1'43”6 dimostrando un maggior feeling sulla sua nuova moto, e in pista è stato affiancato dal tester Alex Hofmann. In quarta posizione troviamo la prima Ducati 1199 Panigale R che è quella di Davide Giugliano, con lo stesso tempo di Lowes 1'43"7, seguito dal compagno Chaz Davies. Dietro ai ducatisti vanno di pari passo i due piloti del team Pata Honda, riconfermati dallo scorso anno: Jonathan Rea (1'43"9) e Leon Haslam (1'44"4). Per la seconda volta, Claudio Corti è salito di nuovo in sella alla MVAgusta, il comasco ha segnato il decimo tempo con 1'45"7, decisamente distante dai migliori.
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