SBK Portogallo – Le squadre protestano, cambia la classifica della Superpole
Lotta a colpi di reclami per la posizione nella griglia di partenza di gara 1 a Portimao, nel nono round del mondiale Superbike. La classifica della Superpole pubblicata in un primo tempo ha suscitato un mare di proteste e soprattutto numerosi reclami da parte delle squadre, tanto che l’organizzazione ha dovuto ritirarla ed emetterne una nuova.
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Cambia l'ordine
Pomo della discordia i tempi cancellati a numerosi piloti perché ottenuti in regime di bandiera gialla, esposta a seguito della caduta di Kohta Nozane alla curva 1. Erano stati penalizzati Eugene Laverty, Alvaro Bautista, Scott Redding, Philipp Oettl, Lucas Mahias, Axel Bassani, Michael Ruben Rinaldi e Luca Bernardi; diversi di loro avevano perso parecchie posizioni sullo schieramento. I casi più eclatanti quelli di Bautista, leader del Mondiale e caposquadra della Ducati, precipitato in nona posizione e costretto a un difficile recupero dalla terza fila, oppure Bassani, sprofondato in 14ª posizione, quinta fila.
Al sorprendente numero di casi registrati però è seguita una raffica di proteste: i piloti affermavano che la bandiera gialla non era stata esposta. La direzione gara ha ribadito la sua tesi ma al riguardo non esistono prove, cioè filmati del circuito interno. Quindi, salomonicamente, le penalizzazioni sono state cancellate e i piloti sono stati reintegrati nel loro piazzamento originale. Bautista è risalito in 4ª posizione, Bassani in 6ª, Redding in 8ª, Rinaldi in 9ª, Oettl in 12ª, Mahias in 15ª, Laverty in 17ª e Bernardi in 19ª.
Questi i primi sei della classifica rivista
1. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 1’39.610
2. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +0.162
3. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +0.249
4. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) +0.336
5. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) + 0.390
6. Axel Bassani (Motocorsa Racing) + 0.585
Pomo della discordia i tempi cancellati a numerosi piloti perché ottenuti in regime di bandiera gialla, esposta a seguito della caduta di Kohta Nozane alla curva 1. Erano stati penalizzati Eugene Laverty, Alvaro Bautista, Scott Redding, Philipp Oettl, Lucas Mahias, Axel Bassani, Michael Ruben Rinaldi e Luca Bernardi; diversi di loro avevano perso parecchie posizioni sullo schieramento. I casi più eclatanti quelli di Bautista, leader del Mondiale e caposquadra della Ducati, precipitato in nona posizione e costretto a un difficile recupero dalla terza fila, oppure Bassani, sprofondato in 14ª posizione, quinta fila.
Al sorprendente numero di casi registrati però è seguita una raffica di proteste: i piloti affermavano che la bandiera gialla non era stata esposta. La direzione gara ha ribadito la sua tesi ma al riguardo non esistono prove, cioè filmati del circuito interno. Quindi, salomonicamente, le penalizzazioni sono state cancellate e i piloti sono stati reintegrati nel loro piazzamento originale. Bautista è risalito in 4ª posizione, Bassani in 6ª, Redding in 8ª, Rinaldi in 9ª, Oettl in 12ª, Mahias in 15ª, Laverty in 17ª e Bernardi in 19ª.
Questi i primi sei della classifica rivista
1. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 1’39.610
2. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +0.162
3. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +0.249
4. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) +0.336
5. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) + 0.390
6. Axel Bassani (Motocorsa Racing) + 0.585
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