SBK 2020 pronto un mini calendario. Lavilla: "Speriamo di correre anche a Donington e Assen"
Il direttore esecutivo di Dorna è al lavoro per allargare gli appuntamenti del mondiale delle derivate di serie: "Per Olanda e Inghilterra molto dipenderà dai governi e dagli organizzatori stessi". Per ora sono sicuri solo i round di Jerez de la Frontera, Portimao e Aragon
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Se la MotoGP ripartirà – quasi sicuramente - con un doppio gran premio in Spagna, la superbike potrebbe addirittura riprendere dalla penisola iberica almeno per i primi nove appuntamenti, dopo avere aperto le ostilità a Phillip Island a fine febbraio. Il Circuito di Jerez dovrebbe accogliere la ripresa della stagione proprio nel fine settimana del 2 agosto, cioè sette giorni dopo il secondo gran premio del motomondiale. La scelta permetterebbe a Dorna di limitare gli spostamenti di una piccola parte del personale e al circuito di concentrare le proprie principali attività in tre settimane molto intense.
Si resta in zona
La ripresa delle derivate di serie sarebbe piuttosto intensa secondo i piani di Dorna: la settimana successiva la superbike si dovrebbe spostare a Portimao, sul circuito portoghese dell'Algarve. La stagione dovrebbe quindi seguire il programma provvisorio corrente, presso il Motorland di Aragon dal 28 al 30 agosto. È già stato stabilito che se verrà seguito questo calendario, tutti gli eventi indicati saranno a porte chiuse, ma questa decisione ha avuto anche l'effetto di spostare a data da destinarsi (e non è detto che si tengano) gli appuntamenti di Donington e Assen, per i quali gli organizzatori non sono al momento disposti a considerare l'ipotesi porte chiuse. Gregorio Lavilla, direttore esecutivo del WorldSBK, si mostra però fiducioso: "Per quanto riguarda Donington Park e Assen, stiamo lavorando con i circuiti e i governi per stabilire il miglior risultato possibile per tutti, con l'intenzione di organizzare questi round verso la fine della stagione 2020".
Quale autunno?
Per il momento il calendario è tutto qua, anche se Misano rimane una destinazione possibile in autunno, mentre Magny Cours rimane alla finestra, sperando che in Francia si possa tornare a correre con il pubblico. A questi appuntamenti andranno aggiunti forse anche Barcellona e il Qatar, l'unica trasferta extraeuropea che sembra alla portata di un'economia sotto stress come quella del campionato delle derivate di serie. Per ora quindi il calendario prevede 4 appuntamenti stagionali certi per un totale di 12 manche, con l'obiettivo di aggiungere almeno altri 2 round e disputare circa la metà del programma originario.
Si resta in zona
La ripresa delle derivate di serie sarebbe piuttosto intensa secondo i piani di Dorna: la settimana successiva la superbike si dovrebbe spostare a Portimao, sul circuito portoghese dell'Algarve. La stagione dovrebbe quindi seguire il programma provvisorio corrente, presso il Motorland di Aragon dal 28 al 30 agosto. È già stato stabilito che se verrà seguito questo calendario, tutti gli eventi indicati saranno a porte chiuse, ma questa decisione ha avuto anche l'effetto di spostare a data da destinarsi (e non è detto che si tengano) gli appuntamenti di Donington e Assen, per i quali gli organizzatori non sono al momento disposti a considerare l'ipotesi porte chiuse. Gregorio Lavilla, direttore esecutivo del WorldSBK, si mostra però fiducioso: "Per quanto riguarda Donington Park e Assen, stiamo lavorando con i circuiti e i governi per stabilire il miglior risultato possibile per tutti, con l'intenzione di organizzare questi round verso la fine della stagione 2020".
Quale autunno?
Per il momento il calendario è tutto qua, anche se Misano rimane una destinazione possibile in autunno, mentre Magny Cours rimane alla finestra, sperando che in Francia si possa tornare a correre con il pubblico. A questi appuntamenti andranno aggiunti forse anche Barcellona e il Qatar, l'unica trasferta extraeuropea che sembra alla portata di un'economia sotto stress come quella del campionato delle derivate di serie. Per ora quindi il calendario prevede 4 appuntamenti stagionali certi per un totale di 12 manche, con l'obiettivo di aggiungere almeno altri 2 round e disputare circa la metà del programma originario.
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