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SBK 2015, Tom Sykes: “Lotterò per il titolo”

SBK news – Tra una settimana i piloti della Superbike affronteranno l'ultimo test prima dell'inizio della stagione 2015. Tom Sykes, iridato 2013 che l'anno scorso ha perso il titolo all'ultima gara, è fiducioso delle sue potenzialità: nel team ci sono le persone giuste, la Kawasaki ci crede fortemente e la sua fame di vittorie è sempre la stessa
"Voglio chiudere da campione"
Mancano due settimane all'inizio del Campionato delle derivate di serie 2015 e i piloti, per arrivare in palla all'apuntamento affronteranno prima due giorni di test, il 16 e 17 febbraio, sempre sul circuito di Phillip Island. Con il nuovo regolamento tecnico la stagione della Superbike dovrebbe essere più combattuta rispetto agli ultimi due anni e Tom Sykes vuole riprendersi il titolo, perso l'anno scorso per soli sei punti all'ultima gara. L'alfiere della Kawasaki è convinto di avere uno dei migliori team in circolazione e ha dichiarato: “Parte del successo ottenuto in questi anni deriva proprio dall’assenza di cambiamenti. Ogni anno le persone sono le stesse intorno a me, la situazione non cambia. Sono molto fortunato ad avere un costruttore così importante dalla mia parte, i piani alti di Kawasaki credono nel progetto e lavorano molto duramente. La mia squadra è fantastica, per questo motivo credo che tutto sia al posto giusto per poter lottare per il titolo. Il mio obiettivo è quello di vincere delle gare, per poi chiudere da campione. Questa è la priorità e spero di poterla trasformare in realtà”. I cambiamenti tecnici a cui dovrà far fronte non spaventano l'inglese, che ha minimizzato: “Ho semplicemente dovuto guidare in modo differente questo inverno. Stiamo adattando la moto ed io in parte sto facendo lo stesso. Questo è uguale anche per tutti gli altri piloti, anche se alcuni forse si ritrovano in una situazione migliore di altri. Se davvero sarà così, noi cercheremo di stare vicini a loro”. Sykes dunque non è affatto intimorito dagli avversari ed è pronto per questa nuova sfida, che spera di terminare sul tetto più alto del mondo con la sua “verdona”.
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