SBK 2015, Michael van der Mark: “Io e Guintoli tiriamo fuori il massimo dalla Honda"
SBK news – Da quest'anno nel team Honda corre Michael van der Mark, campione in carica della Supersport. L'olandese non è ancora riuscito a esprimere appieno il suo potenziale essendo incappato in diversi problemi tecnici, ma è fiducioso di poter risolvere la situazione. Inoltre a breve parteciperà alla 8 Ore di Suzuka e spera di poter vincere la sua terza edizione consecutiva
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SuperBike
"Non vedo l'ora di correre a Laguna Seca"
Tra i debuttanti nella categoria regina delle derivate di serie c'è Michael van der Mark, vincitore della Supersport nella stagione passata, dove ha dimostrato una grande superiorità riuscendo ad aggiudicarsi il successo con due gare di anticipo. Quest'anno la stagione in Superbike, in sella alla Honda CBR 1000 RR non sta andando proprio come lui vorrebbe e al sito ufficiale della Superbike ha raccontato: “Ci sono stati tanti alti e bassi. Ogni weekend è stato molto diverso dal precedente. Ho collezionato un buon numero di punti, ma ci sono stati troppi ritiri. Abbiamo cominciato la stagione senza aspettative e, nonostante questo, siamo stati molto competitivi in Australia – ho addirittura comandato gara 2 per qualche giro! Per questo motivo le aspettative sono cresciute parecchio, ma già dalla trasferta successiva in Tailandia abbiamo capito che ci mancava un po’ di potenza. Sono felice, ma allo stesso tempo non sono contento di come stanno andando le cose”. Le soluzioni si trovano, ma c'è bisogno anche di tempo: “Dobbiamo lavorarci sopra. Ogni volta c’è qualcosa di nuovo da risolvere. È davvero frustrante perché il problema arriva sempre quando sono in rimonta! Non riusciamo ad avere il quadro completo della situazione in quanto non è mai la stessa cosa. Sono sicuro che però il team riuscirà a porre rimedio a questa situazione”. Dall'altra parte del box c'è il campione del mondo in carica Sylvain Guintoli, di cui ha detto: “Abbiamo stili di guida completamente diversi ma i tempi sul giro sono gli stessi, quindi credo che entrambi tiriamo fuori il massimo dalla moto. È bello avere a fianco qualcuno con uno stile tanto diverso”. Il prossimo appuntamento in calendario sarà sul mitico tracciato di Laguna Seca, il 19 luglio, che Michael non conosce: “Non sono mai stato negli Stati Uniti! Sarà per me la prima volta e non vedo l’ora. In tutti questi anni ho visto i miei attuali rivali correre a Laguna. Due anni fa, Johnny Rea era infortunato ed io volevo sostituirlo, ma il team non me lo ha permesso! Da parte mia avevo pensato di istinto ma Ronald Ten Kate mi ha detto: ‘Arriverà il tuo momento’… ed aveva ragione!” Subito dopo il nono round stagionale, van der Mark volerà in Giappone dove il 26 luglio parteciperà alla 8 Ore di Suzuka e avrà come compagno di squadra Casey Stoner. Il jetlag potrebbe essere un problema? “Solitamente non ho grandi problemi con il fuso orario. Dovrò semplicemente cercare di entrare nel giusto ritmo già da quando sarò sull’aereo. Tutte le volte che mi sono recato in Giappone dall’Olanda, ho sempre dormito; questa volta sarà più difficile, ma cercherò di fare il massimo. L’obiettivo di vincere per la terza volta di fila è ambizioso, non solo per me ma anche per la squadra. Quella di Suzuka è una gara davvero speciale. Il tracciato mi piace davvero tante e lo stesso vale per la moto. Solo prendendo parte a questa corsa si può capire quanto è speciale e guardo con attesa a questa nuova edizione. Gli avversari sono davvero competitivi ma, alla fine, si tratta di una competizione di durata di ben otto ore. Come già visto negli ultimi due anni, tutto può succedere in questo lasso di tempo; sebbene alcuni possano risultare davvero veloci per un tratto, l’obiettivo resta comunque quello di finire la gara”.
Tra i debuttanti nella categoria regina delle derivate di serie c'è Michael van der Mark, vincitore della Supersport nella stagione passata, dove ha dimostrato una grande superiorità riuscendo ad aggiudicarsi il successo con due gare di anticipo. Quest'anno la stagione in Superbike, in sella alla Honda CBR 1000 RR non sta andando proprio come lui vorrebbe e al sito ufficiale della Superbike ha raccontato: “Ci sono stati tanti alti e bassi. Ogni weekend è stato molto diverso dal precedente. Ho collezionato un buon numero di punti, ma ci sono stati troppi ritiri. Abbiamo cominciato la stagione senza aspettative e, nonostante questo, siamo stati molto competitivi in Australia – ho addirittura comandato gara 2 per qualche giro! Per questo motivo le aspettative sono cresciute parecchio, ma già dalla trasferta successiva in Tailandia abbiamo capito che ci mancava un po’ di potenza. Sono felice, ma allo stesso tempo non sono contento di come stanno andando le cose”. Le soluzioni si trovano, ma c'è bisogno anche di tempo: “Dobbiamo lavorarci sopra. Ogni volta c’è qualcosa di nuovo da risolvere. È davvero frustrante perché il problema arriva sempre quando sono in rimonta! Non riusciamo ad avere il quadro completo della situazione in quanto non è mai la stessa cosa. Sono sicuro che però il team riuscirà a porre rimedio a questa situazione”. Dall'altra parte del box c'è il campione del mondo in carica Sylvain Guintoli, di cui ha detto: “Abbiamo stili di guida completamente diversi ma i tempi sul giro sono gli stessi, quindi credo che entrambi tiriamo fuori il massimo dalla moto. È bello avere a fianco qualcuno con uno stile tanto diverso”. Il prossimo appuntamento in calendario sarà sul mitico tracciato di Laguna Seca, il 19 luglio, che Michael non conosce: “Non sono mai stato negli Stati Uniti! Sarà per me la prima volta e non vedo l’ora. In tutti questi anni ho visto i miei attuali rivali correre a Laguna. Due anni fa, Johnny Rea era infortunato ed io volevo sostituirlo, ma il team non me lo ha permesso! Da parte mia avevo pensato di istinto ma Ronald Ten Kate mi ha detto: ‘Arriverà il tuo momento’… ed aveva ragione!” Subito dopo il nono round stagionale, van der Mark volerà in Giappone dove il 26 luglio parteciperà alla 8 Ore di Suzuka e avrà come compagno di squadra Casey Stoner. Il jetlag potrebbe essere un problema? “Solitamente non ho grandi problemi con il fuso orario. Dovrò semplicemente cercare di entrare nel giusto ritmo già da quando sarò sull’aereo. Tutte le volte che mi sono recato in Giappone dall’Olanda, ho sempre dormito; questa volta sarà più difficile, ma cercherò di fare il massimo. L’obiettivo di vincere per la terza volta di fila è ambizioso, non solo per me ma anche per la squadra. Quella di Suzuka è una gara davvero speciale. Il tracciato mi piace davvero tante e lo stesso vale per la moto. Solo prendendo parte a questa corsa si può capire quanto è speciale e guardo con attesa a questa nuova edizione. Gli avversari sono davvero competitivi ma, alla fine, si tratta di una competizione di durata di ben otto ore. Come già visto negli ultimi due anni, tutto può succedere in questo lasso di tempo; sebbene alcuni possano risultare davvero veloci per un tratto, l’obiettivo resta comunque quello di finire la gara”.
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