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SBK 2015, Max Biaggi: “Un'altra gara? Stavolta non credo...”

Superbike news – Ieri Max Biaggi ha scritto un'altra pagina di storia della Superbike, conquistando il terzo gradino del podio in Gara 1 a tre anni dal ritiro dalle corse. La seconda gara del “Corsaro” è invece durata troppo poco, a causa di un contatto di gara. Nonostante le buone sensazioni, la sua esperienza da pilota dovrebbe finire davvero qui
Unico e inimitabile
Il sei volte campione del mondo Max Biaggi ha compiuto un'altra impresa nella sua gara di rientro sul circuito di Sepang. Nella prima manche Max haconquistato un fantastico terzo posto. Il “Corsaro” ha commentato: “Ho provato a sfruttare la mia intelligenza, anche se non è troppa... Scherzi a parte, ho fatto veramente una gara incredibile. Tutti andavano molto forte nei primi giri e con la mia squadra eravamo abbastanza depressi dopo il warm-up, perché non avevamo il pashu so. Alla fine siamo tornati con molta coerenza a quello che avevamo fatto nei giorni precedenti ed abbiamo iniziato ad eliminare le soluzioni che sulla carta non sembravano valide, quindi siamo partiti con una moto che conoscevo abbastanza bene”. Alla fine di Gara 1 è riuscito ad acchiappare Tom Sykes: “Non guardavo più le segnalazioni della tabella, vedevo solo una macchia verde che si avvicinava e non ho voluto mollare. Anche io non avevo più molte gomme, ma ho stretto i denti sperando che lui fosse più in crisi di me. Ha provato a resistermi alla prima curva, ma è andato largo e io ne ho approfittato. Questo podio è davvero una grande soddisfazione, perché sono sempre 44 primavere”. Gara 2, invece, è durata solo una manciata di secondi: "Ero entrato per primo alla prima staccata, poi Davies si è infilato all'interno, quindi ho dovuto rialzare leggermente la moto e all'esterno c'era Sykes. Non so dove volesse andare, ma ci può stare: ci siamo toccati e la mia moto è subito scivolata davanti. Ho notato subito che aveva problemi: non selezionava più le marce, la leva del freno era tutta storta e mi sono dovuto fermare. Peccato, avevo fatto una bella partenza ed ero convinto che in questa gara mi sarei potuto avvicinare ai migliori". Quando succede così, il dispiacere è grande: “Viene buttato all'aria il lavoro di giorni. Qui siamo sempre nel box a guardare i dati per cercare di capire dove si può migliorare. Peccato perché avrei voluto chiudere con una bella gara, ma ormai è andata così: ci sta un contatto e non me la prendo con nessuno assolutamente”. E conclude: “Fare qualcosa come in quei film dove alla fine esce la scritta "Continua..."? Stavolta non credo". Ad ogni modo: grazie Max!
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