SBK 2015, intervista esclusiva a Leon Haslam: “Stiamo migliorando per fare uno step in più"
SBK news – Il week end di Imola è stato difficile per Leon Haslam, che è tornato a casa con tre costole rotte dopo un brutto high side. L'inglese ha mantenuto la seconda posizione in classifica generale, ci ha raccontato della “sua” Aprilia, dl rapporto d'amicizia con il rivale Jonathan Rea e della MotoGP
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SuperBike
Haslam vuole vincere il titolo
Aprilia la scorsa stagione ha deciso di restare in Superbike, appoggiandosi a un team privato e ha scelto come pilota di punta Leon Haslam. Classe 1983, figlio d'arte, dopo aver corso per tre anni nel Motomondiale è passato alle derivate di serie dove ha guidato Honda, Suzuki, BMW. L'inglese ha iniziato la stagione con la casa di Noale alla grande, con una vittoria e una sfilza di podi che l'hanno portato ad essere in seconda posizione nella classifica generale. Negli ultimi round Haslam però è stato poco fortunato, e sul tracciato di Imola ha perfino rimediato tre costole rotte a seguito di un brutto high side. Proprio in Italia abbiamo chiacchierato un po' con lui, ecco cosa ci ha raccontato della “sua” RSV4, del rapporto che ha con Jonathan Rea, dei consigli che gli dà suo padre Ron Haslam e di quello che pensa della MotoGP...
Quali sono i pregi e i difetti di Aprilia?
La cosa migliore della RSV4 è l'elettronica, che ti permette di guidare bene. L'erogazione della potenza è morbido e il telaio è molto equilibrato. Dovremo migliorare un po' in condizioni di bagnato e anche nei cambi di direzione. Inoltre devo provare a caricare meno la ruota anteriore, quindi cambiare il bilanciamento della moto. Dovremo migliorare per fare un ulteriore step in avanti.
Qual è il tuo obiettivo in questa stagione?
Ovviamente vincere. Bisogna migliorarsi adesso e aspettare anche di correre nei circuiti a noi più congeniali.
Il tuo principale avversario quest'anno è Jonathan Rea, che è anche un tuo amico. Che rapporto avete ora?
Jhonny è stato il mio compagno di squadra per tanti anni quando correvamo in Honda ed entrambi vivevamo due situazioni difficili. Io mi ero infortunato diverse volte e di conseguenza non potevo ottenere buoni risultati. Adesso ci troviamo ad essere i piloti dei due migliori team in pista, Kawasaki e Aprilia, Jhonny è il leader mentre io sono in seconda posizione. Contro di lui ho avuto dei duelli divertenti e disputato belle gare.
Cosa ti dice di soltio tuo padre in ogni week end di gara?
Lui è sempre lì a sostenermi. Quando ho magari qualche dubbio su alcune curve o in generale nelle piste ne discutiamo insieme. Ci mettiamo anche a vedere alcuni filmati e analizziamo bene la mia guida. Lui ha sicuramente molta più esperienza di me e alcune volte è bello poter avere una sua opinione.
Sei un pilota Aprilia, come pensi che sia la loro situazione in MotoGP?
Sicuramente è difficile, Aprilia ha deciso di tornare nella top class con un anno di anticipo e la situazione adesso non è delle migliori. Le gomme sono diverse rispetto a quelle usate qui in Superbike, il livello è molto alto. Ad ogni modo, Aprilia è una delle migliori marche al mondo, con un po' di tempo arriverà ad essere competitiva.
Aprilia la scorsa stagione ha deciso di restare in Superbike, appoggiandosi a un team privato e ha scelto come pilota di punta Leon Haslam. Classe 1983, figlio d'arte, dopo aver corso per tre anni nel Motomondiale è passato alle derivate di serie dove ha guidato Honda, Suzuki, BMW. L'inglese ha iniziato la stagione con la casa di Noale alla grande, con una vittoria e una sfilza di podi che l'hanno portato ad essere in seconda posizione nella classifica generale. Negli ultimi round Haslam però è stato poco fortunato, e sul tracciato di Imola ha perfino rimediato tre costole rotte a seguito di un brutto high side. Proprio in Italia abbiamo chiacchierato un po' con lui, ecco cosa ci ha raccontato della “sua” RSV4, del rapporto che ha con Jonathan Rea, dei consigli che gli dà suo padre Ron Haslam e di quello che pensa della MotoGP...
Quali sono i pregi e i difetti di Aprilia?
La cosa migliore della RSV4 è l'elettronica, che ti permette di guidare bene. L'erogazione della potenza è morbido e il telaio è molto equilibrato. Dovremo migliorare un po' in condizioni di bagnato e anche nei cambi di direzione. Inoltre devo provare a caricare meno la ruota anteriore, quindi cambiare il bilanciamento della moto. Dovremo migliorare per fare un ulteriore step in avanti.
Qual è il tuo obiettivo in questa stagione?
Ovviamente vincere. Bisogna migliorarsi adesso e aspettare anche di correre nei circuiti a noi più congeniali.
Il tuo principale avversario quest'anno è Jonathan Rea, che è anche un tuo amico. Che rapporto avete ora?
Jhonny è stato il mio compagno di squadra per tanti anni quando correvamo in Honda ed entrambi vivevamo due situazioni difficili. Io mi ero infortunato diverse volte e di conseguenza non potevo ottenere buoni risultati. Adesso ci troviamo ad essere i piloti dei due migliori team in pista, Kawasaki e Aprilia, Jhonny è il leader mentre io sono in seconda posizione. Contro di lui ho avuto dei duelli divertenti e disputato belle gare.
Cosa ti dice di soltio tuo padre in ogni week end di gara?
Lui è sempre lì a sostenermi. Quando ho magari qualche dubbio su alcune curve o in generale nelle piste ne discutiamo insieme. Ci mettiamo anche a vedere alcuni filmati e analizziamo bene la mia guida. Lui ha sicuramente molta più esperienza di me e alcune volte è bello poter avere una sua opinione.
Sei un pilota Aprilia, come pensi che sia la loro situazione in MotoGP?
Sicuramente è difficile, Aprilia ha deciso di tornare nella top class con un anno di anticipo e la situazione adesso non è delle migliori. Le gomme sono diverse rispetto a quelle usate qui in Superbike, il livello è molto alto. Ad ogni modo, Aprilia è una delle migliori marche al mondo, con un po' di tempo arriverà ad essere competitiva.
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