SBK 2015 Guintoli: “Troppo presto per dare un giudizio sulla Honda”
SBK news – Il campione del mondo in carica Sylvain Guintoli ha provato la sua nuova moto, la Honda CBR 1000 RR SP e, almeno per quanto riguarda il primo approccio non è apparso entusiasta: "I tempi sul giro non sono nulla per cui mettersi a fare i salti di gioia". Il francese del team Pata Honda Superbike dovrà difendere il titolo nel 2015 e ha aggiunto: "Sento di essere al massimo delle mie capacità”
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Guintoli familiarizza con la Honda
Dopo i festeggiamenti per il titolo vinto all'ultima gara, Sylvain Guintoli settimana scorsa è tornato al lavoro ed è salito in sella per la prima volta sulla moto che guiderà il prossimo anno: la Honda CBR 1000 RR SP del team Pata Honda Superbike. Il francese, ex alfiere Aprilia e pilota di alto livello sia nel Motomondiale sia in Superbike dal 2001, ha commentato: “È stato un 'primo incontro' molto positivo, sia con la CBR sia con la mia nuova squadra. Chiaramente è una moto diversa da quelle che ho guidato negli ultimi due anni, e per questo il test era più che altro mirato a familiarizzare con lei, per imparare a conoscere i suoi punti di forza. Abbiamo fatto una grossa e lunga panoramica per vedere in che modo la moto reagisce in situazioni diverse. Così, anche se i tempi sul giro non sono nulla per cui mettersi a fare i salti di gioia, abbiamo fatto un lavoro di base per trovare una buona direzione per lo sviluppo in vista dei prossimi test. È stato importante anche conoscere i meccanici, i tecnici ed il resto della squadra: abbiamo già condiviso qualche risata, c'è già una grande atmosfera nel box”. Il francese non si è sbilanciato molto parlando delle sue potenzialità e si è limitato a dire: "La moto è molto facile da guidare. Non ho potuto girare molto sull’asciutto, quindi è difficile dire come si comporta in queste condizioni, ma sul bagnato mi sono sentito subito a mio agio. Ovviamente per me è una moto completamente diversa dalla precedente, non solo a livello di motore, quindi mi dovrò abituare imparando a conoscere il suo carattere. Adesso è ancora troppo presto per poter dare un giudizio”. Nella prossima stagione il trentaduenne punterà a confermarsi nuovamente come il miglior pilota in pista, anche se negli ultimi anni la Honda non ha vissuto un periodo facile: “L’ultima volta che ha vinto il titolo è stata nel 2007 (con James Toseland), quindi sarebbe bello riconquistarlo dopo questo lungo digiuno. Credo che il nuovo regolamento tecnico porterà ad un ulteriore livellamento delle prestazioni tra le varie moto, regalando ancora più spettacolo ai fans. Per gran parte della mia carriera non ho avuto a disposizione una moto che mi permettesse di lottare per il titolo o vincere gare, ma allo stesso tempo neanche io ero pronto per puntare a traguardi importanti. Non ero abbastanza concentrato sull’obiettivo, puntavo soprattutto a divertirmi e non ero molto ‘compatibile’ con il motociclismo a livello professionistico. Ora invece mi piace impegnarmi a fondo e fare sacrifici per essere veloce nei week end di gara. Credo di essere stato fortunato a rimanere comunque 'nel giro che conta', e ora sento di essere al massimo delle mie capacità”. Adesso per Guintoli e gli altri piloti della Superbike è tempo di vacanza, prima di prendere parte a gennaio ad un'altra importante sessione di test invernali, in vista della stagione 2015.
Dopo i festeggiamenti per il titolo vinto all'ultima gara, Sylvain Guintoli settimana scorsa è tornato al lavoro ed è salito in sella per la prima volta sulla moto che guiderà il prossimo anno: la Honda CBR 1000 RR SP del team Pata Honda Superbike. Il francese, ex alfiere Aprilia e pilota di alto livello sia nel Motomondiale sia in Superbike dal 2001, ha commentato: “È stato un 'primo incontro' molto positivo, sia con la CBR sia con la mia nuova squadra. Chiaramente è una moto diversa da quelle che ho guidato negli ultimi due anni, e per questo il test era più che altro mirato a familiarizzare con lei, per imparare a conoscere i suoi punti di forza. Abbiamo fatto una grossa e lunga panoramica per vedere in che modo la moto reagisce in situazioni diverse. Così, anche se i tempi sul giro non sono nulla per cui mettersi a fare i salti di gioia, abbiamo fatto un lavoro di base per trovare una buona direzione per lo sviluppo in vista dei prossimi test. È stato importante anche conoscere i meccanici, i tecnici ed il resto della squadra: abbiamo già condiviso qualche risata, c'è già una grande atmosfera nel box”. Il francese non si è sbilanciato molto parlando delle sue potenzialità e si è limitato a dire: "La moto è molto facile da guidare. Non ho potuto girare molto sull’asciutto, quindi è difficile dire come si comporta in queste condizioni, ma sul bagnato mi sono sentito subito a mio agio. Ovviamente per me è una moto completamente diversa dalla precedente, non solo a livello di motore, quindi mi dovrò abituare imparando a conoscere il suo carattere. Adesso è ancora troppo presto per poter dare un giudizio”. Nella prossima stagione il trentaduenne punterà a confermarsi nuovamente come il miglior pilota in pista, anche se negli ultimi anni la Honda non ha vissuto un periodo facile: “L’ultima volta che ha vinto il titolo è stata nel 2007 (con James Toseland), quindi sarebbe bello riconquistarlo dopo questo lungo digiuno. Credo che il nuovo regolamento tecnico porterà ad un ulteriore livellamento delle prestazioni tra le varie moto, regalando ancora più spettacolo ai fans. Per gran parte della mia carriera non ho avuto a disposizione una moto che mi permettesse di lottare per il titolo o vincere gare, ma allo stesso tempo neanche io ero pronto per puntare a traguardi importanti. Non ero abbastanza concentrato sull’obiettivo, puntavo soprattutto a divertirmi e non ero molto ‘compatibile’ con il motociclismo a livello professionistico. Ora invece mi piace impegnarmi a fondo e fare sacrifici per essere veloce nei week end di gara. Credo di essere stato fortunato a rimanere comunque 'nel giro che conta', e ora sento di essere al massimo delle mie capacità”. Adesso per Guintoli e gli altri piloti della Superbike è tempo di vacanza, prima di prendere parte a gennaio ad un'altra importante sessione di test invernali, in vista della stagione 2015.
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