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SBK 2015, con Biaggi aumentano gli ascolti TV

SBK news – Max Biaggi è da poco sceso in pista a Sepang, per il decimo appuntamento stagionale della Superbike, e la sua presenza si è sentita sia in pista sia in TV. Le performance del sei volte iridato hanno fatto schizzare i dati d'ascolto e lui stesso ha ammesso: “Mancano personaggi veri” 
Dove sono i personaggi?
In questa stagione Superbike Max Biaggi è passato, per due week end, dalla cabina di commento al manubrio della sua Aprilia, riaccendendo nel pubblico l'interesse e la voglia di guardare il campionato delle derivate di serie. Il “Corsaro” ha acceso gli animi prima con la partecipazione a Misano, dove ha ottenuto due buoni sesti posti, e poi a Sepang lo scorso fine settimana, dove a 44 anni ha conquistato un incredibile terzo posto in Gara1. Con la sua presenza in pista sono aumentati gli ascolti TV e infatti durante la tappa di Misano Gara 1 è stata seguita da 341.000 spettatori (4,74% di share) a fronte dei 318.000 (4,52% di share) del 2014, e Gara 2 2015 ha invece totalizzato 1.465.000 spettatori unici, con un picco di share del 9,32% contro 1.135.000 spettatori (8,34% di share) del 2014. Se si guardano ai dati di Sepang, non è possibile fare un paragone con quelli del 2014, dato che l'anno scorso si svolgeva in un altro periodo dell'anno, a giugno, certamente più favorevole rispetto ai primi di agosto di quest'anno. I dati che però possono aiutare a capire quanto il fenomeno Biaggi sia importante, sono quelli delle repliche delle due manche: Gara 1, dove Max è salito sul gradino più basso del podio, è andata in onda all'ora di pranzo e ha raccolto un ascolto di 595.000 spettatori unici (4,31% di share). La seconda manche, dove Max è caduto alla prima curva e Chaz Davies ha regalato la quarta vittoria alla Ducati, ha totalizzato 349.000 spettatori (2,88% di share). Questi dati non fanno altro che confermare una teoria di cui già da tempo si parla: in Superbike mancano i piloti personaggi, quelli che sanno catturare l'attenzione vera degli appassionati e che li fanno tenere incollati alla TV. Biaggi aveva infatti ammesso: “Il livello della Superbike è alto. Prendete i primi cinque o sei piloti della griglia: vanno davvero fortissimo. Probabilmente, dunque, mancano personaggi veri in questa categoria”. Inoltre quest'anno il dominio totale di Jonathan Rea sulla Kawasaki, che ha vinto dodici gare su venti, non ha certamente aiutato a tenere alto l'interesse verso un campionato la cui fine sembrava già scritta.
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