SBK 2015, Biaggi: “Se viene Valentino Rossi mi farà piacere vederlo”
SBK news – Il ritorno di Max Biaggi è l'evento tanto atteso del fine settimana di Misano e il romano è pronto per tornare a gareggiare. Il “Corsaro” ha spiegato cosa l'ha spinto a tornare, ha raccontato del nuovo progetto innovativo che lo coinvolge direttamente in pista, di cosa si aspetta da questo week end e della presenza del suo acerrimo nemico Valentino Rossi
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Il ritorno di Max
Finalmente, Max Biaggi tornerà in pista questo fine settimana sul circuito di Misano, in occasione dell'ottavo round del campionato delle derivate di serie. Il “Corsaro” si è ritirato a fine stagione 2012, da campione del mondo in carica, ma fin dalla stagione successiva ha guardato alle corse con nostalgia, dalla cabina di commento di Mediaset con cui ha subito iniziato a collaborare in veste di telecronista. Il romano ha dichiarato a gpone.com: “Seguire da commentatore i primi GP dopo il ritiro è stato difficile, strano, particolare. A Phillip Island, alla prima gara da commentatore, mi sono trovato a vedere le moto dalla prospettiva opposta, e mi è venuta un po’ di nostalgia. Poi però è andata calando quando il campionato è tornato in Europa. Perché quando sei vicino a casa hai meno tempo per pensare. Nelle gare oltreoceano le giornate sono più lunghe, e bisogna partire prima per raggiungere la destinazione. Lì è più facile farsi prendere dalla nostalgia, mentre in Europa sei sempre vicino a casa, ed è tutto più digeribile”. Sulle moto, però, Max ha continuato a salirci, anche se con un'ottica diversa: “In realtà ho fatto solo due test, prima con Ducati e poi con Aprilia, tutti a distanza di un anno, prima di diventare collaudatore Aprilia. Più che altro, mi sono sempre divertito con il supermotard, girando con amici che conosco da vent’anni”. L'idea del ritorno in pista gira da parecchio tempo nel paddock: “Il progetto è nato un mese e mezzo fa. Alla fine, essendo un evento in Italia, è un’opportunità sia per me che per Aprilia. La location è ideale, i costi minori. Esserci non è stato complicato, ma da domani in avanti è tutto da vedere”. Quest'impresa avrà anche un che di innovativo, dato che il pilota avrà un microfono all'interno del casco: “In effetti sarà una gara molto interattiva. Abbiamo puntato molto sulla comunicazione, con aspetti inediti da mostrare, come il dialogo tra me ed il capo-tecnico o gli ingegneri di pista. Non penso che gli avversari abbiano segreti da imparare da me, faccio la wild-card, mica torno a tempo pieno”. A quasi 44 anni, che compirà il 26 giugno, Max Biaggi torna in pista senza troppe aspettative: “Non credo una vittoria sia alla portata, a meno che quelli davanti non buchino le gomme (ride). Detto questo, facendo un passo indietro, dopo i primissimi si può fare qualcosa di significativo. Non è stato facile accettarlo inizialmente, perché ero abituato ad entrare in pista con un obiettivo unico”. Tra il pubblico presente, ci sarà anche il suo rivale di sempre Valentino Rossi: “La scorsa settimana ero a Barcellona, e l’ho osservato con attenzione. Se viene è una cosa piacevole e divertente, mi farà piacere vederlo. Ho già visto Stoner in giro. Personaggi del genere aiutano lo sport”. In questa stagione abbiamo rivisto in pista anche un altro ex pilota, Troy Bayliss e a proposito Biaggi ha commentato: “È stata una casualità che sia io che Bayliss siamo tornati a fare una gara nello stesso anno. Non penso che succederà più. Certo, rispetto alla MotoGP è ovvio che manchi un personaggio, là ci sono tanti campioni del mondo”.
Finalmente, Max Biaggi tornerà in pista questo fine settimana sul circuito di Misano, in occasione dell'ottavo round del campionato delle derivate di serie. Il “Corsaro” si è ritirato a fine stagione 2012, da campione del mondo in carica, ma fin dalla stagione successiva ha guardato alle corse con nostalgia, dalla cabina di commento di Mediaset con cui ha subito iniziato a collaborare in veste di telecronista. Il romano ha dichiarato a gpone.com: “Seguire da commentatore i primi GP dopo il ritiro è stato difficile, strano, particolare. A Phillip Island, alla prima gara da commentatore, mi sono trovato a vedere le moto dalla prospettiva opposta, e mi è venuta un po’ di nostalgia. Poi però è andata calando quando il campionato è tornato in Europa. Perché quando sei vicino a casa hai meno tempo per pensare. Nelle gare oltreoceano le giornate sono più lunghe, e bisogna partire prima per raggiungere la destinazione. Lì è più facile farsi prendere dalla nostalgia, mentre in Europa sei sempre vicino a casa, ed è tutto più digeribile”. Sulle moto, però, Max ha continuato a salirci, anche se con un'ottica diversa: “In realtà ho fatto solo due test, prima con Ducati e poi con Aprilia, tutti a distanza di un anno, prima di diventare collaudatore Aprilia. Più che altro, mi sono sempre divertito con il supermotard, girando con amici che conosco da vent’anni”. L'idea del ritorno in pista gira da parecchio tempo nel paddock: “Il progetto è nato un mese e mezzo fa. Alla fine, essendo un evento in Italia, è un’opportunità sia per me che per Aprilia. La location è ideale, i costi minori. Esserci non è stato complicato, ma da domani in avanti è tutto da vedere”. Quest'impresa avrà anche un che di innovativo, dato che il pilota avrà un microfono all'interno del casco: “In effetti sarà una gara molto interattiva. Abbiamo puntato molto sulla comunicazione, con aspetti inediti da mostrare, come il dialogo tra me ed il capo-tecnico o gli ingegneri di pista. Non penso che gli avversari abbiano segreti da imparare da me, faccio la wild-card, mica torno a tempo pieno”. A quasi 44 anni, che compirà il 26 giugno, Max Biaggi torna in pista senza troppe aspettative: “Non credo una vittoria sia alla portata, a meno che quelli davanti non buchino le gomme (ride). Detto questo, facendo un passo indietro, dopo i primissimi si può fare qualcosa di significativo. Non è stato facile accettarlo inizialmente, perché ero abituato ad entrare in pista con un obiettivo unico”. Tra il pubblico presente, ci sarà anche il suo rivale di sempre Valentino Rossi: “La scorsa settimana ero a Barcellona, e l’ho osservato con attenzione. Se viene è una cosa piacevole e divertente, mi farà piacere vederlo. Ho già visto Stoner in giro. Personaggi del genere aiutano lo sport”. In questa stagione abbiamo rivisto in pista anche un altro ex pilota, Troy Bayliss e a proposito Biaggi ha commentato: “È stata una casualità che sia io che Bayliss siamo tornati a fare una gara nello stesso anno. Non penso che succederà più. Certo, rispetto alla MotoGP è ovvio che manchi un personaggio, là ci sono tanti campioni del mondo”.
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