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SBK 2014 - Pirelli a Phillip Island, la gara vista dalla parte delle gomme

SBK 2014 – Il tracciato di Phillip Island è il più temuto dai produttori di pneumatici, per le sollecitazioni in curva e le alte temperature. Pirelli ha proposto ai team in Australia cinque diverse soluzioni al posteriore e due all'anteriore: vediamo quali sono state le scelte dei piloti. Assegnati i primi due Pirelli Best Lap Award (i premi per chi fa il giro più veloce in gara) del 2014 a Davies e Guintoli
Tutti sono d'accordo: a Phillip Island dietro è meglio quella medio-morbida
La stagione 2014 della Superbike è iniziata sul circuito più ostico per quanto riguarda gli pneumatici. Infatti le tante curve a sinistra del tracciato di Phillip Island stressano molto le gomme su quel lato rendendole più fragili. Inoltre ci sono da tenere in considerazione anche le alte temperature che l'asfalto può raggiungere, compromettendo seriamente il lavoro degli pneumatici. Per questo primo round Pirelli aveva portato per la classe Superbike 5 soluzioni posteriori di sviluppo in mescola medio-morbida e 2 soluzioni anteriori di gamma, la SC1 e la SC2, dei propri pneumatici slick DIABLO™ Superbike. Nella scelta dell’anteriore i piloti hanno suddiviso più o meno equamente le loro preferenze tra le due soluzioni di gamma, con una leggera propensione alla SC2 scelta da 13 e 14 piloti rispettivamente in Gara 1 e Gara 2. Al posteriore lo pneumatico di gara, scelto all’unanimità dai piloti, è stata la soluzione SC1 di sviluppo S1633, già soluzione di riferimento nel round del 2013, in mescola medio-morbida. I piloti che hanno preservato al meglio gli pneumatici sono stati Eugene Laverty (Voltcom Crescet Suzuki), Sylvain Guintoli e Marco Melandri (Aprilia Racing Team) insieme al pilota EVO David Salom (Kawasaki Racing Team). Giorgio Barbier, direttore racing della marca italiana, ha commentato: “Sappiamo che questo è un circuito difficile ed impegnativo per gli pneumatici, lo è da sempre e anche dopo la riasfaltatura del dicembre 2012 altri costruttori hanno avuto dei problemi. Viste le premesse non possiamo quindi che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto durante l’inverno e dei risultati ottenuti qui a Phillip Island. Siamo riusciti, grazie agli pneumatici sviluppati, a far si che tutti i piloti fossero in grado di portare a termine le gare su quello che forse è il più temuto circuito per tutti i costruttori di pneumatici. Non solo, Chaz Davies ha fatto registrare un ottimo giro veloce migliorando di ben 2 decimi il risultato ottenuto lo scorso anno da Eugene Laverty, a dimostrazione che le prestazioni degli pneumatici sono state comunque molto buone”. A proposito di ottimi risultati, il Pirelli Best Lap Award (cioè il premio che Pirelli assegna al pilota che ha realizzato il giro più veloce in gara) è stato vinto da Chaz Davies in Gara 1 e da Sylvain Guintoli in Gara 2.
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