SBK 2014, Phillip Island prove 2: Lowes primo, Melandri secondo

Prove 2: Lowes, Melandri e Giugliano
Con il secondo turno delle prove libere si è entranti nel vivo del primo round di Superbike. Il nuovo format della Superpole prevede che vengano tenuti in considerazione i tempi delle tre prove libere, proprio per questo i piloti dovranno concentrarsi molto dal primo giorno per mettere a  segno da subito buone prestazioni. Durante le prime prove, a causa della pista bagnata, pochi piloti sono scesi in pista, pochi i  protagonisti, che si sono invece impegnati nel secondo turno. Il tempo migliore porta il nome di Alex Lowes che in sella alla Suzuki GSX-R 1000 ha fermato il cronometro sull'1’31.100. Il pilota del Voltcom Crescent Suzuki, campione in carica della Superbike britannica e debuttante nel mondiale, ha confermato quello che aveva dimostrato durante i test invernali ad Almeria e Portimao. L'inglese se l'è vista con Marco Melandri che con la Aprilia RSV4 Factory è secondo a soli 37 millesimi di distacco. Il ravennate dell'Aprilia non era uscito dal box durante il primo turno, per poi essere incisivo invece nella seconda sessione. Il terzo tempo è di un sorprendente Davide Giugliano che ha portato il Ducati Superbike Team in alto e con la Panigale ha segnato un ritardo minimo di +0.105. Giù dal podio virtuale è finito il campione in carica della Superbike Tom Sykes. L'inglese ha portato la sua Kawasaki ZX-10R a +0.295 da Lowes. La top five è conclusa dal primo pilota del Pata Honda World Superbike Team Jonathan Rea, che aveva ottenuto il miglior tempo nelle prime free practice. Il vice-campione del mondo Eugene Laverty, invece, ha terminato in sesta posizione con tre decimi e mezzo di ritardo dal compagno di squadra Lowes. Dietro di lui hanno concluso tutti gli altri piloti dei team ufficiali: Leon Haslam settimo, Loris Baz ottavo, Chaz Davies nono e decimo Sylvain Guintoli. Tutti i primi dieci piloti sono dentro sette decimi di distacco, con tempi che dimostrano una certa competitività che in pista potrebbe trasformarsi in spettacolo. La prima EVO è stata anche oggi la Ducati 1199 Panigale R di Niccolò Canepa seguito dalle Kawasaki di Fabien Foret e David Salom. Claudio Corti ha concluso in sedicesima posizione con + 2.019 di distacco. La classifica completa dei tempi, potete vederla cliccando qui.