SBK 2014 Australia, pneumatici Pirelli: un test difficile
Notizie SBK – Il campionato 2014 è iniziato questo week end sul tracciato australiano di Phillip Island, una pista problematica per gli pneumatici. Per evitare problemi simili a quelli avuti dalle MotoGP lo scorso anno, Pirelli ha portato diverse mescole che dovrebbero "accontentare" tutte le moto. Ecco un'analisi delle caratteristiche del circuito
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Pirelli preparato per il round di Phillip Island
Pirelli continua il grande lavoro nel mondiale Superbike, un impegno giunto alla undicesima stagione e sul circuito australiano, dove questa domenica si corre la prima gara del 2014, la situazione è molto difficile gli pneumatici. Qui, proprio l'anno scorso, la gara della MotoGP si è disputata in due manche, per dare la possibilità ai piloti di cambiare le moto, perché le gomme Bridgestone non erano in grado di reggere l'intero GP. Phillip Island è un tracciato difficile per piloti e moto, una delle parti più impegnative del tracciato è la famosa Southern Loop, la parabolica più lunga tra tutte le curve presenti nei circuiti del Campionato Mondiale Superbike, presenta un raggio medio-largo e si percorre in pieno, con un angolo di piega fisso: lo pneumatico è costretto a lavorare con sforzi meccanici localizzati su una fascia di battistrada ristretta e per un periodo relativamente lungo. Questo porta a un surriscaldamento che si somma a quello provocato dall'attrito asfalto-battistrada e porta inevitabilmente a una riduzione dell'aderenza della gomma. Il circuito di Phillip Island provoca uno stress meccanico che si unisce a quello termico, soprattutto sul lato sinistro dello pneumatico. Allo stesso tempo ci sono curve veloci che hanno un impatto da non sottovalutare sull'anteriore, per via del nuovo asfalto (arrivato nel 2012). Considerata la particolarità del circuito, Pirelli ha preparato diverse soluzioni studiate ad hoc per l’Australia. I due giorni di test di inizio settimana, infatti, sono serviti anche per confrontare alcuni pneumatici posteriori medio-morbidi: lo S1633 e lo S1635. Il primo si basa sulla soluzione di riferimento nel round di Phillip Island del 2013, il secondo ha invece un profilo diverso studiato per distribuire gli sforzi, le pressioni e le spinte. All'anteriore, invece, le slick scelte da Pirelli prevedono due SC2, quella di gamma e la R753 già portata lo scorso anno in diverse gare, tra cui proprio Phillip Island.
Pirelli continua il grande lavoro nel mondiale Superbike, un impegno giunto alla undicesima stagione e sul circuito australiano, dove questa domenica si corre la prima gara del 2014, la situazione è molto difficile gli pneumatici. Qui, proprio l'anno scorso, la gara della MotoGP si è disputata in due manche, per dare la possibilità ai piloti di cambiare le moto, perché le gomme Bridgestone non erano in grado di reggere l'intero GP. Phillip Island è un tracciato difficile per piloti e moto, una delle parti più impegnative del tracciato è la famosa Southern Loop, la parabolica più lunga tra tutte le curve presenti nei circuiti del Campionato Mondiale Superbike, presenta un raggio medio-largo e si percorre in pieno, con un angolo di piega fisso: lo pneumatico è costretto a lavorare con sforzi meccanici localizzati su una fascia di battistrada ristretta e per un periodo relativamente lungo. Questo porta a un surriscaldamento che si somma a quello provocato dall'attrito asfalto-battistrada e porta inevitabilmente a una riduzione dell'aderenza della gomma. Il circuito di Phillip Island provoca uno stress meccanico che si unisce a quello termico, soprattutto sul lato sinistro dello pneumatico. Allo stesso tempo ci sono curve veloci che hanno un impatto da non sottovalutare sull'anteriore, per via del nuovo asfalto (arrivato nel 2012). Considerata la particolarità del circuito, Pirelli ha preparato diverse soluzioni studiate ad hoc per l’Australia. I due giorni di test di inizio settimana, infatti, sono serviti anche per confrontare alcuni pneumatici posteriori medio-morbidi: lo S1633 e lo S1635. Il primo si basa sulla soluzione di riferimento nel round di Phillip Island del 2013, il secondo ha invece un profilo diverso studiato per distribuire gli sforzi, le pressioni e le spinte. All'anteriore, invece, le slick scelte da Pirelli prevedono due SC2, quella di gamma e la R753 già portata lo scorso anno in diverse gare, tra cui proprio Phillip Island.
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