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Rivoluzione nel mondiale speedway: prove cronometrate come nella velocità

La FIM mette mano al regolamento Track Racing 2019: d’ora in avanti, le prove cronometrate del venerdì serviranno a stabilire il numero di gara, fino allo scorso anno estratto a sorte
Novità nello Speedway
Le prove cronometrate entrano di diritto nel mondiale speedway, dopo la ratifica siglata dalla FIM nel regolamento Track Racing 2019. Assisteremo così per la prima volta nella storia della guida in controsterzo alla disputa del giro veloce: chi percorrerà nel minor tempo possibile i due rettilinei e le due curve dell’ovale di turno avrà la scelta prioritaria tra uno dei sedici numeri di gara, ciascuno dei quali designa già la scacchiera delle venti manche di qualifica. Fino allo scorso anno le prove del venerdì, non obbligatorie, consentivano ai piloti, in caso di gare concomitanti, di rinunciarci, presentandosi direttamente al via il sabato con il numero di gara estratto a sorte. È plausibile preventivare che i sedici contendenti faranno di tutto per essere al via delle prove cronometrate e garantirsi, così, la scelta prioritaria per l’entrata in pista. La caccia alla pole position avverrà in due turni: quattro entrate in pista con quattro piloti, il miglior tempo assoluto consentirà al leader provvisorio della classifica di disputare, per ultimo, la seconda entrata in pista, in solitaria, nella quale avrà a disposizione sessanta secondi di tempo per staccare il tempo. In un minuto, statistiche alla mano, e considerando la lunghezza variabile dei circuiti, che varia dai 280 ai 400 metri, il pilota percorrerà dai tre ai quattro giri. Le moto saranno dotate di transponder che, oltre a registrare i tempi sul giro, decreterà anche il vincitore della manche in caso di arrivo al fotofinish, dipanando così ogni dubbio che sorgeva ogni qualvolta l’arbitro riguardava le immagini televisive in differita al rallenty.
L’appuntamento per questa storica innovazione è calendarizzato per venerdì 17 maggio, in quella giornata uno dei sedici piloti al via sarà ricordato come il primo pole position man negli annali dello speedway.
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