Rissa suv biker americani, parla il salvatore di Alexian Lien
Dopo il video della rissa suv biker americani a New York, parla Sergio Consuegra, l’angelo che ha strappato Lien dalle grinfie dei biker inferociti. Intanto, tra i “picchiatori” spunta anche un poliziotto...
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Notizie dalla rete
Coinvolto anche un poliziotto
A New York l’interesse per il caso del momento non accenna sgonfiarsi. La disputa tra un autista di Suv e un gruppo di biker, condito di pestaggi, investimenti e poliziotti sotto copertura continua a fare il giro del mondo e si arricchisce ogni giorno di nuovi particolari. Oggi a parlare è il cittadino newyorkese Sergio Consuegra, l’uomo che è riuscito a placare la furia dei biker contro Alexein Lien, colpevole di aver investito un loro compagno (ferendolo gravemente) mentre cercava di sfuggire a un precedente tentativo di linciaggio (QUI il video): "In quel momento, nessuno stava intervenendo, ero preoccupato perché sapevo che qualcuno doveva fare qualcosa per scongiurare il peggio. A un certo punto ho sentito nettamente che Dio era lì affianco a me, ho preso coraggio e ho urlato ai biker di smetterla. Uno di loro, sorpreso, mi ha guardato e poi si è fermato, ha preso la moto ed è ripartito. Dietro di lui, fortunatamente, tutti gli altri. Sentivo che sarebbe potuta finire male, quella famiglia era in pericolo e purtroppo, oltre a me nessuno ha pensato di fare qualcosa”. Consuegra si è preso anche i complimenti dal sindaco di Nek York Micheal Bloomberg: “Tutti noi, indipendentemente dal lavoro che facciamo, abbiamo l’obbligo di aiutarci l'un l'altro... Se vediamo qualcuno vittima di una rissa, abbiamo tutti il dovere di intervenire.” Intanto, si complicano le indagini per identificare i colpevoli del pestaggio: sembra che un poliziotto sotto copertura che partecipava al raduno biker e in un primo momento considerato estraneo ai fatti, abbia invece un ruolo attivo nell'aggressione. Su di lui grava l’accusa di aver distrutto i vetri del Suv con abordo la moglie di Lien e la figlia di 2 anni. Lui si professa innocente, intanto il dipartimento di polizia lo ha sospeso per 30 giorni.
A New York l’interesse per il caso del momento non accenna sgonfiarsi. La disputa tra un autista di Suv e un gruppo di biker, condito di pestaggi, investimenti e poliziotti sotto copertura continua a fare il giro del mondo e si arricchisce ogni giorno di nuovi particolari. Oggi a parlare è il cittadino newyorkese Sergio Consuegra, l’uomo che è riuscito a placare la furia dei biker contro Alexein Lien, colpevole di aver investito un loro compagno (ferendolo gravemente) mentre cercava di sfuggire a un precedente tentativo di linciaggio (QUI il video): "In quel momento, nessuno stava intervenendo, ero preoccupato perché sapevo che qualcuno doveva fare qualcosa per scongiurare il peggio. A un certo punto ho sentito nettamente che Dio era lì affianco a me, ho preso coraggio e ho urlato ai biker di smetterla. Uno di loro, sorpreso, mi ha guardato e poi si è fermato, ha preso la moto ed è ripartito. Dietro di lui, fortunatamente, tutti gli altri. Sentivo che sarebbe potuta finire male, quella famiglia era in pericolo e purtroppo, oltre a me nessuno ha pensato di fare qualcosa”. Consuegra si è preso anche i complimenti dal sindaco di Nek York Micheal Bloomberg: “Tutti noi, indipendentemente dal lavoro che facciamo, abbiamo l’obbligo di aiutarci l'un l'altro... Se vediamo qualcuno vittima di una rissa, abbiamo tutti il dovere di intervenire.” Intanto, si complicano le indagini per identificare i colpevoli del pestaggio: sembra che un poliziotto sotto copertura che partecipava al raduno biker e in un primo momento considerato estraneo ai fatti, abbia invece un ruolo attivo nell'aggressione. Su di lui grava l’accusa di aver distrutto i vetri del Suv con abordo la moglie di Lien e la figlia di 2 anni. Lui si professa innocente, intanto il dipartimento di polizia lo ha sospeso per 30 giorni.
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