Rinnovo patente scaduta, ecco come si fa per le moto
L’iter per il rinnovo della patente, sia che di A o B, prevede, oltre alla consegna della documentazione, anche la visita medica presso gli ambulatori ASL o gli uffici ACI. Gli intervalli per il rinnovo variano in base all’età del proprietario, così come i costi, differenti a seconda della struttura alla quale ci si rivolge. Vediamo di fare il punto
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Politica e trasporti
Come rinnovare la patente
Nonostante le numerose novità introdotte dal codice e relative al conteggio dei punti o alle sanzioni per guida senza patente valida, l’iter per il rinnovo della licenza di guida non cambia. Facciamo dunque un ripasso valido sia per la patente B delle auto, che per la A delle moto.
Gli intervalli sono piuttosto lunghi: ogni 10 anni fino ai 50 anni di età, ogni 5 anni per età compresa tra 50 e 70 anni, ogni 3 anni per età compresa tra 70 e 80 anni e ogni 2 anni oltre gli 80 anni. Gli intervalli possono essere “anticipati” fino a quattro mesi: ciò significa che nel caso di scadenza, poniamo, a giugno, potremmo procedere con il rinnovo già in aprile. In ogni caso, a partire dal primo rinnovo, continua a valere la “regola del compleanno”, ossia la norma che prevede la coincidenza tra la data di nascita del possessore (parliamo chiaramente di giorno e mese) e quella della prossima scadenza. Se dunque la vostra patente dovesse scadere il 15 agosto 2016 e il vostro compleanno fosse invece il 10 dello stesso mese, avreste tempo per il rinnovo entro il 15 agosto, come indicato sulla patente, ma sul nuovo documento la scadenza sarà aggiornata non al 15, bensì al 10 agosto 2026…
Non cambiano, dicevamo, le modalità di rinnovo e la documentazione necessaria. Oltre a un documento d’identità valido, sono richiesti: la patente in scadenza o scaduta, il codice fiscale, gli occhiali e/o lenti a contatto (per i soggetti affetti da limitazioni visive correggibili, la ricevuta del pagamento dei diritti sanitari (ora ci arriviamo), l’ attestazione del versamento di 10,20 euro su conto corrente intestato al ministero dei Trasporti (il c/c 9001 disponibile precompilato presso gli uffici postali), l’ attestazione del versamento di 16 euro (sul c/c 4028, anche in questo caso con bollettino precompilato disponibile alle Poste) e, infine, due foto formato tessera recenti.
Per il rinnovo, inoltre, rimane necessaria la visita medica. Diverse modalità diversi tempi e diversi costi. Brevemente: rivolgendosi al più vicino ambulatorio della ASL previo appuntamento, in caso di esito positivo, verrà rilasciato un documento sostitutivo che attesta il rinnovo in attesa del tagliando del Ministero dei Trasporti, inviato direttamente a casa. Ai costi già elencati sopra si aggiungono in questo caso quelli dei diritti sanitari, compresi tra i 20 e i 50 euro a seconda della struttura sanitaria. Alternativa all’ASL sono ACI e scuola guida: in questo tempo i tempi si accorciano, ma aumentano, di contro, i costi. A quelli elencati in caso di visita presso l’ambulatorio ASL, si aggiungono anche le spese per il servizio, variabili da ufficio a ufficio, ma che, facendo una media, raddoppiano il costi citati per l’ASL. Ulteriore possibilità è quella di effettuare la visita presso gli studi medici in cui siano presenti medici autorizzati dalla stessa motorizzazione (un elenco è disponibile presso gli uffici della motorizzazione e on-line): i tempi sono brevi e i costi non eccessivi. Ultima possibilità le ferrovie: la visita si svolge all’interno dell’Unità Sanitaria Territoriale di riferimento, il costo della visita è pari a 35 euro e la prenotazione non necessaria. Bisogna attendere il proprio turno e le tempistiche variano di volta in volta…
Da ultimo, è bene ricordare che, a prescindere dagli intervalli di tempo sopra elencati, chi non dovesse rinnovare la patente entro 3 anni dalla scadenza, sarà tenuto a sostenere nuovamente gli esami teorici e pratici.
Nonostante le numerose novità introdotte dal codice e relative al conteggio dei punti o alle sanzioni per guida senza patente valida, l’iter per il rinnovo della licenza di guida non cambia. Facciamo dunque un ripasso valido sia per la patente B delle auto, che per la A delle moto.
Gli intervalli sono piuttosto lunghi: ogni 10 anni fino ai 50 anni di età, ogni 5 anni per età compresa tra 50 e 70 anni, ogni 3 anni per età compresa tra 70 e 80 anni e ogni 2 anni oltre gli 80 anni. Gli intervalli possono essere “anticipati” fino a quattro mesi: ciò significa che nel caso di scadenza, poniamo, a giugno, potremmo procedere con il rinnovo già in aprile. In ogni caso, a partire dal primo rinnovo, continua a valere la “regola del compleanno”, ossia la norma che prevede la coincidenza tra la data di nascita del possessore (parliamo chiaramente di giorno e mese) e quella della prossima scadenza. Se dunque la vostra patente dovesse scadere il 15 agosto 2016 e il vostro compleanno fosse invece il 10 dello stesso mese, avreste tempo per il rinnovo entro il 15 agosto, come indicato sulla patente, ma sul nuovo documento la scadenza sarà aggiornata non al 15, bensì al 10 agosto 2026…
Non cambiano, dicevamo, le modalità di rinnovo e la documentazione necessaria. Oltre a un documento d’identità valido, sono richiesti: la patente in scadenza o scaduta, il codice fiscale, gli occhiali e/o lenti a contatto (per i soggetti affetti da limitazioni visive correggibili, la ricevuta del pagamento dei diritti sanitari (ora ci arriviamo), l’ attestazione del versamento di 10,20 euro su conto corrente intestato al ministero dei Trasporti (il c/c 9001 disponibile precompilato presso gli uffici postali), l’ attestazione del versamento di 16 euro (sul c/c 4028, anche in questo caso con bollettino precompilato disponibile alle Poste) e, infine, due foto formato tessera recenti.
Per il rinnovo, inoltre, rimane necessaria la visita medica. Diverse modalità diversi tempi e diversi costi. Brevemente: rivolgendosi al più vicino ambulatorio della ASL previo appuntamento, in caso di esito positivo, verrà rilasciato un documento sostitutivo che attesta il rinnovo in attesa del tagliando del Ministero dei Trasporti, inviato direttamente a casa. Ai costi già elencati sopra si aggiungono in questo caso quelli dei diritti sanitari, compresi tra i 20 e i 50 euro a seconda della struttura sanitaria. Alternativa all’ASL sono ACI e scuola guida: in questo tempo i tempi si accorciano, ma aumentano, di contro, i costi. A quelli elencati in caso di visita presso l’ambulatorio ASL, si aggiungono anche le spese per il servizio, variabili da ufficio a ufficio, ma che, facendo una media, raddoppiano il costi citati per l’ASL. Ulteriore possibilità è quella di effettuare la visita presso gli studi medici in cui siano presenti medici autorizzati dalla stessa motorizzazione (un elenco è disponibile presso gli uffici della motorizzazione e on-line): i tempi sono brevi e i costi non eccessivi. Ultima possibilità le ferrovie: la visita si svolge all’interno dell’Unità Sanitaria Territoriale di riferimento, il costo della visita è pari a 35 euro e la prenotazione non necessaria. Bisogna attendere il proprio turno e le tempistiche variano di volta in volta…
Da ultimo, è bene ricordare che, a prescindere dagli intervalli di tempo sopra elencati, chi non dovesse rinnovare la patente entro 3 anni dalla scadenza, sarà tenuto a sostenere nuovamente gli esami teorici e pratici.
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