Queen’s Cavalcade 2018, le iscrizioni aprono ad aprile
La terza edizione della Queen’s Cavalcade andrà in scena quest’anno in Sardegna tra il 2 e il 7 ottobre. Tante le novità, non cambiano invece gli ingredienti “base”: 100 biker provenienti da ogni dove in sella a moto d’epoca o bicilindriche moderne. Le iscrizioni aprono il 2 aprile
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Queen’s Cavalcade
Un viaggio in Sardegna circondati dal mare, natura e storia, 100 gentlemen drivers su moto d’epoca (immatricolate prima del 1988) e bicilindriche moderne, meravigliosi itinerari con panorami tra il verde e il turchese e un periodo dell’anno in cui il caldo dell’estate non è finito, ma la folla è scomparsa. Questi gli ingredienti vincenti della Queen’s Cavalcade, evento moto-turistico giunto ormai alla sua terza edizione che quest’anno andrà in scena dal 2 ottobre. Una prova di regolarità classica di 6 giorni, suddivisa in 4 tappe con controlli orari e prove di media, divertenti e poco impegnativi per uomini e mezzi.Il prossimo 2 aprile apriranno ufficialmente le iscrizioni, che potranno essere fatte comodamente online: meglio affrettarsi i partecipanti infatti potranno essere al massimo 100.
Per questa terza edizione, gli organizzatori promettono interessanti novità. Una su tutte riguarda i controlli orari, che saranno solo due: quello di partenza e quello di arrivo e, nel mezzo soltanto la voglia di “interpretare le molte ore a disposizione, con distacco”. Al mattino inoltre la partenza verrà data in base alla classifica generale, mentre basterà transitare dalla partenza dell’unica prova di media della giornata, nei tempi previsti. Le prove di media saranno dislocate o nella primissima parte del percorso o negli ultimi chilometri: la classifica rimane, ma lo stress svanisce. Non ci sarà poi lo stop di due ore per il paranzo, al suo posto verranno organizzati dei punti di ristoro all’aperto, che aspetteranno i bikers ogni giorno entro un lasso di tempo che non obbligherà nessuno alla sosta forzata.
Altra novità riguarda la possibilità di partecipare sottoscrivendo una quota fissa comprensiva di servizi già sperimentati nelle passate edizioni e di scegliere tra diverse proposte di ospitalità durante la gara. Ai primi 20 iscritti, l’organizzazione offrirà il trasferimento della moto da Livorno, Civitavecchia, Genova, Savona, Tolone, Nizza e Barcellona verso Olbia o Golfo Aranci e ritorno. Per inciso, i traghetti, attraccano ai porti di Olbia e Golfo Aranci. Per quanti desiderassero godere del piacere di guida, senza però preoccuparsi di tutte le questioni organizzative, c’è anche il pacchetto FLY&RIDE.
Per questa terza edizione, gli organizzatori promettono interessanti novità. Una su tutte riguarda i controlli orari, che saranno solo due: quello di partenza e quello di arrivo e, nel mezzo soltanto la voglia di “interpretare le molte ore a disposizione, con distacco”. Al mattino inoltre la partenza verrà data in base alla classifica generale, mentre basterà transitare dalla partenza dell’unica prova di media della giornata, nei tempi previsti. Le prove di media saranno dislocate o nella primissima parte del percorso o negli ultimi chilometri: la classifica rimane, ma lo stress svanisce. Non ci sarà poi lo stop di due ore per il paranzo, al suo posto verranno organizzati dei punti di ristoro all’aperto, che aspetteranno i bikers ogni giorno entro un lasso di tempo che non obbligherà nessuno alla sosta forzata.
Altra novità riguarda la possibilità di partecipare sottoscrivendo una quota fissa comprensiva di servizi già sperimentati nelle passate edizioni e di scegliere tra diverse proposte di ospitalità durante la gara. Ai primi 20 iscritti, l’organizzazione offrirà il trasferimento della moto da Livorno, Civitavecchia, Genova, Savona, Tolone, Nizza e Barcellona verso Olbia o Golfo Aranci e ritorno. Per inciso, i traghetti, attraccano ai porti di Olbia e Golfo Aranci. Per quanti desiderassero godere del piacere di guida, senza però preoccuparsi di tutte le questioni organizzative, c’è anche il pacchetto FLY&RIDE.
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