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Prova Suzuki Katana Jindachi, la naked che viene dal passato - VIDEO

Suzuki Katana, un mito nato nel 1981 e che un paio d’anni fa si è rinnovato per volere di Suzuki e della penna che c’è dietro queste linee, il grande Rodolfo Frascoli. Noi abbiamo voluto ripercorrere la storia della Katana, dalle sue origini fino al modello attuale. Per farlo abbiamo provato la versione Jindachi, ossia la top di gamma. Scoprite come va in questo video!
Design immortale
La Suzuki Katana attuale è il frutto del lavoro di Rodolfo Frascoli unito al desiderio di Suzuki di ridare vita a un vessillo di design vecchio di 40 anni. Frascoli presentò il primo prototipo di Katana a EICMA 2017, una riedizione del celebre modello del 1981 disegnato da Hans Muth. La moto piacque tantissimo al pubblico e agli stessi vertici di Suzuki che hanno deciso di riprendere i bozzetti di Frascoli e dare alla luce una riedizione in salsa 2.0 del suo “manifesto” tecnologico di 40 anni fa. Il risultato è una piacevole commistione tra le forme che hanno reso leggendaria (e che hanno fatto anche discutere) la Katana degli anni 80, e proporzioni e tagli prettamente moderni. Ora come allora, l'elemento distintivo della Katana è il frontale che si fonde col serbatoio e, se quarant’anni fa, questo dettaglio era “così avanti” da non essere stato capito adesso assume un aspetto retrò “ragionato”, da moto matura. Noi abbiamo voluto raccontarvi la storia di questo modello iconico e della sua riedizione attuale. Per farlo abbiamo provato la versione Jindachi, ossia la più preziosa. Scoprite come va in questo video!

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Filonzano
Gio, 10/21/2021 - 09:07
In moto ? Bisogna essere come un marinaio accorto, e ruotare gli occhi a 360 gradi, sempre. Forse chiudere il tappo del serbatoio sarebbe stato opportuno anche in sede di prova.