Processori Intel – La moto “comunicherà” con il suo pilota
In un futuro neanche troppo lontano, le nostre moto saranno in grado di interagire con noi. Questa la promessa del progetto Intel Edison, un sistema che “regalerà” la voce alle nostre amate due ruote. Nato per aumentare la sicurezza, si tratta di un prototipo la cui produzione è ancora da definire. Ecco come funziona
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La moto "parla"
Anche la Intel “scende in campo” e inizia a occuparsi di sicurezza applicata alle due ruote. Il suo progetto è basato su un'applicazione per smartphone in grado di “regalare” la voce alla moto e consentendole di comunicare con il pilota. Il progetto è stato sviluppato integrando il prototipo su una BMW R 1200 GS e il risultato ottenuto è di quelli interessanti. In pratica il funzionamento è vocale, basta fare una domanda per avere risposta adeguata. Ad esempio, si può chiedere alla moto se è pronta ad avviarsi perché lei proceda a un check completo del motore, oppure basta indicare la direzione che si vuole seguire affinché sullo schermo del cellulare appaia il navigatore già impostato. Il telefono, collegato ai sensori della moto è in grado di offrire altre informazioni importanti, ad esempio, se la benzina sta finendo, una voce vi avvisa e automaticamente vi mostra il tragitto più semplice per raggiungere il primo distributore. Il progetto al momento è un prototipo ed è stato studiato per aumentare la sicurezza passando dalla strada tecnologicamente interessante della totale “integrazione uomo macchina”. Al momento, il sistema è in fase di sviluppo per cui non è possibile sapere se, e soprattutto quando, potrà essere messo in commercio. Ovviamente le potenzialità sono infinite, basti soltanto pensare all'utilizzo contestuale dell'app con un casco dalla realtà aumentata: guidare non sarà più lo stesso. Qui sotto il video che mostra il funzionamento del progetto Intel.
Anche la Intel “scende in campo” e inizia a occuparsi di sicurezza applicata alle due ruote. Il suo progetto è basato su un'applicazione per smartphone in grado di “regalare” la voce alla moto e consentendole di comunicare con il pilota. Il progetto è stato sviluppato integrando il prototipo su una BMW R 1200 GS e il risultato ottenuto è di quelli interessanti. In pratica il funzionamento è vocale, basta fare una domanda per avere risposta adeguata. Ad esempio, si può chiedere alla moto se è pronta ad avviarsi perché lei proceda a un check completo del motore, oppure basta indicare la direzione che si vuole seguire affinché sullo schermo del cellulare appaia il navigatore già impostato. Il telefono, collegato ai sensori della moto è in grado di offrire altre informazioni importanti, ad esempio, se la benzina sta finendo, una voce vi avvisa e automaticamente vi mostra il tragitto più semplice per raggiungere il primo distributore. Il progetto al momento è un prototipo ed è stato studiato per aumentare la sicurezza passando dalla strada tecnologicamente interessante della totale “integrazione uomo macchina”. Al momento, il sistema è in fase di sviluppo per cui non è possibile sapere se, e soprattutto quando, potrà essere messo in commercio. Ovviamente le potenzialità sono infinite, basti soltanto pensare all'utilizzo contestuale dell'app con un casco dalla realtà aumentata: guidare non sarà più lo stesso. Qui sotto il video che mostra il funzionamento del progetto Intel.
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