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Prezzo benzina: i primo cali ci saranno lunedì

Sono le previsionei di Davide Tabarelli, presidente di NE-Nomisma Energia, che prevede un calo per il prezzo della verde che dovrebbe adeguarsi alle quotazioni del petrolio, che hanno subito un brusco calo mercoledì scorso e nell'ultimo mese sono in frenata. I ribassi potrebbero essere di 4-5 centesimi al litro
Andamenti diversi tra petrolio e verde
È una sensazione diffusa praticamente tra tutti i motociclisti: i media annunciano il calo del prezzo del petrolio, ma quando si va a fare il pieno alla proprio moto, spesso nel fine settimana, questo ribasso non si ritrova nel costo della verde alla pompa. La verde, insomma, sale quando deve salire, ma scende molto, ma molto lentamente. Le compagnie petrolifere attribuiscono questa scelta alla volotalità del prezzo del petrolio: meglio fare poche correzioni ma più importanti, che molte e di piccola entità. Sarà, ma mercoledì scorso il prezzo del greggio ha subito un forte e repentino ribasso: nessun distributore pare però essersene accorto, tanto che il rifornimento di benzina alla pompa da noi continua a restare il più alto d’Europa (incidono la tassazione, l’elevato numero di distributori, e la difficoltà di approvvigionamento delle pompe a causa della nostra conformazione territoriale). Secondo Tabarelli, presidente di NE-Nomisma Energia, lo scarto tra prezzo ottimale e prezzo reale ormai è di 4-5 centesimi a litro: per questo, secondo le previsioni di Nomisma Energia, già a partire da lunedì vedremo i primi adeguamenti. C’è, infatti, margine per una discesa dei prezzi di benzina fino a 4 centesimi nella prossima settimana, a meno che il prezzo del greggio riprenda a salire (evento improbabile). Già durante la settimana Eni ha rivisto al ribasso i prezzi di benzina e gasolio, seguito da TotalErg e Q8: la media nazionale al servito della verde è attualmente di 1,782, con punte fino a 1,834 euro/litro. Più cauto il presidente di Figisc-Confcommercio, Maurizio Micheli, secondo il quale i prezzi potrebbero diminuire almeno di 2,5 centesimi di euro per litro nei prossimi giorni. Molto probabile comunuque che le prossime settimane siano piuttosto "fredde" per i prezzi del carburante, l'Arabia Saudita, maggior produttore di greggio al mondo, ha iniziato una guerra al ribasso per i prezzi del petrolio che potrebbe portare a ulteriori cali per i prezzi della benzina.
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