Prezzi benzina: cala il petrolio e le vacanze sono più leggere
Buone notizie per tutti quelli che s’accingono a percorrere centinaia di chilometri in vista delle vacanze estive: complice il generale ribasso dei prezzi delle materie prime, i carburanti registrano un calo generale. I prezzi variano a seconda del marchio della pompa, ma in media la verde si paga tra 1,602 e 1,642 al litro
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Calano i prezzi carburante
Oscillazioni delle valute, importanti ribassi dei prezzi delle materie prime (petrolio soprattutto) e mercati inquieti significano, forse, brutte notizie per i paesi esportatori e i mercati finanziari ma, una volta ogni tanto, buone notizie per i comuni cittadini. Pronti a rimettersi in sella o al volante in vista delle ferie, i vacanzieri godranno quest’estate di un generale taglio nei listini carburanti: verde (e diesel) registrano infatti cali di prezzo, con quello del petrolio che, dopo un breve rimbalzo avvenuto in primavera, è ora tornato al livello registrato a inizio anno, ossia ai minimi dal 2009.
A tagliare i listini sono, in particolare, Q8-Shell (-1,5 cent/litro sui due carburanti), Ip (-1 cent), Tamoil (-2 cent) e TotalErg (-1,5 cent). Prezzi più bassi anche sui tabelloni esposti nelle stazioni Esso, ma relativi, quest’ultimi alla sola benzina, che cala di 1 centesimo. I prezzi poi, si sa, variano a seconda che si scelga il “servito” o il “self” e alla posizione della stazione di rifornimento: volendo fare una media generale, tornano utili i dati elaborati da Quotidiano energia (www.quotidianoenergia.it) su quanto comunicato dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise. Il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della verde va, a seconda dei diversi marchi, da 1,602 a 1,642 euro/litro (no-logo 1,592). Per il diesel si rilevano invece prezzi medi self che passano da 1,406 a 1,441 euro/litro (no-logo a 1,399). Quanto al servito, per la benzina i prezzi medi nazionali praticati sugli impianti colorati salgono da 1,678 a 1,787 euro/litro (no-logo a 1,618), quelli del diesel da 1,492 a 1,595 euro/litro (no-logo a 1,425) e il Gpl da 0,586 a 0,617 euro/litro (no-logo a 0,577).
Oscillazioni delle valute, importanti ribassi dei prezzi delle materie prime (petrolio soprattutto) e mercati inquieti significano, forse, brutte notizie per i paesi esportatori e i mercati finanziari ma, una volta ogni tanto, buone notizie per i comuni cittadini. Pronti a rimettersi in sella o al volante in vista delle ferie, i vacanzieri godranno quest’estate di un generale taglio nei listini carburanti: verde (e diesel) registrano infatti cali di prezzo, con quello del petrolio che, dopo un breve rimbalzo avvenuto in primavera, è ora tornato al livello registrato a inizio anno, ossia ai minimi dal 2009.
A tagliare i listini sono, in particolare, Q8-Shell (-1,5 cent/litro sui due carburanti), Ip (-1 cent), Tamoil (-2 cent) e TotalErg (-1,5 cent). Prezzi più bassi anche sui tabelloni esposti nelle stazioni Esso, ma relativi, quest’ultimi alla sola benzina, che cala di 1 centesimo. I prezzi poi, si sa, variano a seconda che si scelga il “servito” o il “self” e alla posizione della stazione di rifornimento: volendo fare una media generale, tornano utili i dati elaborati da Quotidiano energia (www.quotidianoenergia.it) su quanto comunicato dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise. Il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della verde va, a seconda dei diversi marchi, da 1,602 a 1,642 euro/litro (no-logo 1,592). Per il diesel si rilevano invece prezzi medi self che passano da 1,406 a 1,441 euro/litro (no-logo a 1,399). Quanto al servito, per la benzina i prezzi medi nazionali praticati sugli impianti colorati salgono da 1,678 a 1,787 euro/litro (no-logo a 1,618), quelli del diesel da 1,492 a 1,595 euro/litro (no-logo a 1,425) e il Gpl da 0,586 a 0,617 euro/litro (no-logo a 0,577).
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