Ottavio Missoni si prepara al suo primo Afriquia Merzouga Rally
Grande appassionato di moto e soprattutto di fuoristrada, Ottavio Missoni jr. è volato in Marocco per disputare il suo primo rally marocchino con l’intento di arrivare in fondo e imparare il più possibile l’arte della navigazione. La sua moto sarà preparata dal pilota Manuel Lucchese
Image
News
Un'esperienza formativa
Divenuto ormai un appuntamento imperdibile per gli amanti del cross country rally, l’Afriquia Merzouga Rally esercita un forte richiamo per i piloti italiani, anche quest’anno in prima linea nel deserto marocchino dove, nella località di Erfoud, si stanno preparando in vista delle verifiche tecniche di domani.
Abbiamo incontrato uno degli azzurri in procinto di disputare l’8ª edizione del rally africano, il cui nome racchiude l’eccellenza italiana combinata a una notevole passione per il motociclismo: Ottavio Missoni. Fuoristradista convinto, dopo qualche esperienza nell’offroad - come la partecipazione a qualche data del Campionato Italiano Motorally, e la Gibraltar Race 2016, una sorta di Dakar per amatori che attraversa l’Europa in 14 tappe - Ottavio si trova per la prima volta al Merzouga, dove spera di imparare il più possibile.
«Ho sempre sentito parlare del Merzouga come di un rally straordinario per la magnificenza del deserto, la cura nel disegnare il percorso e il roadbook, e l'atmosfera familiare del bivacco. Prendervi parte significa, per me, affrontare una sfida con l’intento, prima di tutto, di arrivare in fondo cercando di apprendere dai piloti più navigati. Non mi riferisco solo ai Pro, ma anche agli altri, che comunque hanno quasi tutti già partecipato a questa gara, e che saranno una fonte preziosa di consigli e indicazioni. Ogni sera, inoltre, il Direttore Sportivo e 5 volte vincitore della Dakar Marc Coma terrà dei corsi sui temi essenziali della disciplina, dalla navigazione con roadbook, alla preparazione fisica e mentale per affrontare le difficoltà di un rally. Più di ogni altra cosa il mio obiettivo è prendere dimestichezza con il nuovo sistema di navigazione che è stato introdotto durante l’ultima edizione della Dakar, che comprende i WPC, ovvero dei waypoint che non saranno indicati dalla strumentazione, ma andranno cercati».
Ottavio, per l’occasione, si è avvalso dell’ausilio di un pilota d’eccezione per mettere a punto la preparazione della sua moto: il dakariano solitario Manuel Lucchese. Grazie anche alle sue esperienze nella categoria Malles Motos - ovvero quella di chi corre senza assistenza - Manuel è senza dubbio uno dei piloti più risoluti e appassionati, che ha fatto della Dakar uno stile di vita e un’ispirazione continua, attraverso la quale ha imparato a lavorare sulle moto e a progettare dei kit specifici per modificarle in vista dei rally. Come lui stesso spiega: «Ottavio gareggerà con una moto Sherco 450cc 2017 da enduro. Io l'ho convertita in pronto rally montando tutta la strumentazione di navigazione (roadbook, tripmaster, antenne GPS, etc.), creando tutto l'impianto elettrico per far funzionare gli strumenti. Il serbatoio originale è stato sostituito con uno da 13 litri in plastica, ed è stato aggiunto anche un serbatoio laterale da 2,5 litri in alluminio, per avere l'autonomia minima richiesta. Considerata l’altezza di Ottavio (quasi 2 metri) la sella è stata personalizzata, arrivando a misurare 3 centimetri in più, e sopra è stata applicata una copertina sella factory, negli stessi tessuti utilizzati sulle selle che usa il team ufficiale KTM alla Dakar. Inoltre abbiamo effettuato una giornata di test in pista per una corretta taratura delle sospensioni».
L’Afriquia Merzouga Rally si articolerà su 6 giorni, ed entrerà nel vivo sin dalla prima speciale, prevista domenica pomeriggio dopo il prologo, che servirà da warm-up.
Divenuto ormai un appuntamento imperdibile per gli amanti del cross country rally, l’Afriquia Merzouga Rally esercita un forte richiamo per i piloti italiani, anche quest’anno in prima linea nel deserto marocchino dove, nella località di Erfoud, si stanno preparando in vista delle verifiche tecniche di domani.
Abbiamo incontrato uno degli azzurri in procinto di disputare l’8ª edizione del rally africano, il cui nome racchiude l’eccellenza italiana combinata a una notevole passione per il motociclismo: Ottavio Missoni. Fuoristradista convinto, dopo qualche esperienza nell’offroad - come la partecipazione a qualche data del Campionato Italiano Motorally, e la Gibraltar Race 2016, una sorta di Dakar per amatori che attraversa l’Europa in 14 tappe - Ottavio si trova per la prima volta al Merzouga, dove spera di imparare il più possibile.
«Ho sempre sentito parlare del Merzouga come di un rally straordinario per la magnificenza del deserto, la cura nel disegnare il percorso e il roadbook, e l'atmosfera familiare del bivacco. Prendervi parte significa, per me, affrontare una sfida con l’intento, prima di tutto, di arrivare in fondo cercando di apprendere dai piloti più navigati. Non mi riferisco solo ai Pro, ma anche agli altri, che comunque hanno quasi tutti già partecipato a questa gara, e che saranno una fonte preziosa di consigli e indicazioni. Ogni sera, inoltre, il Direttore Sportivo e 5 volte vincitore della Dakar Marc Coma terrà dei corsi sui temi essenziali della disciplina, dalla navigazione con roadbook, alla preparazione fisica e mentale per affrontare le difficoltà di un rally. Più di ogni altra cosa il mio obiettivo è prendere dimestichezza con il nuovo sistema di navigazione che è stato introdotto durante l’ultima edizione della Dakar, che comprende i WPC, ovvero dei waypoint che non saranno indicati dalla strumentazione, ma andranno cercati».
Ottavio, per l’occasione, si è avvalso dell’ausilio di un pilota d’eccezione per mettere a punto la preparazione della sua moto: il dakariano solitario Manuel Lucchese. Grazie anche alle sue esperienze nella categoria Malles Motos - ovvero quella di chi corre senza assistenza - Manuel è senza dubbio uno dei piloti più risoluti e appassionati, che ha fatto della Dakar uno stile di vita e un’ispirazione continua, attraverso la quale ha imparato a lavorare sulle moto e a progettare dei kit specifici per modificarle in vista dei rally. Come lui stesso spiega: «Ottavio gareggerà con una moto Sherco 450cc 2017 da enduro. Io l'ho convertita in pronto rally montando tutta la strumentazione di navigazione (roadbook, tripmaster, antenne GPS, etc.), creando tutto l'impianto elettrico per far funzionare gli strumenti. Il serbatoio originale è stato sostituito con uno da 13 litri in plastica, ed è stato aggiunto anche un serbatoio laterale da 2,5 litri in alluminio, per avere l'autonomia minima richiesta. Considerata l’altezza di Ottavio (quasi 2 metri) la sella è stata personalizzata, arrivando a misurare 3 centimetri in più, e sopra è stata applicata una copertina sella factory, negli stessi tessuti utilizzati sulle selle che usa il team ufficiale KTM alla Dakar. Inoltre abbiamo effettuato una giornata di test in pista per una corretta taratura delle sospensioni».
L’Afriquia Merzouga Rally si articolerà su 6 giorni, ed entrerà nel vivo sin dalla prima speciale, prevista domenica pomeriggio dopo il prologo, che servirà da warm-up.
Aggiungi un commento