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Mercato moto, le vendite sono in crescita

I dati raccolti dall’Osservatorio Annuale Findomestic confermano quelli positivi del 2015. Parlando di due ruote, infatti, continua il percorso di ripresa nelle vendite, con buone notizie anche per i ciclomotori che, finalmente, arrestano la caduta libera degli scorsi anni. Complessivamente, la domanda di moto targate ha segnato per il 2016 un +12%
Dati Osservatorio Findomestic
Palazzo Giuresconsulti ha ospitato, a Milano, la presentazione della 23 esima edizione dell’Osservatorio Annuale di Findomestic. Tema centrale è stato quella della “sostenibilità”, analizzata sia dal punto di vista dei consumatori che delle aziende. Ma i numeri e i dati raccolti dall’Osservatorio hanno anche confermato come il mercato dei veicoli rimanga, su tutti,  quello capace di trainare l’intero mercato dei beni durevoli. Scendendo nel dettaglio e guardando al settore due ruote, in particolare, va sottolineato, per il 2016, il percorso di ripresa nelle vendite. Complice la migliorata congiuntura economica, la risalita dai minimi toccati con la crisi dei redditi mostra infatti notevoli tassi in accelerazione rispetto al 2015. Risollevata anche la sorte dei ciclomotori, il cui mercato ha interrotto la caduta libera degli scorsi anni, mostrando, in alcuni mesi del 2016, tassi positivi. Piaggio e Aprilia continuano, in questo caso, a mantenere il primato sulle vendite con modelli “classici” quali Liberty, Scarabeo e Vespa. Tuttavia, guardando i risultati per classe di cilindrata, alle performance sì migliorate ma comunque non ottime dei ciclomotori si contrappongono incrementi per tutti gli altri segmenti, con le cilindrate più grandi che, ancora, detengono il primato nelle vendite. In particolare, le preferite dagli italiani sono le naked e le enduro stradali, seguite dalle moto da turismo che mostrano, invece, maggiore stabilità nella crescita. Le immatricolazioni per il 2016 parlano di un 37,8% per le moto di cilindrata compresa tra 51 e 250cc (contro 37,4% del 2015), di un 31,6% per le cilindrate da 250 a 750 cc di un 20% - e quindi di un +1% rispetto al 2015 - per le cilindrate superiori e di un 10,7% per i ciclomotori. Di regione in regione, però, è possibile accorgersi dei differenti tassi di crescita: parlando di macro aree, il Nord Ovest è quella che mostra, per le cilindrate comprese tra 51 e 750cc, incrementi più ridotti e per le cilindrate superiori crescite a due cifre.
Complessivamente dunque, nel 2016 la domanda di moto targate ha ulteriormente accelerato, segnando un +12% dopo il +10% archiviato nel 2015. Da sottolineare, però, anche l’atteggiamento “prudente” dei consumatori da una parte, che negli anni di crisi ha portato a una riduzione del tasso di sostituzione posizionatosi, anche quest’anno, su livelli minimi e l’invecchiamento complessivo del parco moto circolante dall’altra, con un 60% dei veicoli con più di dieci anni di età. A tal proposito, l’Associazione di categoria sottolinea l’elevato costo di mantenimento, inteso, in particolare, come carico fiscale e costo delle assicurazioni.
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