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Gli auguri di Nonna Luisa, in Vespa a 106 anni

Nonna Luisa ha compiuto 106 anni ma non ci pensa nemmeno a rinunciare alla sua Vespa: ci va in giro dai tempi di Vacanze Romane e, ancora oggi non si perde un solo raduno. Casco sempre ben allacciato, predica nelle scuole la sicurezza stradale e il rispetto per il codice. Lo scorso novembre è stata premiata come "testimonial più anziana" per la sicurezza stradale
Se l'età non conta
Quando, nel 1946, l’ingegnere Corradino D’Ascanio progettava la prima Vespa, nonna Luisa, al tempo “solo” Luisa compiva 35 anni. Oggi ne ha 106 ma la passione per lo scooter di Pontedera s’è mantenuta più viva che mai. L’ultimo giretto se l’è fatto a Natale insieme al figlio Dario: l’altra figlia, Anna, perplessa, ha cercato di convincerla: “Mamma, ormai hai una certa età”, ma niente da fare: “Quando decide fa sempre di testa sua”. Ultima di sei figli, la signora Luisa va in Vespa dai tempi di Gregory Peck e Audrey Hepburn: all’epoca non era per tutte montare sullo scooter a cavalcioni ma, nata in una famiglia di larghe vedute - i genitori erano contadini ma con una grande passione per i viaggi - Luisa è sempre stata una donna audace e intraprendente. Le sue amiche certo non guidavano lo scooter: al massimo, c’era chi si faceva portare in giro dal fidanzato ma lei, madre di tre figli e rimasta vedova giovanissima, ha sempre interpretato la Vespa come il mezzo perfetto per godersi la vita.
Oggi, a Città di Castello, è una vera e propria star: socia del club degli amatori, non si perde un solo raduno di vespisti e il sindaco ne ha premiato con una targa l’impegno civile. Da tempo infatti Luisa predica nelle scuole la sicurezza stradale, insegnando ai più giovani  a rispettare il codice della strada: “Questione di regoleCosì mi hanno insegnato i genitori. Le regole sono sinonimo di rispetto”. Lo scorso novembre sempre nella sua città ha ricevuto dalle mani di Silvia Frisina, dell'Associazione Familiari vittime della strada, una menzione speciale assegnata nell'ambito del Premio "Basta sangue sulle strade". Nonna Luisa è stata premiata "per essere la più longeva testimonial di sicurezza stradale, attiva ancora oggi nel diffondere messaggi di sensibilizzazione all'uso del casco, raccomandando con affetto materno di dare sempre valore alla vita e soprattutto dimostrando con l'esempio personale un gran senso civico". 
Nonna Luisa è una donna d’altri tempi, ha le sue idee e, a detta dei figli, è una donna cocciuta. Crede nell’impegno di ognuno per il miglioramento delle cose: dal ’45, quando ciò fu sancito il suffragio universale, non s’è persa una sola tornata elettorale: “Dovevo dare l’esempio alle mie amiche. Avevano paura di votare e farsi vedere dai padroni della terra. Ma ho sempre detto loro: se non votiamo noi donne come si fa a combattere il potere dei maschi?”. Insomma, nonna Luisa è un tipetto "sprint" e dall'alto della sua Vespa ha ancora molto da insegnarci. Chissà che il 2018 non sia l'anno buono per vedere un netto calo del numero di vittime per causa di incidenti stradali...


 
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