Nolan, Caesy Stoner svela in nuovo X-802RR Ultra Carbon
Il nuovissimo X-802RR Ultra Carbon è stato presentato dal Campione del Mondo Caesy Stoner in occasione della sua visita presso il NolanGroup. L’australiano è rimasto piacevolmente colpito dalle grafiche semitrasparenti della calotta in carbonio e dalle numerose migliorie che l’azienda italiana ha saputo apportare sul nuovo modello
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Metà italiano metà australiano
Realizzato in esclusiva per Caesy Stoner, il nuovo casco Nolan X-802RR Ultra Carbon è stato presentato dallo stesso Campione in occasione della sua visita presso la sede di NolanGroup. Piacevolmente colpito dall’estetica e dalle caratteristiche tecniche del casco, la cui calotta in fibra di carbonio si colora delle grafiche celebrative con sfumatura della bandiera italiana e disegni Maori, Caesy ne ha lodato le numerose migliorie: “Sicuramente la ventilazione è migliore, ma ogni cosa è stata migliorata: dalla sicurezza allo spazio visivo; in particolar modo per quanto riguarda l’appannamento della visiera, e penso che in questo Nolan sia un leader della propria classe. Come è noto, nei weekend di gara nei quali fa freddo e arriva molto calore dalla moto, è frequente che la visiera si appanni o che si crei condensa. Questo gioca un ruolo importante sulla visibilità: le ultime generazioni di caschi Nolan le ho trovate perfette. Comunque - ha aggiunto l’australiano - tutto è stato migliorato, da quanto detto fino ora, fino ai materiali utilizzati per gli interni, che riducono il sudore e le abrasioni, dato che in MotoGP un pilota fa molti movimenti dentro il casco. Ma anche nelle piccole cose: quando l’aria entra nel casco troppo velocemente, gli occhi si asciugano rapidamente. Ci sono moltissimi altri aspetti, ma tutto quello che andava fatto, Nolan l’ha eseguito e l’ha migliorato”.
Richiamando alcuni degli aspetti legati alla nazionalità dell’azienda bergamasca e dello stesso pilota, il nuovo Nolan si caratterizza per le finiture semitrasparenti che lasciano intravedere la leggerissima calotta in fibra di carbonio, anticipando di fatto quello che sarà il nuovo tema dei vari modelli Nolan e X-lite nella collezione 2017 prevista per ottobre 2016.
Durante la presentazione, accanto al pilota era presente, ovviamente, anche lo stesso presidente Alberto Vergani che, entusiasta dell’apprezzamento dimostrato da Caesy - da tempo legato all’azienda di Bergamo - ha ricordato alcuni positivi dati di bilancio: i numeri parlano, nel dettaglio, di un + 12% di crescita nelle vendite, con il mercato tedesco sul gradino più alto e subito seguito da quello italiano. Ma Nolangroup, è bene sottolinearlo, vende prodotti in 180 paesi nel Mondo, con il mercato estero che vale ben l’80% del fatturato. Di grandissima importanza, infatti, i mercati dell’est Europa, della Polonia, della Turchia e del Messico: “Sebbene in Italia i costi siano più alti, per ovvi motivi, rispetto che in Oriente, la missione del gruppo è la qualità” ha infine aggiunto Vergani, forse scongiurando così ogni ipotesi circa un futuro spostamento della linea produttiva.
Richiamando alcuni degli aspetti legati alla nazionalità dell’azienda bergamasca e dello stesso pilota, il nuovo Nolan si caratterizza per le finiture semitrasparenti che lasciano intravedere la leggerissima calotta in fibra di carbonio, anticipando di fatto quello che sarà il nuovo tema dei vari modelli Nolan e X-lite nella collezione 2017 prevista per ottobre 2016.
Durante la presentazione, accanto al pilota era presente, ovviamente, anche lo stesso presidente Alberto Vergani che, entusiasta dell’apprezzamento dimostrato da Caesy - da tempo legato all’azienda di Bergamo - ha ricordato alcuni positivi dati di bilancio: i numeri parlano, nel dettaglio, di un + 12% di crescita nelle vendite, con il mercato tedesco sul gradino più alto e subito seguito da quello italiano. Ma Nolangroup, è bene sottolinearlo, vende prodotti in 180 paesi nel Mondo, con il mercato estero che vale ben l’80% del fatturato. Di grandissima importanza, infatti, i mercati dell’est Europa, della Polonia, della Turchia e del Messico: “Sebbene in Italia i costi siano più alti, per ovvi motivi, rispetto che in Oriente, la missione del gruppo è la qualità” ha infine aggiunto Vergani, forse scongiurando così ogni ipotesi circa un futuro spostamento della linea produttiva.
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