Nokia, HERE in mano di BMW, Daimler e Audi
Nokia, azienda-colosso nel campo della tecnologia e, in particolare, in quello della telefonia, ha concluso una lunga e importante trattativa. HERE, area dell’azienda deputata allo sviluppo delle mappe e della navigazione è passata nelle mani di BMW, Daimler e Audi. La conseguente implementazione del settore multimediale da parte di quest’ultima Casa potrebbe anche significare novità in arrivo non solo per gli automobilisti ma anche per i ducatisti
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E Ducati?!
È dall’autunno 2013, quando Nokia ha ceduto la propria divisione mobile a Microsoft, che si vocifera sul destino di HERE, area della casa finlandese deputata allo sviluppo delle mappe e del celebre navigatore “turn by turn" offline. A distanza di parecchi mesi dunque, le sorti dell'azienda sono tate decise: ad accaparrarsi una così allettante fetta di mercato non è stata però un’azienda colosso del genere Facebook o Google, bensì tre Case, altrettanto grandi e potenti, ma tedesche e non americane, e per di più famose per le loro automobili. BMW, Audi e Daimler (Mercedes) hanno chiuso la trattativa con una cifra vicina ai 2,5 miliardi di euro. Cosa riserverà in futuro questa partnership non è dato sapersi, fantasticare, però, non è certo vietato: acquistando una simile tecnologia da Nokia, i futuri prodotti dei tre marchi potrebbero essere impreziositi da un surplus tecnologico notevole, specialmente, appunto, nel campo della navigazione satellitare e della connettività GPRS. Che le auto abbiano già raggiunto lo stato dell'arte in questo senso è un dato di fatto, ma la tecnologia, si sa è un'onda in costante miglioramento. Parlando di Audi, ad esempio, non è folle, fare un pensiero "laterale" e ipotizzare che tali tecnologie potrebbero nel giro di breve tempo essere travasate anche sui modelli Ducati (marchio di proprietà del colosso tedesco). Dovremo attenderci delle "rosse" iper connesse?
È dall’autunno 2013, quando Nokia ha ceduto la propria divisione mobile a Microsoft, che si vocifera sul destino di HERE, area della casa finlandese deputata allo sviluppo delle mappe e del celebre navigatore “turn by turn" offline. A distanza di parecchi mesi dunque, le sorti dell'azienda sono tate decise: ad accaparrarsi una così allettante fetta di mercato non è stata però un’azienda colosso del genere Facebook o Google, bensì tre Case, altrettanto grandi e potenti, ma tedesche e non americane, e per di più famose per le loro automobili. BMW, Audi e Daimler (Mercedes) hanno chiuso la trattativa con una cifra vicina ai 2,5 miliardi di euro. Cosa riserverà in futuro questa partnership non è dato sapersi, fantasticare, però, non è certo vietato: acquistando una simile tecnologia da Nokia, i futuri prodotti dei tre marchi potrebbero essere impreziositi da un surplus tecnologico notevole, specialmente, appunto, nel campo della navigazione satellitare e della connettività GPRS. Che le auto abbiano già raggiunto lo stato dell'arte in questo senso è un dato di fatto, ma la tecnologia, si sa è un'onda in costante miglioramento. Parlando di Audi, ad esempio, non è folle, fare un pensiero "laterale" e ipotizzare che tali tecnologie potrebbero nel giro di breve tempo essere travasate anche sui modelli Ducati (marchio di proprietà del colosso tedesco). Dovremo attenderci delle "rosse" iper connesse?
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