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MXGP: intervista al neo campione del mondo Romain Febvre

Mondiale motocross- Romain Febvre è il campione mondiale 2015 della MXGP, si è aggiudicato il titolo con due gare d'anticipo. Febvre, classe 1991 ha dimostrato di essere veloce in tutti i terreni. È stata la scommessa, ampiamente vinta, di Rinaldi. 
Febvre campione del mondo della MXGP
Romain Febvre, debuttante nella MXGP questo 2015, si è subito aggiudicato il titolo mondiale con due prove d'anticipo. È stata la scommessa di Rinaldi e del Team Yamaha, nessuno l'avrebbe mai detto. Ecco le sue prime parole da campione.
Il tuo primo pensiero ora che sei il campione del mondo?
"Non lo avrei mai detto. Ho avuto buon feeling con la moto dall'inizio, arrivato ad Assen con largo margine di vantaggio su Paulin, sono andato "a rilento" in qualifica il sabato, ho messo attenzione anche in gara, ma sono comunque salito a podio. Ora sono il campione del mondo 2015, incredibile!"
E' un'incredibile vittoria anche per la tua squadra.
"Non ringrazierò mai abbastanza il mio team, hanno lavorato a lungo e hanno creduto in me lo scorso inverno quando per limite di età dovevo lasciare la MX2 e debuttare in MXGP. Li ho ripagati, sono così felice..."
In gara2 ad Assen, avevi realizzato che tagliando il traguardo saresti diventato il campione del mondo?
" Inizialmente no, negli ultimi due giri continuavo a guardare dietro e vedevo Coldenhoff e Simpson, allora provavo a calcolare. Il mio meccanico non mi segnalava nulla, finché tagliato il traguardo, erano tutti lì ad aspettarmi sorridenti, in quel momento ho realizzato, ho vinto io il titolo. Che emozione!"
Avresti mai pensato che al tuo debutto in MXGP avresti potuto vincere?
"Non avrei mai pensato, giuro. In MX2 ho fatto poca esperienza, lo scorso hanno ho chiuso al terzo posto con alcune buone prove, ma solo Yamaha ha creduto in me alla fine dello scorso 2014."
Gautier Paulin ti ha battuto a Lommel e in gara1 ad Assen, avresti pensato di laurearti campione del mondo in gara2?
"Ogni gara è a sé, ad Assen erano sei i piloti che sarebbero potuti salire sul podio. La partenza è l'aspetto fondamentale, bisogna mettere in preventivo anche l'errore, è sempre dietro l'angolo. Prima della seconda manche mi sono detto: se non è questo, è il prossimo weekend, non devo rischiare..."
Il tuo team manager, Michele Rinaldi, ha detto che questo è solo l'inizio. Cosa ne pensi?
"Quest'anno ho fatto tanta esperienza, sono riuscito a trovare il setup giusto del mio mezzo, ogni anno che passa mi sento sempre più preparato. Spero non sia finita qui, la consapevolezza di essere il campione del mondo mi da ancora più fiducia, il prossimo anno voglio migliorarmi. "
Ora sei pronto per il Nazioni?
"Quale onore correre con Gautier e con Musquin, il pilota più forte sulla 250 secondo me. "
Dall'esterno sembri un tipo così tranquillo, come fai a mantenere la calma? Sei davvero così o è solo all'apparenza?
"Quest'anno sono stato davvero calmo rispetto allo scorso 2014 perché dovevo fare esperienza, sono arrivati da subito i risultati. Non ho sentito pressioni e ho fatto quel che sono capace di fare, con facilità."
Tanti sostengono che abbia vinto tu perché si sono infortunati i vari Villopoto, Cairoli, Desalle, Searle... Cosa rispondi?
"Fa parte del gioco, non è il primo anno che capita. Ho battuto anche avversari con molta più esperienza nella MXGP, quindi..."
Infine, come giudichi il Gp d'Olanda nel circuito di velocità a Assen?
"Un evento fantastico, so che sarebbe difficile organizzare 18 gare così. Purtroppo i giri sono più corti, il terreno si sente che è artificiale, ma qualche prova così non è niente male. Complimenti agli organizzatori! "
 
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