MXGP 2020, il round in Argentina slitta a novembre
Il ministero della salute argentino decreta lo stop della attività sportive e il mondiale motocross viene spostato al 22 novembre. Per ora la rassegna iridata ha già disputato le prime due prove, ma il prosieguo della stagione è a rischio per i primi appuntamenti europei: Spagna, Portogallo, Francia, Italia sono il poker di gare che attendono Cairoli e colleghi, ma la situazione è in rapida evoluzione
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Off-Road
Il Coronavirus colpisce anche il calendario del Campionato del Mondo di Motocross: a causa della diffusione della malattia il GP di Patagonia, in programma il 21 e 22 marzo, è stato rinviato al 22 novembre. "A causa della decisione del ministero della salute argentino di posticipare eventuali eventi internazionali durante questo particolare momento - si legge nel comunicato-, Infront Moto Racing, in accordo con la FIM e l'organizzatore locale +Eventos SA, così come le autorità argentine, è costretto a rinviare l'MXGP della Patagonia in Argentina".
Covid-19 oltreoceano
Il virus è entrato in Argentina il 25 febbraio, tramite un uomo di Buenos Aires che aveva trascorso un periodo in Francia. Nonostante la MXGP si disputi in Patagonia, in un territorio molto lontano rispetto alla capitale, il transito delle persone coinvolte da Buenos Aires è sostanzialmente obbligato. Si potrebbe così generare una diffusione importante del virus, sia per contagio in loco che per importazione della malattia stessa.
Prime due gare ok
Fino ad oggi la MxGP e le altra categorie del mondiale si erano disputate regolarmente, con i primi due appuntamenti che erano andati in scena rispettivamente il 1 marzo in Inghilterra e la settimana successiva nei Paesi Bassi. Jeffrey Herlings e Tim Gajser si sono divisi equamente le vittorie delle manche, con l'olandese della Ktm in testa al mondiale. Tony Cairoli ha conquistato un podio e altri piazzamenti con buon punteggio nelle prove fin qui disputate, ed è al terzo posto in classifica, staccato di 26 punti dal leader e di 17 lunghezze dallo sloveno della Honda.
Stagione europea a rischio
Con la tappa Argentina rinviata a novembre, il prossimo appuntamento mondiale ora è calendarizzato per il 19 aprile in Spagna. La stagione europea dovrebbe proseguire il 26 aprile in Portogallo, il 10 maggio in Francia e la settimana successiva in Italia, a Maggiora. Ovviamente in questo momento l'intero poker di appuntamenti è a forte rischio: il Covid-19 si sta diffondendo velocemente in tutta Europa e bisognerà attendere le decisioni dei singoli governi su come vorranno affrontare l'emergenza.
Covid-19 oltreoceano
Il virus è entrato in Argentina il 25 febbraio, tramite un uomo di Buenos Aires che aveva trascorso un periodo in Francia. Nonostante la MXGP si disputi in Patagonia, in un territorio molto lontano rispetto alla capitale, il transito delle persone coinvolte da Buenos Aires è sostanzialmente obbligato. Si potrebbe così generare una diffusione importante del virus, sia per contagio in loco che per importazione della malattia stessa.
Prime due gare ok
Fino ad oggi la MxGP e le altra categorie del mondiale si erano disputate regolarmente, con i primi due appuntamenti che erano andati in scena rispettivamente il 1 marzo in Inghilterra e la settimana successiva nei Paesi Bassi. Jeffrey Herlings e Tim Gajser si sono divisi equamente le vittorie delle manche, con l'olandese della Ktm in testa al mondiale. Tony Cairoli ha conquistato un podio e altri piazzamenti con buon punteggio nelle prove fin qui disputate, ed è al terzo posto in classifica, staccato di 26 punti dal leader e di 17 lunghezze dallo sloveno della Honda.
Stagione europea a rischio
Con la tappa Argentina rinviata a novembre, il prossimo appuntamento mondiale ora è calendarizzato per il 19 aprile in Spagna. La stagione europea dovrebbe proseguire il 26 aprile in Portogallo, il 10 maggio in Francia e la settimana successiva in Italia, a Maggiora. Ovviamente in questo momento l'intero poker di appuntamenti è a forte rischio: il Covid-19 si sta diffondendo velocemente in tutta Europa e bisognerà attendere le decisioni dei singoli governi su come vorranno affrontare l'emergenza.
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