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MX2 2015: intervista a Tim Gajser, a un passo dal mondiale

Mondiale motocross- Tim Gajser, classe 1996, è il nuovo leader della classe MX2 dopo la vittoria del Gp d'Olanda a Assen. Lo sloveno in sella alla Honda del Team Gariboldi comanda la classifica con 13 punti di vantaggio su Pauls Jonass e prima di volare in America per gli ultimi due Gp, ci ha concesso questa intervista
Tim Gajser è il leader della MX2
Lo sloveno Tim Gajser è giovanissimo (classe 1996) e al suo fianco ha sempre siluo papà. Dal Gp d'Olanda ad Assen Gajser è ha sula moto la tabella rossa del leader di classifica e prima di volare in America per gli ultimi due Gp della stagione ci ha concesso questa intervista. 
Sei il nuovo leader della MX2 a due Gp dalla fine, che sensazione provi?
“E’ incredibile. E’ ancora un sogno, non mi rendo conto che è realtà perché all’inizio del 2015 non lo avrei mai detto. Non manca tantissimo di qui a centrare l’obiettivo, a questo punto non bisogna sbagliare.”
Quando hai tagliato il traguardo in gara2 a Assen sapevi cosa era successo a Jonass? Ti sei reso conto che lo avevi doppiato?
“Alla prima curva dopo la partenza mi sono reso conto che una KTM era a terra, ma non sapevo chi fosse. La squadra mi ha segnalato tra il primo e il secondo giro che era Jonass quindi ho guidato con prudenza per non commettere errori, sono stati punti importanti.
Nella tua testa ora è cambiato qualcosa? Quei tredici punti di vantaggio ti “proteggono”?
“No, sono lo stesso di prima, ho la mente libera altrimenti è peggio. Abbiamo ancora due Gp, quattro manche, tutto è possibile, devo solo pensare a divertirmi sulla moto.”
Messico e Stati Uniti. Tracciati a tuo favore? Ci hai già corso?
“La pista di Leon, in Messico, mi piace tantissimo, l’altitudine è elevata e quindi bisognerà adattare il setting della moto nel migliore dei modi. E’ simile a una pista di supercross, quindi può anche essere un ottimo training per l’ultima tappa in USA, dove non ho mai corso.”
Cosa dici a proposito di Glen Helen? Probabilmente in TV hai già visto qualcosa a proposito…
“Sono così contento di poter correre lì, ad oggi non ci sono mai stato, l’ho vista solo nei docuemntari dell’AMA Supercross…”
Sei l'idolo dei tuoi connazionali, come ti senti?
“Si, tutto il paese mi tifa e mi segue, ho ricevuto tantissimi complimenti. Li apprezzo e ringrazio tutti!”
Pensi che qualcuno di loro ti raggiungerà in America per l’ultima sfida il 20 settembre o attenderanno il tuo rientro a casa?
“Alcuni saranno in America e hanno già prenotato il volo aereo, è incredibile! Chi non potrà mi seguirà in TV e se tutto andasse come spero, mi festeggeranno al rientro!”
Quindi non senti la pressione da parte della tua Slovenia, vuoi solo divertirti alla guida ?
"Si, esattamente. Al momento non sento pressione, ho in mano la tabella rossa e devo mantenere saldo il mio vantaggio, se possibile, incrementarlo. Mi sto allenando duramente queste due settimane e poi vedremo. Sono migliorato nel corso della stagione, l’ho dimostrato a Assen, nonostante la sabbia non sia pane per i miei denti!”
Jonass a Lommel è stato superiore, pari a Mantova e ad Assen lo hai battuto sulla sabbia. Ora ci si sposta su tracciati a tuo favore. Corretto?
“La sabbia per quest’anno è andata, ne abbiamo “assaggiata” tanta. Le ultime due prove saranno sul duro, finalmente. E’ fondamentale fare quattro buone partenze e limitare gli errori, evitando le cadute. Manterrò la concentrazione al massimo, voglio vincere!”
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