Multe e bolli non pagati, l’Agenzia della riscossione torna operativa: fine della proroga
Col 1 settembre riparte anche la macchina del fisco e, con essa, l'Agenzia della riscossione. I contribuenti avranno tempo 30 giorni per saldare i debiti emettersi in regola con eventuali sanzioni e bolli auto e moto non pagati…
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Politica e trasporti
Debiti sospesi
Lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021, ma l'Agenzia della riscossione si prepara a tornare pienamente operativa. Molte delle “deroghe” concesse per mezzo del decreto Cura Italia si stanno infatti esaurendo e, tra queste, vi è anche quella relativa all’invio delle cartelle esattoriali comprendenti debiti fiscali, multe, sanzioni e bolli auto e moto non pagati. Per mezzo del decreto, lo ricordiamo, il Governo ne aveva temporaneamente bloccato l’invio, ma col primo di settembre si torna alla “normalità”.
A partire da oggi, mercoledì 1 settembre, dovrebbe infatti riprendere l'invio dei ruoli per il versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione.
Quanto tempo rimane per saldare i conti?
I contribuenti avranno un mese di tempo (entro il 30 settembre) per saldare le rate relative agli atti “congelati” a partire dal 21 febbraio 2020 per le zone rosse e dall'8 marzo 2020 per il resto d'Italia. La ripresa, ha assicurato nei giorni scorsi il direttore dell'Agenzia, Ettore Maria Ruffini, sarà graduale.
Quali sono i numeri?
Si stima che i ruoli sospesi siano tra 20 e 25 milioni e la prima tranche di ripresa delle notifiche dovrebbe consentire lo smaltimento di circa 4 milioni entro la fine dell'anno (a partire da quelle in scadenza). A questi numeri si dovrebbero aggiungere i nuovi atti, in attesa di essere notificati, che dovrebbero essere circa 60 milioni.
A partire da oggi, mercoledì 1 settembre, dovrebbe infatti riprendere l'invio dei ruoli per il versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione.
Quanto tempo rimane per saldare i conti?
I contribuenti avranno un mese di tempo (entro il 30 settembre) per saldare le rate relative agli atti “congelati” a partire dal 21 febbraio 2020 per le zone rosse e dall'8 marzo 2020 per il resto d'Italia. La ripresa, ha assicurato nei giorni scorsi il direttore dell'Agenzia, Ettore Maria Ruffini, sarà graduale.
Quali sono i numeri?
Si stima che i ruoli sospesi siano tra 20 e 25 milioni e la prima tranche di ripresa delle notifiche dovrebbe consentire lo smaltimento di circa 4 milioni entro la fine dell'anno (a partire da quelle in scadenza). A questi numeri si dovrebbero aggiungere i nuovi atti, in attesa di essere notificati, che dovrebbero essere circa 60 milioni.
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