Multe auto e moto Roma, lo Street Control non piace nemmeno ai vigili
Il nuovo sistema in dotazione alla polizia municipale della Capitale è in grado di emettere fino a sei contravvenzioni al minuto; funziona tramite telecamere a led poste sul tetto delle auto di servizio che riprendono giorno e notte le targhe e le violazioni al codice della strada
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Politica e trasporti
Tempi duri per gli indisciplinati romani
Una pioggia di multe sta per abbattersi sulla Capitale: a provocarla sarà lo Street Control, un sistema elettronico posto sul tetto delle auto pattuglie dei vigili che potrà rilevare e multare chi sosta in divieto, in doppia fila o sui marciapiedi, ma anche controllare in tempo reale che le vetture siano coperte da assicurazione e abbiano passato la revisione. In ogni pattuglia sarà dotata di un palmare in grado di "puntare" la telecamera verso la targa del veicolo che intralcia la circolazione, l’agente dovrà indicare “divieto di sosta” e partirà la verifica immediata della copertura assicurativa e della revisione, lo Street Control può anche controllare la validità dei pass per ZTL e invalidi, parando una raffica di sei multe al minuto, una ogni venti secondi. Insomma sembrerebbe un sistema messo a punto per fare un po’ di cassa, un sospetto rilanciato proprio dagli agenti che accusano l’amministrazione Marino di non voler far prevenzione, ma, appunto, solo cassa. Inoltre un aumento delle multe potrebbe causare un altro problema: quello dei ricorsi che potrebbero aumentare esponenzialmente. I vigili, infatti, hanno l’obbligo di contestare subito la multa al trasgressore, lo Street Control, secondo quanto ha specificato il Ministero dei Trasporti, non può però fare multe in automatico, gli agenti devono cercare il trasgressore e verificare che non sia nelle vicinanze, altrimenti la sanzione potrebbe essere giudicata illegittima e impugnata davanti al prefetto o al giudice di pace.
Una pioggia di multe sta per abbattersi sulla Capitale: a provocarla sarà lo Street Control, un sistema elettronico posto sul tetto delle auto pattuglie dei vigili che potrà rilevare e multare chi sosta in divieto, in doppia fila o sui marciapiedi, ma anche controllare in tempo reale che le vetture siano coperte da assicurazione e abbiano passato la revisione. In ogni pattuglia sarà dotata di un palmare in grado di "puntare" la telecamera verso la targa del veicolo che intralcia la circolazione, l’agente dovrà indicare “divieto di sosta” e partirà la verifica immediata della copertura assicurativa e della revisione, lo Street Control può anche controllare la validità dei pass per ZTL e invalidi, parando una raffica di sei multe al minuto, una ogni venti secondi. Insomma sembrerebbe un sistema messo a punto per fare un po’ di cassa, un sospetto rilanciato proprio dagli agenti che accusano l’amministrazione Marino di non voler far prevenzione, ma, appunto, solo cassa. Inoltre un aumento delle multe potrebbe causare un altro problema: quello dei ricorsi che potrebbero aumentare esponenzialmente. I vigili, infatti, hanno l’obbligo di contestare subito la multa al trasgressore, lo Street Control, secondo quanto ha specificato il Ministero dei Trasporti, non può però fare multe in automatico, gli agenti devono cercare il trasgressore e verificare che non sia nelle vicinanze, altrimenti la sanzione potrebbe essere giudicata illegittima e impugnata davanti al prefetto o al giudice di pace.
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