Motorsport, in Italia sarà un autunno bollente?
La ripresa a luglio si allontana. Ripartire a settembre potrebbe concentrare in un solo mese F1 e i due appuntamenti di MotoGP. In Dorna si ragiona sulla possibilità di correre a distanza di sette giorni le gare nella stessa nazione, limitando gli spostamenti. Red Bull Rookies Cup e MotoE quasi sicuramente non si disputeranno nel 2020
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News
L'unica certezza in calendario per quanto riguarda il motorsport nel 2020 riguarda i continui rinvii che stanno spostando la stagione sempre più verso l'estate o addirittura l'autunno. Tradizionalmente gli organizzatori dei due campionati più importanti – Liberty Media per la F1 e Dorna per la MotoGP- cercano di evitare le sovrapposizioni per non rubarsi pubblico, gli altri si muovono di conseguenza. La Superbike conta in origine 13 round, abitualmente parte prima dei prototipi e talvolta deve comunque svolgersi in contemporanea alla MotoGP, nonostante sia sempre Dorna il promoter. La MXGP ha aumentato fino a 18 appuntamenti il calendario, contro i 15 che fino a dieci anni fa animavano la serie. Il tassello ad ogni modo ha un pubblico in gran parte diverso e prosegue per la propria strada. Sembra ormai evidente che, qualora ripartissero i vari campionati, le sovrapposizioni aumenterebbero per la scarsità di date disponibili. E se per quanto riguarda il pubblico dal vivo non è detto che ci sia una riapertura dei cancelli nel 2020, le televisioni avranno invece un bel da fare nel provare a mettere insieme un palinsesto premiante per spettatori e inserzionisti. Insieme al nostro Guido Sassi proviamo a immaginare il futuro con un occhio alle gare che si potrebbero correre in Italia.
La prima ipotesi
Nello scenario migliore a luglio-agosto si riaccendono i motori. D'altronde proprio oggi Dorna ha spostato il round di Aragon dal 22-24 maggio al 28-30 agosto, segno che Ezpeleta e Lavilla contano che da Ferragosto in poi si possano riprendere le attività. Una delle ipotesi che gli organizzatori stanno valutando è anche quella di far disputare anche vicini in calendario gli appuntamenti nello stesso Paese o in nazioni vicine: una settimana di distanza tra una gara e l'altra permetterebbe ai team di rimanere sul territorio. Se pensiamo ai camion che si devono spostare e agli staff, si potrebbe ricavare un discreto contenimento dei costi. A comandare la riscrittura del calendario sarà comunque sempre la MotoGP. Al momento attuale la competizione principe conta un buco di un mese proprio a luglio, ma lo spazio potrebbe essere sfruttato per le gare europee del nord (Germania e Olanda, per esempio), con il Sachsenring vicino a Repubblica Ceca (se non dovesse saltare) e Austria. Per quanto riguarda la superbike invece le ultime news indicano purtroppo la cancellazione di Imola e lo spostamento di Misano al weekend del 6-8 novembre. Sempre a luglio potrebbe riprendere anche la MXGP, con il calendario che prevede Maggiora il 5 e Pietramurata il 19.
La seconda ipotesi
Agosto o settembre sono gli ultimi due mesi che permetterebbero di partire in tempo per disputare un vero e proprio campionato del mondo, ma ovviamente la situazione renderebbe più complesso redigere il calendario. C'è però da aggiungere una considerazione: molte società che fanno capo ai circuiti non è detto che siano davvero in grado di onorare i propri impegni e più che di rinvii si potrebbe parlare di cancellazioni. Un esempio è Austin: da quasi un mese il circuito texano ha “liberato” il proprio personale e da qua a fine autunno (quando si dovrebbe disputare la gara di MotoGP sul Circuito delle Americhe) non è detto che non ci sia una revisione globale delle attività. Comunque, per quanto riguarda la MotoGP, Misano è in programma il 13 di settembre, la settimana successiva il Gp d'Italia di F1 a Monza. Il 20 ci sarebbe una data libera e il Mugello potrebbe andare a infilarsi nello slot, sette giorni dopo il Gp di Misano e della Riviera di Rimini. A completare un mese davvero intenso per gli appassionati dei motori aggiungiamo, sempre in data 20 settembre, la MXGP a Imola.
Le date limite
La concentrazione delle gare è un sacrificio inevitabile, così come la cancellazione di alcuni appuntamenti: Aragon MotoGP è a rischio, visto che l'appuntamento iberico era entrato nel 2012 come evento di riserva e la Spagna ha ben 4 gran premi sul proprio territorio. Il MotorLand in questo senso potrebbe lasciare spazio al Gp di Catalunya. Difficile poi immaginare di correre in Europa oltre il 29 novembre, data del nuovo Gp della Comunità Valenciana. Le giornate sono ormai corte e l'asfalto fatica ad andare in temperatura se non nelle ore centrali. Lo sanno bene i piloti che a Valencia svolgono i test ogni anno, smettendo di scendere sul tracciato sostanzialmente dopo le 15.30. Anche Misano superbike è stata spostata novembre confidando nel clima mite della Riviera, ma è chiaro che si arriva davvero al limite delle possibilità.
C'è da dire che anche in questo senso Dorna sta rivendendo i propri programmi: Red Bull Rookies Cup e Coppa del Mondo di MotoE in questa stagione non si disputeranno, a meno di sorprese. Nel weekend si libereranno così spazi utili a concentrare il programma delle tre categorie principali e forse anche a diminuire di un giorno l'impegno complessivo, eliminando il giovedì destinato alle attività mediatiche.
La prima ipotesi
Nello scenario migliore a luglio-agosto si riaccendono i motori. D'altronde proprio oggi Dorna ha spostato il round di Aragon dal 22-24 maggio al 28-30 agosto, segno che Ezpeleta e Lavilla contano che da Ferragosto in poi si possano riprendere le attività. Una delle ipotesi che gli organizzatori stanno valutando è anche quella di far disputare anche vicini in calendario gli appuntamenti nello stesso Paese o in nazioni vicine: una settimana di distanza tra una gara e l'altra permetterebbe ai team di rimanere sul territorio. Se pensiamo ai camion che si devono spostare e agli staff, si potrebbe ricavare un discreto contenimento dei costi. A comandare la riscrittura del calendario sarà comunque sempre la MotoGP. Al momento attuale la competizione principe conta un buco di un mese proprio a luglio, ma lo spazio potrebbe essere sfruttato per le gare europee del nord (Germania e Olanda, per esempio), con il Sachsenring vicino a Repubblica Ceca (se non dovesse saltare) e Austria. Per quanto riguarda la superbike invece le ultime news indicano purtroppo la cancellazione di Imola e lo spostamento di Misano al weekend del 6-8 novembre. Sempre a luglio potrebbe riprendere anche la MXGP, con il calendario che prevede Maggiora il 5 e Pietramurata il 19.
La seconda ipotesi
Agosto o settembre sono gli ultimi due mesi che permetterebbero di partire in tempo per disputare un vero e proprio campionato del mondo, ma ovviamente la situazione renderebbe più complesso redigere il calendario. C'è però da aggiungere una considerazione: molte società che fanno capo ai circuiti non è detto che siano davvero in grado di onorare i propri impegni e più che di rinvii si potrebbe parlare di cancellazioni. Un esempio è Austin: da quasi un mese il circuito texano ha “liberato” il proprio personale e da qua a fine autunno (quando si dovrebbe disputare la gara di MotoGP sul Circuito delle Americhe) non è detto che non ci sia una revisione globale delle attività. Comunque, per quanto riguarda la MotoGP, Misano è in programma il 13 di settembre, la settimana successiva il Gp d'Italia di F1 a Monza. Il 20 ci sarebbe una data libera e il Mugello potrebbe andare a infilarsi nello slot, sette giorni dopo il Gp di Misano e della Riviera di Rimini. A completare un mese davvero intenso per gli appassionati dei motori aggiungiamo, sempre in data 20 settembre, la MXGP a Imola.
Le date limite
La concentrazione delle gare è un sacrificio inevitabile, così come la cancellazione di alcuni appuntamenti: Aragon MotoGP è a rischio, visto che l'appuntamento iberico era entrato nel 2012 come evento di riserva e la Spagna ha ben 4 gran premi sul proprio territorio. Il MotorLand in questo senso potrebbe lasciare spazio al Gp di Catalunya. Difficile poi immaginare di correre in Europa oltre il 29 novembre, data del nuovo Gp della Comunità Valenciana. Le giornate sono ormai corte e l'asfalto fatica ad andare in temperatura se non nelle ore centrali. Lo sanno bene i piloti che a Valencia svolgono i test ogni anno, smettendo di scendere sul tracciato sostanzialmente dopo le 15.30. Anche Misano superbike è stata spostata novembre confidando nel clima mite della Riviera, ma è chiaro che si arriva davvero al limite delle possibilità.
C'è da dire che anche in questo senso Dorna sta rivendendo i propri programmi: Red Bull Rookies Cup e Coppa del Mondo di MotoE in questa stagione non si disputeranno, a meno di sorprese. Nel weekend si libereranno così spazi utili a concentrare il programma delle tre categorie principali e forse anche a diminuire di un giorno l'impegno complessivo, eliminando il giovedì destinato alle attività mediatiche.
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