MotoGP Valentino Rossi: “Sono più vecchio, ma mi sento al 100%”
Valentino Rossi news – Il nove volte campione del mondo ha ripercorso la stagione 2014, un'annata positiva contro ogni previsione. Tra i cambiamenti fondamentali l'arrivo del nuovo capo tecnico Silvano Galbusera che ha preso il posto di Jeremy Burgess. Una sostituzione difficile: "ma è stata anche una decisione coraggiosa, della quale ero abbastanza sicuro", ha spiegato il Dottore
Image
MotoGP
Valentino più forte che mai
Tra qualche giorno ci lasceremo alle spalle questo 2014 che, almeno per Valentino Rossi, è stato senz'altro positivo. Dopo un 2013 in cui il Dottore aveva faticato parecchio c'è stata la rivoluzione: “Questa è la mia miglior forma di sempre. Ho lavorato tanto quest'anno - ha detto Rossi - concentrandomi anche su tutti i piccoli dettagli. Rispetto al passato è cambiato tutto: la moto, le gomme, i sistemi elettronici, il modo di guidare. Soprattutto i miei avversari, Marc Marquez e Jorge Lorenzo, che sono più giovani e più forti di quanto lo fossero in passato. E io sono più vecchio, anche se mi sento al 100%. Mi piace cercare di migliorare, fa parte del gioco”. Il 2014 era molto importante per il futuro, Rossi doveva decidere se aveva ancora senso correre in MotoGP o se era meglio prendere la decisione di ritirarsi. Dopo aver conquistato due vittorie, una pole position e un totale di tredici podi, Vale non ha dubbi: “Sono davvero felice e orgoglioso, è stata un'ottima stagione perché sono riuscito a migliorare la mia velocità e i miei risultati rispetto alla stagione passata. Era un obiettivo molto importante per me, perché dovevo decidere se continuare o fermarmi. Mi sono divertito molto. Ho avuto un sacco di ottime gare e belle battaglie”. Una decisione più importante Valentino l'aveva già presa a fine 2013, quando comunicò la separazione dal suo storico capo tenico Jeremy Burgess. Il campione di Tavullia scelse al suo posto Silvano Galbusera, e oggi può dire di aver fatto bene: “È stata una decisione difficile, anche per il rapporto personale che ci legava, ma è stata anche una decisione coraggiosa della quale ero abbastanza sicuro. Oggi il modo di lavorare in MotoGP è diverso rispetto al passato: gli ingegneri e tutto il team parlano molto con il pilota e dopo passano molto tempo ad analizzare i dati. In seguito modificano il set up secondo le sensazioni del pilota e seguendo anche la telemetria. Questa è la grande differenza con Silvano Galbusera”.
Tra qualche giorno ci lasceremo alle spalle questo 2014 che, almeno per Valentino Rossi, è stato senz'altro positivo. Dopo un 2013 in cui il Dottore aveva faticato parecchio c'è stata la rivoluzione: “Questa è la mia miglior forma di sempre. Ho lavorato tanto quest'anno - ha detto Rossi - concentrandomi anche su tutti i piccoli dettagli. Rispetto al passato è cambiato tutto: la moto, le gomme, i sistemi elettronici, il modo di guidare. Soprattutto i miei avversari, Marc Marquez e Jorge Lorenzo, che sono più giovani e più forti di quanto lo fossero in passato. E io sono più vecchio, anche se mi sento al 100%. Mi piace cercare di migliorare, fa parte del gioco”. Il 2014 era molto importante per il futuro, Rossi doveva decidere se aveva ancora senso correre in MotoGP o se era meglio prendere la decisione di ritirarsi. Dopo aver conquistato due vittorie, una pole position e un totale di tredici podi, Vale non ha dubbi: “Sono davvero felice e orgoglioso, è stata un'ottima stagione perché sono riuscito a migliorare la mia velocità e i miei risultati rispetto alla stagione passata. Era un obiettivo molto importante per me, perché dovevo decidere se continuare o fermarmi. Mi sono divertito molto. Ho avuto un sacco di ottime gare e belle battaglie”. Una decisione più importante Valentino l'aveva già presa a fine 2013, quando comunicò la separazione dal suo storico capo tenico Jeremy Burgess. Il campione di Tavullia scelse al suo posto Silvano Galbusera, e oggi può dire di aver fatto bene: “È stata una decisione difficile, anche per il rapporto personale che ci legava, ma è stata anche una decisione coraggiosa della quale ero abbastanza sicuro. Oggi il modo di lavorare in MotoGP è diverso rispetto al passato: gli ingegneri e tutto il team parlano molto con il pilota e dopo passano molto tempo ad analizzare i dati. In seguito modificano il set up secondo le sensazioni del pilota e seguendo anche la telemetria. Questa è la grande differenza con Silvano Galbusera”.
Foto e immagini
Aggiungi un commento