MotoGP Valentino Rossi: “Non faccio programmi dopo il 2016, ma vorrei un figlio”
Valentino Rossi news – A pochi giorni dall'inizio del Campionato il Dottore si racconta, ammette di puntare al titolo, ma sa che battere Marquez è molto difficile. In ogni caso si sente bene, è soddisfatto dei test e la sua VR46 Academy gli regala nuovi stimoli. Infine ammissione a sorpresa: tra qualche anno vorrebbe avere un figlio
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Le corse, l'amore e la VR46 Academy
Il Campionato 2015 partirà questo week end dal circuito del Qatar e Valentino Rossi è ottimista: alla Gazzetta dello Sport ha spiegato che il lavoro svolto durante l'inverno è stato soddisfacente: "Abbiamo fatto test decisamente positivi. Siamo stati abbastanza veloci a Sepang come in Qatar, sul giro secco e sul passo. La M1 è migliorata, è la cosa più importante. Sarà una stagione molto "stretta", con tanti piloti capaci di essere veloci. Da quel che dicono i test, i primi 10 saranno molto vicini. Quindi per stare davanti bisognerà essere al 100%: sotto su tutti i punti di vista”. Nei test invernali la Yamaha ha portato un nuovo cambio “seamless” che funziona anche in scalata e sia Lorenzo che Rossi ne hanno parlato bene: “Il seamless ci aiuterà. Funziona bene e in staccata aiuta a fermare la moto più facilmente. Non porta un vantaggio enorme, ma è un miglioramento. Soprattutto è un vantaggio gratuito, non perdi nulla, non ha controparte negativa". A pochi giorni dall'inizio si respira una bella atmosfera nel box 46: “Il clima in Yamaha è sempre positivo. Siamo molto carichi. Silvano, Matteo (Galbusera e Flamigni, rispettivamente capotecnico ed elettronico, n.d.r. ), tutti i ragazzi del team sono molto in forma, motivati. Siamo pronti. E curiosi". Sul futuro Valentino Rossi non ha ancora le idee chiare: “C'è il contratto e soprattutto tanta voglia di correre. Al momento non guardo più lontano di questi due anni. Nel 2016, poi, cambieranno tante cose: regolamento, gomme, elettronica. Sarà interessante vedere cosa succederà. Anche per questo non faccio programmi". Valentino dovrà battere Marc Marquez, che ha 22 anni e una moto superiore, se fosse un suo coetaneo Rossi non avrebbe la vita semplice: “Sarei preoccupato. E non sarei sicuro di poterlo battere. Mi sarebbe decisamente piaciuto confrontarmi con lui avendo la sua stessa età! Anche se, sinceramente, ora mi sento in forma come lo sono stato poche volte in carriera”. Nell'altra metà del box Yamaha c'è sempre Jorge Lorenzo, un pretendente in più al titolo: “Jorge è un pilota fortissimo e rimane un avversario da battere. Devo dire, però, che è interessante sviluppare la moto con lui, perché sa dare indicazioni interessanti. Sicuramente parliamo, ci confrontiamo. C'è sempre da imparare, anche da questa situazione. È bello vedere come spesso diciamo le stesse cose, arrivando da ragionamenti diversi. Ogni pilota, quando guida, fa più attenzione a certe sensazioni che ad altre. Sono due punti di vista interessanti, diversi ma alla fine coincidenti". Anche della sua relazione con la modella Linda Morselli parla volentieri, ma anche qui non ci sono progetti precisi: “Con Linda va tutto bene, ma non abbiamo parlato di matrimonio. Diciamo che nei prossimi 10 anni vorrò un figlio..." Dall'anno scorso Valentino è anche impegnato con la VR46 Academy per far crescere giovani talenti italiani: “Sicuramente sono progetti molto entusiasmanti. L'Academy, poi, è qualcosa che sentiamo davvero nostra. È un progetto bello, perché stiamo cercando di aiutare un po' di piloti italiani a correre nei team giusti. Vogliamo aiutarli nel loro percorso e tra questi c'è anche mio fratello, che corre nel Cev, il campionato spagnolo, Moto2. Per me è molto stimolante, ci alleniamo insieme, andiamo in palestra, in moto. È bello stare con questi ragazzini. Aiuta ad avere un bel clima quando sei a casa e a sentirsi più giovani. Nell'Academy abbiamo piloti molto forti, sono tutti potenziali miei eredi. Anzi spero proprio che il mio erede sia fra loro”.
Il Campionato 2015 partirà questo week end dal circuito del Qatar e Valentino Rossi è ottimista: alla Gazzetta dello Sport ha spiegato che il lavoro svolto durante l'inverno è stato soddisfacente: "Abbiamo fatto test decisamente positivi. Siamo stati abbastanza veloci a Sepang come in Qatar, sul giro secco e sul passo. La M1 è migliorata, è la cosa più importante. Sarà una stagione molto "stretta", con tanti piloti capaci di essere veloci. Da quel che dicono i test, i primi 10 saranno molto vicini. Quindi per stare davanti bisognerà essere al 100%: sotto su tutti i punti di vista”. Nei test invernali la Yamaha ha portato un nuovo cambio “seamless” che funziona anche in scalata e sia Lorenzo che Rossi ne hanno parlato bene: “Il seamless ci aiuterà. Funziona bene e in staccata aiuta a fermare la moto più facilmente. Non porta un vantaggio enorme, ma è un miglioramento. Soprattutto è un vantaggio gratuito, non perdi nulla, non ha controparte negativa". A pochi giorni dall'inizio si respira una bella atmosfera nel box 46: “Il clima in Yamaha è sempre positivo. Siamo molto carichi. Silvano, Matteo (Galbusera e Flamigni, rispettivamente capotecnico ed elettronico, n.d.r. ), tutti i ragazzi del team sono molto in forma, motivati. Siamo pronti. E curiosi". Sul futuro Valentino Rossi non ha ancora le idee chiare: “C'è il contratto e soprattutto tanta voglia di correre. Al momento non guardo più lontano di questi due anni. Nel 2016, poi, cambieranno tante cose: regolamento, gomme, elettronica. Sarà interessante vedere cosa succederà. Anche per questo non faccio programmi". Valentino dovrà battere Marc Marquez, che ha 22 anni e una moto superiore, se fosse un suo coetaneo Rossi non avrebbe la vita semplice: “Sarei preoccupato. E non sarei sicuro di poterlo battere. Mi sarebbe decisamente piaciuto confrontarmi con lui avendo la sua stessa età! Anche se, sinceramente, ora mi sento in forma come lo sono stato poche volte in carriera”. Nell'altra metà del box Yamaha c'è sempre Jorge Lorenzo, un pretendente in più al titolo: “Jorge è un pilota fortissimo e rimane un avversario da battere. Devo dire, però, che è interessante sviluppare la moto con lui, perché sa dare indicazioni interessanti. Sicuramente parliamo, ci confrontiamo. C'è sempre da imparare, anche da questa situazione. È bello vedere come spesso diciamo le stesse cose, arrivando da ragionamenti diversi. Ogni pilota, quando guida, fa più attenzione a certe sensazioni che ad altre. Sono due punti di vista interessanti, diversi ma alla fine coincidenti". Anche della sua relazione con la modella Linda Morselli parla volentieri, ma anche qui non ci sono progetti precisi: “Con Linda va tutto bene, ma non abbiamo parlato di matrimonio. Diciamo che nei prossimi 10 anni vorrò un figlio..." Dall'anno scorso Valentino è anche impegnato con la VR46 Academy per far crescere giovani talenti italiani: “Sicuramente sono progetti molto entusiasmanti. L'Academy, poi, è qualcosa che sentiamo davvero nostra. È un progetto bello, perché stiamo cercando di aiutare un po' di piloti italiani a correre nei team giusti. Vogliamo aiutarli nel loro percorso e tra questi c'è anche mio fratello, che corre nel Cev, il campionato spagnolo, Moto2. Per me è molto stimolante, ci alleniamo insieme, andiamo in palestra, in moto. È bello stare con questi ragazzini. Aiuta ad avere un bel clima quando sei a casa e a sentirsi più giovani. Nell'Academy abbiamo piloti molto forti, sono tutti potenziali miei eredi. Anzi spero proprio che il mio erede sia fra loro”.
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