MotoGP, Steve Parrish: "Difficile che Rossi vinca e Marquez inizia a guardarsi le spalle
L'ex pilota ed eclettico commentatore tv a 360 gradi sulla classe regina: "La Honda è difficile da guidare, solo Marquez sa farlo. Anche quando correvo contro Barry tutti seguivano le sue indicazioni e così oggi per Crutchlow è difficile trovare un modo per adattare la moto al proprio stile". Guardatevi la nostra video intervista
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Monumento inglese
Non si può certo dire che la vita di Steve Parrish sia stata noiosa: pilota del motomondiale a fianco di Barry Sheene in Suzuki prima, team manager poi e infine commentatore tv. Il noto personaggio pubblico inglese ha anche gareggiato con i camion, conquistando diversi titoli britannici ed europei.
Parrish oggi ha 66 anni: è noto per lo spiccato sense of humour e l'aura leggendaria che si è costruito nel corso degli anni. Nel paddock del motomondiale sono celebri le sue trovate e camuffamenti: una volta si travestì da Barry Sheene durante una sessione di prove del motomondiale, per aiutare il compagno di squadra a riprendersi da una sbronza e qualificarsi alla gara. In un'altra occasione si improvvisò dottore per permettere a John Hopkins di trasferirsi in volo dal Giappone all'Australia.
Parrish è anche uno stimato opinionista nell'ambiente delle corse e il nostro Guido Sassi lo ha perciò interpellato riguardo alla MotoGP, così come sulla Superbike e la velocità in generale. Steve, detto “Stavros” è convinto che “sarà molto difficile per Valentino vincere ancora delle gare in futuro” e che “Marquez sia destinato a dominare ancora a lungo, anche se “ci sono giovani piloti come Quartararo e Rins che gli hanno messo un bersaglio sulla schiena e i successi di Marc dipenderanno da quanto lui e la Honda riusciranno ancora a progredire in futuro”.
In un momento non semplice per il motorsport britannico – almeno in MotoGP-, per Parrish sarebbe necessario creare un'academy come è già successo in Spagna e in Italia. Steve è convinto che Redding farà molto bene con la Ducati in Superbike, così come Alex Lowes in Kawasaki. Parrish ci ha parlato anche degli anni d'oro al fianco di Sheene, Lucchinelli e Uncini, e di un'insolito fine settimana nel quale ha battuto niente meno che un certo Dani Pedrosa...
Non si può certo dire che la vita di Steve Parrish sia stata noiosa: pilota del motomondiale a fianco di Barry Sheene in Suzuki prima, team manager poi e infine commentatore tv. Il noto personaggio pubblico inglese ha anche gareggiato con i camion, conquistando diversi titoli britannici ed europei.
Parrish oggi ha 66 anni: è noto per lo spiccato sense of humour e l'aura leggendaria che si è costruito nel corso degli anni. Nel paddock del motomondiale sono celebri le sue trovate e camuffamenti: una volta si travestì da Barry Sheene durante una sessione di prove del motomondiale, per aiutare il compagno di squadra a riprendersi da una sbronza e qualificarsi alla gara. In un'altra occasione si improvvisò dottore per permettere a John Hopkins di trasferirsi in volo dal Giappone all'Australia.
Parrish è anche uno stimato opinionista nell'ambiente delle corse e il nostro Guido Sassi lo ha perciò interpellato riguardo alla MotoGP, così come sulla Superbike e la velocità in generale. Steve, detto “Stavros” è convinto che “sarà molto difficile per Valentino vincere ancora delle gare in futuro” e che “Marquez sia destinato a dominare ancora a lungo, anche se “ci sono giovani piloti come Quartararo e Rins che gli hanno messo un bersaglio sulla schiena e i successi di Marc dipenderanno da quanto lui e la Honda riusciranno ancora a progredire in futuro”.
In un momento non semplice per il motorsport britannico – almeno in MotoGP-, per Parrish sarebbe necessario creare un'academy come è già successo in Spagna e in Italia. Steve è convinto che Redding farà molto bene con la Ducati in Superbike, così come Alex Lowes in Kawasaki. Parrish ci ha parlato anche degli anni d'oro al fianco di Sheene, Lucchinelli e Uncini, e di un'insolito fine settimana nel quale ha battuto niente meno che un certo Dani Pedrosa...
Foto e immagini
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