MotoGP Starting Grid: Portimao, Marquez e Martin a caccia di Bagnaia
Ducati ha messo subito in chiaro qual è la moto migliore, ma in Portogallo tutti partiranno senza la base delle indicazioni ricavate dai test, come invece è successo a Losail
Dopo l'esordio stagionale in Qatar, la MotoGP torna in scena in Portogallo per il secondo appuntamento del 2024. Bagnaia riparte dalla vittoria di Losail, i suoi avversari dalla consapevolezza che bisognerà fare di più per batterlo. Ma andiamo a vedere insieme quali sono le novità sulla griglia di partenza di Portimao, in MotoGP Starting Grid.
Ultime notizie
Il mercato piloti è già in fermento: Fermin Aldeguer è ufficialmente un pilota Ducati, avendo firmato un biennale con opzione per altri due anni. In quale team andrà invece non è sicuro: al momento Prima Pramac è la destinazione più probabile, diciamo all'80%, ma rimane un 20% di possibilità di vederlo in VR46, se il team di Valentino non passerà a Yamaha. Chi farà spazio al talento spagnolo? Allo stato attuale delle cose, possiamo ipotizzare Jorge Martin: il vice campione del mondo ha già detto che lascerà la squadra di Campinoti a fine anno. La scelta è confermata da Gino Borsoi, team manager della squadra ed estimatore dello stesso Aldeguer. Il team toscano potrebbe anche cambiare la seconda sella, per inserire Marco Bezzecchi o Enea Bastianini al posto di Franco Morbidelli, qualora i risultati del pilota italo-brasiliano non fossero soddisfacenti. Ma in questo caso i discorsi sono prematuri e le trattative coinvolgono anche Aprilia, intenzionata a rinfrescare il proprio roster e che potrebbe puntare su La Bestia.
Mentre i dirigenti ducatisti sono impegnati a regolare il traffico piloti in ingresso e in uscita, Luca Marini macina chilometri sulla sua Honda. Il fratello di Vale è stato impegnato in un test privato a Jerez de la Frontera; il 20esimo posto del Qatar, a 24 secondi dalla coppia Zarco/Mir sulle migliori RC213V non ha ferito l'orgoglio di Luca, perché comunque arrivare 12esimo o 13esimo conta poco in ottica futura, ma di strada da fare ce n'è tanta. E quindi, secondo Maro, è meglio rimboccarsi le maniche e cercare di capire a fondo la moto giapponese, piuttosto che puntare alle prestazioni nell'immediato.
Che numeri
Pecco Bagnaia sta diventando “noioso”, nel senso che la sua abitudine a vincere rischia di fare diventare ripetitivi noi giornalisti. Il campione del mondo ha dominato la prima gara della stagione per il secondo anno consecutivo, facendo filotto tra l'altro con l'affermazione di Valencia 2023. Bagnaia ha raggiunto Barry Sheene per successi in classe regina (19) e ha messo nel mirino Freddie Spencer, che potrebbe eguagliare già in Portogallo, in caso di nuova vittoria. Nello scorso campionato Bagnaia non è mai riuscito a vincere due gare consecutive, ed è anche per quel motivo che il mondiale è rimasto aperto fino all'ultimo appuntamento. Ma nel 2022 Pecco è stato invece in grado di ottenere anche 4 successi in fila, e quando il piemontese prende fiducia diventa davvero inarrestabile, un po' come aveva pronosticato Jorge Lorenzo alla vigilia del Qatar.
La sfida
Correre a Portimao sarà un po' un nuovo inizio di stagione e i risultati rispetto al Qatar potrebbero essere ben diversi. Innanzitutto perché in Portogallo non sono stati fatti dei test pre season, ragion per cui le capacità e la velocità di adattamento risulteranno importanti. Ma la pista di Portimao è differente anche come layout rispetto a Losail, soprattutto per via dei molti saliscendi, che richiedono una moto ben assettata in frenata.
Chi potrà uscire vittorioso da questa particolare combinazione di eventi? Bagnaia, Martin e Marquez hanno sempre performato molto bene a Portimao, ma per il podio non vanno escluse le KTM/Gas Gas di Brad Binder e Pedro Acosta. Per Aprilia questa gara sarà un'utile cartina di tornasole sullo stato di forma della RS-GP: l'anno scorso Vinales si piazzò secondo al termine della corsa della domenica. Martin e Marquez comunque sembrano avere un piccolo vantaggio sugli avversari, e uno storico che alle delusioni ha alternato momenti anche molto alti.
Pista che vai
Portimao è pista vera: curve d'appoggio, frenate decise, scollinamenti, curve strette dove rialzare la moto velocemente. Marquez l'anno scorso ha siglato la pole e concluso terzo nella Sprint, prima di abbattere Oliveira e Martin nella gara lunga. Lo stesso Martin era andato forte nella Sprint, terminando secondo. Gli ingredienti per un weekend spettacolare ci sono tutti.