Salta al contenuto principale

MotoGP, Marquez scatena il domino mercato

Il probabile addio di Marc a Honda impone a HRC di trovare un sostituto all'altezza. I giapponesi hanno sondato Vinales e pensano a Quartararo e Acosta. I soldi per rompere i contratti ci sono, ma serviranno garanzie tecniche per invogliare i top rider

Marc Marquez sembra in procinto di ufficializzare il suo passaggio al team Gresini per il 2024, ma il quadro del mercato sembra complicarsi invece che trovare una forma definitiva. Il motivo? Honda al momento ha sotto contratto per la prossima stagione Joan Mir, Johann Zarco e Taakaki Nakagami, con un posto libero da assegnare.

 

Uno sponsor importante

Il team HRC veste i colori dello sponsor Repsol, il colosso petrolifero che da quasi trent'anni corre al fianco di Honda. La politica della squadra – accentuata da quando Alberto Puig è al comando- è di avere piloti spagnoli nel box. Dal 2013 in poi è sempre stato così: Pedrosa-Marquez, Marquez-Lorenzo, Marquez-Marquez, Marquez-Espargarò e Marquez-Mir. Una delle possibilità che HRC ha al momento attuale sarebbe quella di spostare Johann Zarco nel team ufficiale: la coppia Mir-Zarco è una buona line-up, ma Zarco è francese e lascerebbe la LCR di Lucio Cecchinello senza top-rider, o almeno piloti di alto profilo. Taakaki Nakagami potrebbe essere affiancato da Iker Lecuona, ma lo spagnolo quest'anno non è mai riuscito ad andare a punti con la RC213V e comunque il problema per Honda si ripresenterebbe in superbike, dove andrebbe trovato un rider importante con il mercato che ormai offre solo Michael Ruben Rinaldi.

 

Sondaggi e domino

Aggiungiamo che la partenza di Marquez libererà Honda di almeno 12,5 milioni di euro di oneri nei confronti dello spagnolo (più un indennizzo per la rescissione anticipata?) per cui HRC avrebbe a disposizione un surplus di cash da immettere sul mercato. Con quali obiettivi? Sono stati fatti i nomi di Maverick Vinales, Fabio Quartararo e Pedro Acosta, accasati rispettivamente con Aprilia, Yamaha e KTM, ma tutti e tre i profili presentano delle criticità.

Vinales avrebbe il “vantaggio” di essere spagnolo, e rientrerebbe in una trattativa a tutto tondo che andrebbe a coinvolgere anche Massimo Rivola. Pare che un sondaggio sia stato fatto, ma al di là dei soldi, è difficile immaginare una ragione che possa spostare i due da un progetto vincente, con l'aggiunta che Rivola a Noale può lavorare in Italia, in una struttura da lui plasmata.

Quartararo interessava l'anno scorso e interessa ancora: ha un anno di contratto residuo con Yamaha, ma El Diablo lascerebbe una moto non vincente per un'altra tutta da reinventare. Nella sua ottica probabilmente vale di più aspettare il 2025 per capire se nel frattempo Honda riesce a risalire la china.

Ad Acosta è stato appena fatto spazio nel team Gas Gas: Augusto Fernandez sarà spostato nel ruolo di collaudatore/pilota di riserva, e per quanto Pedro possa trovare stretta la sella della RC16 nel team “satellite” (ma che in realtà ha le stesse moto della squadra ufficiale), Honda non è un posto migliore, né come ingaggio e tanto meno come moto.

 

Il buon portoghese

E Miguel Oliveira? Nonostante una stagione costellata di infortuni, il portoghese non sta sfigurando con la vecchia RS-GP del team RNF. Rompere il suo contratto potrebbe essere più semplice rispetto ad altri, e non dimentichiamoci che Oliveira è pur sempre un pilota che in MotoGP ha vinto 5 gare. Non ci sono segnali di un interessamento di Honda per lui, ma il ballo per occupare la sella di Marquez è appena cominciato...

Leggi altro su:
Aggiungi un commento