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MotoGP, Ezpeleta guarda lontano: "Argentina, Usa, Thailandia e Malesia le possibilità"

Il ceo di Dorna anticipa le ipotesi sul calendario: "Per le extraeuropee decideremo entro luglio e non ci saranno eventi doppi". Per aprire il paddock e le tribune bisognerà aspettare: "Per ora siamo a porte chiuse e senza possibilità di deroga"
Carmelo Ezpeleta assicura che i tempi ormai sono maturi per arrivare a definire il nuovo calendario della MotoGP e che “mercoledì o giovedì lo renderemo pubblico”. Nel frattempo però il ceo di Dorna riporta al periodico sportivo spagnolo AS alcuni nuovi dettagli su come si andrà a comporre la stagione 2020.

Nessuna eccezione, almeno all'inizio
Per quanto riguarda il debutto del 19 e del 26 luglio, che va visto come un unico evento trasposto su due fine settimana, il numero uno di Dorna è chiaro per quanto concerne le regole: “Non c'è possibilità che a Jerez si corra con il pubblico”. La situazione legata al Coronavirus è in netto miglioramento anche in Spagna, addirittura ottima in Andalusia, dove i casi registrati da inizio pandemia sono appena 12mila contro i 240mila a livello nazionale, con un trend in decisa diminuzione. Per questo motivo nel mondo del calcio si sta discutendo di una riapertura degli stadi agli spettatori, ma per Ezpeleta il tema nei motori non si pone: “Per adesso le cose stanno così e solo in un secondo momento potremo considerare opzioni diverse, sempre se la situazione continuerà a migliorare e in base a quelle che saranno le normative dei diversi Paesi che ci ospiteranno”.

Stampa e cambiamenti
Permane anche il divieto di ingresso alla stampa, con l'eccezione dei giornalisti – pochi- inviati dalle televisioni che detengono i diritti sul campionato nelle varie nazioni. “Non apriremo la sala stampa” è il commento di Ezpeleta. Più loquace per quanto riguarda l'evoluzione della stagione, il capo di Dorna fornisce per la prima volta un orizzonte temporale differente per decidere sulla lunghezza della stagione e le gare extraeuropee: “Entro la fine di luglio prenderemo una decisione anche per quanto riguarda il prosieguo della stagione fuori dall'Europa. Al momento abbiamo in calendario 12-13 gare europee, con Le Mans che è in forse, mentre possiamo già dire che non ci saranno gare doppie fuori dal nostro continente. I Paesi con i quali al momento stiamo valutando di correre un gran premio sono Argentina, Stati Uniti, Thailandia e Malesia”.

Lo scenario
Sia per quanto riguarda l'accoppiata americana che per quella asiatica, facilmente le rispettive trasferte saranno intraprese solo se si riuscirà a garantire entrambi gli appuntamenti, in un'ottica di ottimizzazione dei costi. Farle entrambe garantirebbe di correre in tre distinti continenti, legittimando appieno la definizione minima di mondiale. Tra le due però, vista la situazione della pandemia e la solidità dal punto di vista economico dei soggetti coinvolti, l'accoppiata Thailandia-Malesia ha maggiori chance di disputarsi.
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